Personale, così i nuovi «fabbisogni» cambiano la dotazione organica

Il Sole 24 Ore del 6 agosto 2018

“La pubblicazione delle linee guida sulla «Gazzetta» del 27 luglio fissa al 22 settembre il termine entro il quale chi non ha ancora programmato i fabbisogni deve provvedere per non vedersi bloccare le assunzioni di personale…

Le linee guida indicano con molta chiarezza che la dotazione organica oggi deve essere intesa essenzialmente come un tetto di spesa, e che all’interno del tetto le amministrazioni possono effettuare tutte le modifiche che ritengono necessarie. Modifiche che anzi lo stesso documento sollecita sia per dare attuazione alla necessità di stabilire un collegamento diretto con il piano delle performance e più in generale con la programmazione strategica dell’ente, sia per dare un contributo alla razionalizzazione della organizzazione interna, sia per introdurre i profili nuovi che l’evoluzione tecnologica, legislativa e organizzativa impone.
Appare operativamente utile che gli enti alleghino la dotazione organica, in particolare nel caso in cui sia modificata, al piano del fabbisogno del personale. Si deve infine sottolineare che né nel Dlgs 75/2017 né nelle linee guida sulla programmazione del fabbisogno c’è uno specifico vincolo che imponga alle amministrazioni regionali e locali di cancellare i posti vuoti in dotazione organica non compresi nella programmazione del fabbisogno.”

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir