Numero chiuso Università. Il Tar continua ad ammettere gli studenti esclusi

Sono circa 20 le ordinanze di sospensiva pronunciate tra fine dicembre e la prima settimana di gennaio da diversi TAR italiani che hanno ammesso “con riserva” all’università decine distudenti esclusi dai test d’ammissione a numero chiusoin primis da medicina e chirurgia. Ritorna dunque di grandissima attualità la riforma della legge sul numero chiuso, sul quale pende come una spada di Damocle la decisione della Corte Costituzionale.

Università. Il Ministro anticipa i test a luglio

Articolo tratto da leggiOggi.it

Colpo di coda del Ministro Profumo nelle ultime ore del suo mandato. Un avviso sul sito del Miur comunica che i test d’ammissione alle facoltà a numero chiuso, tradizionalmente a settembre, saranno anticipati a luglio 2013. E dall’anno prossimo, ad aprile 2014. Intanto il Tar continua ad ammettere gli studenti esclusi, in attesa che la Corte Costituzionale si pronunci sulla legittimità della legge.

Si sopprime il necessario ma Crocetta e Berlusconi pensano al superfluo

Mentre si discute di alta velocità in Sicilia….Regione: parte la rivoluzione Crocetta per una Sicilia ad alta velocità…. e torna in auge la costruzione del ponte sullo stretto….Ponte sullo Stretto, Berlusconi: “Se vinco, si farà”….., 105 collegamenti ferroviari in Sicilia dal prossimo 10 marzo – per decisione di Trenitalia – verranno “tagliati”….Sicilia, dal 10 marzo Trenitalia sopprime 105 tratte interne. Protestano i sindacati….

Pareggio del bilancio in Costituzione? Ecco i primi effetti. Negli uffici si tagliano carta e telefonate.

Con una circolare il ministro Grilli sollecita “rigore” a tutte le amministrazioni chiedendo l’attuazione di tutte le misure per contenere gli sprechi, a partire da quelle su un uso più ridotto negli uffici di carta e telefonate.

Il principio di pareggio del bilancio in Costituzione

Il principio del pareggio di bilancio nella Costituzione è stato introdotto con la legge costituzionale del 20 aprile 2012 n. 1, che ha novellato gli artt. 81, 97, 117 e 119 della Costituzione.

In base alla nuova normativa, sono stati imposti non solo allo Stato, ma anche alle Regioni, ai Comuni, alle Province e alle città Metropolitane, nonché alla Pubblica Amministrazione, una serie di vincoli sulla gestione delle risorse pubbliche, che culminano nel massimo divieto di spendere più di quello che effettivamente si ha nelle proprie casse.

Sulla Gazzetta Ufficiale n.12 del 15-1-2013 è stata pubblicata la Legge 24 dicembre 2012, n. 243 recante Disposizioni per l’attuazione del principio del pareggio di bilancio ai sensi dell’articolo 81, sesto comma, della Costituzione.

Il provvedimento è entrato in vigore il 30/01/2013.

Crocetta troppo impegnato nella sua demagogica “caccia al regionale” non spende una parola sulla discriminazione nord-sud degli studenti universitari sulle borse di studio

Studenti sul piede di guerra per le nuove norme promosse dal governo nazionale in tema di borse di studio. “Sono previste delle inaccettabili “gabbie salariali” per il requisito del reddito massimo di accesso ai benefici”.

“20mila euro al nord, 17mila euro al centro e 14mila euro al sud, creando così una palese discriminazione nei confronti dei giovani e delle università meridionali che porterà anche a una fuga dei giovani del sud verso le università del nord (dove sarà possibile accedere ai benefici con un reddito familiare più alto)”.

In serata poi arriva la mediazione del Ministro Profumo.

Due i correttivi principali: le nuove regole partiranno dall’anno accademico 2014/2015; scompaiono le tre fasce di reddito. La soglia Isee sarà per tutti di 18.250.

Mentre i politici sono intenti nella campagna elettorale crolla il Pil italiano nel 2012: -2,2%

Il Prodotto Interno Lordo (PIL) può essere definito come il valore totale dei beni e servizi prodotti in un Paese nel corso di un anno, e destinati al consumo, agli investimenti e alle esportazioni.

Secondo i dati diramati dall’Istituto nazionale di statistica, nel quarto trimestre dell’anno scorso la variazione è stata del -0,9% rispetto al periodo precedente, raggiungendo il sesto calo consecutivo come a inizio anni ’90.

In parole povere ci impoveriamo ogni giorno di più.