“Le direttive dell’assessorato per il rinnovo del contratto dei regionali sono pronte – ha annunciato l’assessore Grasso – Ho accolto molte delle proposte che mi avete fatto nei tre incontri che ci sono stati dal giorno del mio insediamento e ho messo parte della mia visione della macchina amministrativa. L’opinione pubblica ci chiede un’erogazione di servizi più qualificati, punteremo al merito e alla produttività e impiegheremo le risorse necessarie. Qualcosa potrà andare a regime subito, qualcosa potrà essere chiuso successivamente, ma con passaggi certi”.
I sindacati però parlano di risorse incerte, decorrenze contrattuali incerte, ad oggi niente saldo Famp del 2017. “Restano nubi sulle intenzioni del governo regionale in merito al rinnovo dei contratti”. Così i sindacati autonomi Cobas-Codir, Sadirs, Siad e Ugl-Fna confermano le assemblee sit-in in programma il 5 giugno prossimo a Palermo e Catania e rispediscono al mittente “ogni eventuale elemosina”.
In realta’ l’80% degli impiegati Regionali oggi vive di solo stipendio, l’opinizone pubblica è felicissima di ciò, perché eravamo considerati dei privilegiati, e questo fa comodo a coloro i quali oggi sono insediati all’ A.R.S. perché ottengono il consenso, ma il restante 20% non ha perso nessun privilegio anzi lo hanno visto aumentare a danno del risparmio ottenuto sull’80% dei Regionali.
Vi elenco alcuni degli appartenenti al 20%:
1) addetti agli uffici di gabinetto degli Onorevoli Assessori;
2) addetti alle segreterie dei Dirigenti Generali dei vari dipartimenti degli Assessorati;
3) Colleghi in servizio presso la sede di Palazzo d’Orleans;
4) addetti agli uffici speciali;
5) addetti alla guida di autovetture destinate ad Assessori, Dirigenti Generali, On. le Presidente ecc…
6) Dirigenti dell’amministrazione regionale il cui contratto è completamente staccato dal resto del comparto;
ed altri ancora.
Alla fine è logico che non ci sono più le risorse finanziarie per un eventuale rinnovo di contratto dignitoso per il restante 80%.
D’altra parte c’è un detto:
Meglio uno sazio che cento digiuni.
@Paolo65 adesso sembra che la colpa e mia se i regionali non hanno avuto tutto quello di cui hai parlato nel post precedente, chissà perchè qualcuno me lo dovrebbe spiegare, tutte le richieste avanzate nel precedente rinnovo del contratto 2006 non esaudite , adesso con un colpo di bacchetta magica dei sindacati dovremmo averlo oggi, nel frattempo e scoppiata nel 2007 la crisi bancaria, i dipendenti pubblici sono al livello più basso della considerazione dell’opinione pubblica, visti come nullafacenti, fannulloni, etc, quale governo sensato oggi si prenderebbe la responsabilità di essere attaccato, per aver riconosciuto quello che spetta ai dipendenti regionali, visti solo come fonte di spreco, non lo farà sicuramente il governo musumeci, come non lo ha fatto il governo crocetta, ci rendiamo conto che il mondo è cambiato? Vedremo come finirà, ai posteri l’ardua sentenza.
Fenicottero Noi regionale abbiamo perso tutto, per i commentatori come te.
Le missioni erano retribuite secondo la giusta prestazione, poiche’ un funzionario si alzava alle 5 del mattino per essere alle 8 sul posto di lavoro, sui nebrodi, madonie, o citta’ come Ragusa e provincia, che per raggiungerle ancora oggi, (seguendo i limiti di velocità )occorrono da 4 a 5 ore, ed intronati dal viaggio dovevano iniziare a lavorare. Sei contento che oggi non si da neanche un euro? solo rimborso spese se va bene dopo 6 mesi un anno?
La vice dirigenza è un diritto, come tutti gli altri avanzamenti di carriere elle altre qualifiche.
Al catasto un Geometra , con gli anni Poteva diventare Dirigente.
Alla regione , anche con concorsi interni si poteva ,con merito , avanzare di carriera.
Quindi come tutti non parlare di privilegi, non sono il diritto alla carriera, il giusto pagamento delle missioni.
Privilegio era la pensione con la 104, per il Papa o la mamma ammalata, senza poi accudirla perche’ in un ospizio.
Privilegio è avere le conoscenze per andare all’Urega, dove il Famp e maggiore di tanto rispetto al collega normalmente collocato a vita in un Dipartimento.
Privilegio è il commesso o il personale dell’ARS, dei quali lo stipendio rispetto anche ad un dirigente è nettamente superiore. ( Non credo abbiano le stesse responsabilita’ o mole di lavoro).
Ti parla uno che ha vissuto sia quel periodo che il nuovo, lavorando da sempre.
Quello sbagliato non era quello che veniva accordato a quei tempi, ma quello che si nega ora, giustificato solo dalla carenza di coperture, poiche’ troppi.
Ci sono persone che forse vivono sulla luna, o forse la loro visione e ristretta ai ricordi di un lontano passato quando i dipendenti regionali, erano dei privilegiati, avevano tutto, un buon stipendio, missioni pagate con indennità aggiuntive,permessi a go , go, superiori agli altri dipendenti statali, i sindacati tutti chiedevano aumenti e benefici, e venivano accontentati all’istante dalla parte politica, che aveva il suo tornaconto, poi si ci sveglia è stato tutto un sogno? Si purtroppo si, ma ancora c’è qualcuno che non si è svegliato vive di quei ricordi bellissimi, non si capacita del cambiamento, e chiede con forza il ritorno al passato, quindi vai con la richiesta della vicedirigenza, i C8 passino a C15 i D6 passino a D13 e chi più ne ha ne metta. Lo so il risveglio e duro per queste persone, qualcuno dica loro che siamo nel 2018, e non negli anni ottanta o novanta!!
La riunione per il rinnovo contrattuale scaduto per i dirigenti nel 2005 e’ saltata?Ing.Gaspare Barraco.Marsala.
CARI COLLEGHI, E’ VERAMENTE TRISTE LEGGERE QUELLO CHE SCRIVETE E CIOE’ ACCONTENTARSI DOPO 13 ANNI DI 85 EURO LORDI. MI VIENE LA PELLE D’OCA A PENSARE CHE ESISTONO DIPENDENTI REGIONALI CHE ACCETTONO TALI CONDIZIONI. QUESTE PERSONE O SONO DIRIGENTI CHE GIA’ PRENDONO LAUTI STIPENDI ED INDENNITA’ PUR NON ESSENDO ALL’ALTEZZA DEI LORO COMPITI O SONO DEGLI IMBECILLI.
VORREI INVECE FARE PRESENTE AI SIGG. SINDACALISTI CHE CI ONORANO DI RAPPRESENTARCI DI TENERE DURO , DI CHIEDERE NON UN BUON CONTRATTO MA UN OTTIMO CONTRATTO ECONOMICO, PERCHE’ PENSO CHE IL PROSSIMO SARA’ FORSE TRA 10 ANNI. E DI DARE DOPO ANNI DI SOFFERENZE IL GIUSTO MERITO AI C8 CHE NON DIVENTINO C9 MENTRE COLORO CHE ERANO IN D DOVREBBERO FARE IL SALTO DI CATEGORIA. UN BUON SINDACATO DEVE DARE SPAZIO SIA AI D6 CON LA LAUREA VECCHIO ORDINAMENTO SIA AI C8 CON LA LAUREA VECCHIO ORDINAMENTO E NON AD ALTRI CHE HANNO PRESO LA LAUREA TRIENNALE E CON I PUNTI DELLA MIRA LANZA. FIDUCIOSO CHE QUESTA VOLTA I SINDACATI NON SBAGLINO , PERCHE’ STAVOLTA I RICORSI SI FARANNO. E POI NON DIMENTICHIAMOCI CHE GIA’ TANTA GENTE HA USUFRUITO DEGLI 80 EURO DI RENZI, CHE RAPPRESENTA UN CONTRATTO, E ALTRI NULLA. INFINE, SAREBBE OPPORTUNO CHE LE PERSONE CHE SONO ENTRATI O ENTRERANNO NELLA P.A. COME VITTIME DELLA MAFIA, DEL MARE (IN MANIERA EQUIVOCA) CI SIA OK DELLA COMMISSIONE ANTIMAFIA ,PRIMA DI ASSUMERLI, SE NE VEDREBBERO DELLE BELLE.- ANZICHE’ DI RIEMPIRLI D’ORO E DARE OLTRE ALLO STIPENDIO MENSILE ANCHE ALTRE INDENNITA’ MENSILI.
Dei 53 milioni bisogna togliere la parte della dirigenza, che con la L n. 10/2000 ha già avuto già troppo, e la somma restante dividerla proporzionalmente al comparto.
Non vorrei essere petulante, io non dico che la parte giuridica non sia importante,ma con quali risorse si potrà fare la riclassificazione del personale, e le altre richieste dei sindacati? Vero è che gli 85 euro lordi sono una miseria, ma se lasciamo scappare pure questi ci rivediamo se va bene fra dieci anni per il prossimo rinnovo del contratto, saremo ancora più incazzati più poveri, e ci fregheranno per la seconda volta!
Dott. Romeo , mi sembra di aver letto tra le righe della legge 9/2015, che l’aumento contrattuale dall’entrata in vigore di detta legge, non puo’ superare l’ammontare della vacanza contrattuale.
E’ Una brutta cosa ma chiedo se ho letto male o cio’ era tra le righe di qualche altra bozza.
Carmelo credo che Romeo parlasse solo di quello che in effetti entrerebbero in tasca.
Ricordiamoci che si parla sempre di lordo in tutte le trattative , quindi il calcolo di romeo è corretto.
scusa Rome ma per media non è il calcolo che hai fatto, se si parla di 85 euro di media ci saranno chi prendera 110 euro lorde e chi 40 euro lorde di conseguenza esce fuori 85 euro di media
Vorrei ricordare che gli 85 euro ipotizzati, oltre ad essere lordi, sono “in media”. Significa che un operatore A prenderà forse 20 euro netti in più al mese e un funzionario D6 forse 40 (i dirigenti 65): con i tre anni di arretrati esigibili riceveremo delle somme oscillanti tra 720 e 1440 euro.
Dovremmo accontentarci di questa elemosina? Preferisco allora un rinnovo di contratto solo giuridico adesso, rimandando a tempi migliori l’economico, quando cioè ci saranno risorse adeguate.
@enzo se lottare significa perdere sempre, preferisco un misero uovo oggi, che niente domani, un commentatore di questo blog, ha scritto e non ho motivo di non credergli , che il precedente rinnovo economico, è sfumato a causa dell’incaponirsi di alcuni sindacati sulla parte giuridica, bisogna imparare dai propri errori, o si va alla guerra per vincere o è inutile, la sola partecipazione non porta a nulla!
@fenicottero:
Tu cerchi l’uovo oggi?
Ma in realtà non c’è più neanche la Gallina.
Non credi sia lecito lottare dopo 10 anni di vuoto Contrattuale?
Buon Mercoledì a Tutti, oggi è giornata lunga.
Ma invece di andare sempre allo scontro, perchè i sindacati non portano a casa almeno quell’aumento di 85 euro , a volte, meglio l’uovo oggi che la gallina domani, anche perchè negli ultimi anni non abbiamo visto ne uova ne galline, dice il proverbio, chi troppo vuole nulla stringe, e visti i chiari di luna, meglio accettare il poco che niente, le barricate nel passato, non mi pare abbiano portato qualcosa in tasca ai regionali!
Prima di andare in pensione avrò il rinnovo del contratto scaduto, per i dirigenti, nel 2005? Ing.Gaspare Barraco.Marsala.