Nasce il primo portale per favorire la mobilità volontaria nelle pubbliche amministrazioni

I processi di ristrutturazione del settore pubblico conseguenti alla crisi finanziaria che ha colpito i bilanci pubblici hanno portato negli ultimi anni il legislatore italiano ad intervenire sull’organizzazione e sulla spesa per il personale delle pubbliche amministrazioni.

In particolare le norme riguardanti il taglio delle dotazioni organiche, la fusione e accorpamento degli enti o la gestione associata dei servizi pongono un problema di ricollocazione del personale da effettuare innanzi tutto attraverso processi di mobilità volontaria.

Al contempo il maggior rigore in materia di assunzioni di personale e le difficoltà a procedere a nuove procedure concorsuali, nonché le norme che prevedono prima di avviare le procedure di concorsuali il previo esperimento della mobilità, rilanciano l’istituto della mobilità come strumento di reclutamento e di valorizzazione delle competenze presenti in tutte le amministrazioni pubbliche. L’applicazione a tutte le amministrazioni pubbliche, art. 1, comma 2, del d.lgs. 165/2001, di disposizioni di restrizione o blocco delle assunzioni consente di considerare neutra la mobilità ai fini dei limiti sulle assunzioni. Permangono invece alcuni ostacoli giuridici in merito all’inquadramento da prevedere in caso di mobilità intercompartimentale, ma soprattutto ostacoli gestionali dati dalla scarsa trasparenza sulle posizioni vacanti e dalla mancanza di uno strumento che favorisca l’incontro tra domanda e offerta di personale.

Il portale www.ItaLPA.it nasce dalla pluriennale e qualificata esperienza maturata dai soci nel favorire l’incontro tra datori di lavoro e lavoratori con l’obiettivo specifico di semplificare il compito delle amministrazioni nell’utilizzare in maniera trasparente ed efficace l’istituto della mobilità e di aiutare i dipendenti a ricollocarsi al fine di soddisfare le proprie esigenze professionali o familiari.

Come avviene nel settore privato la ricollocazione del personale deve essere supportata da strumenti gestionali e non solo da norme e pertanto un portale che, nell’assicurare la privacy dei singoli, consenta di favorire la migliore ricollocazione del personale è la risposta necessaria ai processi in corso nel settore pubblico.

La mobilità volontaria ex art. 30 del d.lgs. 165/2001 consente in maniera fisiologica, sulla base dei fabbisogni delle pubbliche amministrazioni, di reclutare il personale necessario valorizzando le competenze dei singoli e assicurando il miglior utilizzo del personale in servizio.

Il Portale www.ItaLPA.it è la risposta gestionale alle esigenze dei datori di lavoro e dei lavoratori del settore pubblico per rendere realmente funzionale l’istituto della mobilità, cogliendo tutte le opportunità che esistono nel particolare ma ampio “mercato del lavoro” delle pubbliche amministrazioni

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir

Una risposta a “Nasce il primo portale per favorire la mobilità volontaria nelle pubbliche amministrazioni”

  1. Il problema mai risolto è la questione del nulla osta…impossibile da ottenere. dai dirigenti ..possono continuare a rifomare all’infinito… la mobilità volontaria…non esiste.

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