Da oggi le visite fiscali per i lavoratori statali in malattia potranno essere ripetute più volte al giorno. E svolte «anche in prossimità delle giornate festive e di riposo settimanale»: sono due delle novità introdotto dalla riforma Madia per la pubblica amministrazione che entra in vigore oggi. Per spingere i medici ad effettuare gli accertamenti sono previsti anche incentivi economici, sempre definiti dal provvedimento e stabiliti in base al numero delle visite effettuate.
L’obiettivo: ridurre l’assenteismo
L’obiettivo è ridurre il più possibile l’assenteismo dei dipendenti, specie a ridosso di festività o week end. Tra i casi più famosi quello dei vigili di Roma: nel Capodanno 2014/2015 l’85% risultava in malattia. Non sono cambiate, invece, le fasce orarie di reperibilità: per i dipendenti pubblici (3 milioni di persone in tutto) sono sempre dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18.
Finalmente hanno trovato il modo per occupare anche quei medici laureati e specializzati in chirurgia, non praticano perchè svengono alla sola vista del sangue.
Da oggi potranno fare il porta a porta della loro professione.
Finalmente hanno trovato il modo per uccupare anche quei medici laureati e specializzati in chirurgia, non praticano perchè svengono alla sola vista del sangue.
Da oggi potranno fare il porta a porta della loro professione.
Alla fine della fiera dal punto di vista delle assenze non cambierà quasi nulla e avremo solo speso molti più soldi per le visite di controllo. Alla faccia della genialità.
Ormai resta solo il braccialetto elettronico il 41 bis ha meno restrizioni e chiaro che il male di tutto e di tutti è il dipendente pubblico (Tutto questo solo per non far capire all’opinione pubblica quali sono le vere magagne) Perche la Madia o chi per lei non mette restrizioni sulle presenze e visite fiscali ai signori parlamentari dovremmo finirla una volta per tutte