Prepensionamenti, difficoltà nei calcoli. Primo intoppo per i regionali

Prepensionamenti
Giornale di Sicilia del 6 maggio – Per scaricare l’articolo clicca sopra l’immagine

C’è un primo ostacolo nella corsa dei dipendenti regionali al prepensionamento. L’Inps tarda a trasferire al Fondo pensioni della Regione i contributi versati per periodi lavorativi in altri enti, e così agli uffici siciliani è impossibile riconoscere il cosiddetto ricongiungimento e calcolare l’assegno di quiescenza.

A segnalare l’intoppo è stato ieri il dirigente del Fondo pensioni regionale, Rosolino Greco: «Negli ultimi due giorni, dopo l’approvazione della Finanziaria, tanti colleghi sono venuti nei nostri uffici o hanno chiamato per essere aiutati a calcolare la pensione alla luce delle nuove norme. Bisogna capire se conviene o meno andare in prepensionamento. Ma per avere le idee chiare è necessario che l’Inps sblocchi i ricongiungimento trasferendoci le somme relative ad altri periodi lavorativi. Abbiamo chiesto ufficialmente all’Istituto di previdenza nazionale di superare l’impasse ma ancora non abbiamo avuto risposta». Il prepensionamento è stato introdotto dalla Finanziaria appena approvata come escamotage per evitare la tagliola delle riforma delle pensioni regionali: invece di subire un taglio di almeno il 20%, è possibile lasciare gli uffici anticipatamente con una decurtazione del 10%. Occorre però avere i contributi e l’età prevista dalle norme in vigore prima della riforma Fornero. E qui sta la difficoltà segnalata da Greco.

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir

7 Risposte a “Prepensionamenti, difficoltà nei calcoli. Primo intoppo per i regionali”

  1. Ma oggi non e’ stata pubblicata sulla gazzetta la finanziaria, come mai? Vogliono prendere tempo, c’e’ qualche cosa che non va?

  2. Il Codir vuole denunciare l’ approvazione della Finanziaria. Se presentate davvero questa denuncia che porterebbe se fosse vero all’ annullamento della Finanziaria quali conseguenza vi sarebbero per gli stipendi dei dipendenti e per la Sicilia? Cav.ing.Gaspare Barraco.Marsala.

  3. Colleghi, forse ci stiamo rassegnando all’idea di andare in prepensionamento dopo essere stati scippati dei diritti acquisiti? La processione per chiedere informazioni su come andare in prepensionamento darà ragione ai ladroni. Non sarebbe più opportuno invitare i nostri sindacati ad intraprendere un’azione ancora più forte per una verifica di costituzionalità per l’enorme ingiustizia che stiamo subendo? E poi da parte di chi, di quelli come l’on. Luisa Lantieri?
    Vogliamo a tal proposito chiarezza e se è il caso un’azione legale senza mezzi termini.

  4. Partendo dal presupposto che gia’ la maggior parte dei dipendenti ha ritirato buona parte del TFR, vorrei qualche chiarimento calcolo, entita’, tempi riguardo l’errogazione di questa indennta.

  5. non ci sto capendo più niente!!!!!!!! io che ho i requisiti pre fornero nel 2020, posso andare in pre-pensionamento?

  6. Tutte le iniziative che si stanno intraprendendo al fine di ribaltare una situazione che ci ha fatto piombare in una dimensione tragicomica vano benissimo, e sempre meglio del “rassegnarsi” perchè credo che alla fine su questo stanno puntando.
    Vorrei aggiungere qualche proposta e sapere quante persone ci sono che la condividono; ieri sera guardando il telegiornale ho visto che hanno presentato 500.000 firme per abolire il vitalizio agli onorevoli condannati in via definitiva ed è stata un’iniziativa popolare partita dalla formazione di alcuni comitati, facendo leva sul risentimento comune dei cittadini.
    Propongo la stessa cosa a carattere Regionale una raccolta di firme per abolire l’autonomia facendo leva ,così come hanno fatto i 90 di sala d’Ercole, sul risentimento comune dei cittadini di questa nostra Regione nei confronti dei presunti privilegi che a questo punto non possono essere soltanto della base. Aggiungo che, alla luce di quanto è successo, dell’imposizione da parte del governo centrale sull’indirizzo della politica Siciliana,ritengo che continuare ad essere burattini non giova a nessuno, che centralizzino tutto e si assumano oneri che porterebbero ad un cospicuo risparmio, altro che i 100 milioni a regime fatto sulla pelle dei soliti noti. Seconda proposta: organizzare, con la benedizione dei Sindacati confederati e non, un turnover scelto di volta in volta di dipendenti che creino disagi di tipo amministrativo proclamando uno ” sciopero bianco” (in inglese work to rule, cioè sciopero dello zelo),ad oltranza ed articolato a singhiozzo tra tutti i dipartimenti, secondo un programma definito. Per sapere se siete daccordo con queste due iniziative scrivetemi a [email protected]

    ghinoditacchino

  7. Ma il fondo ci pensa ora a recuperare i contributi di servizio presso altre ammin. Oppure e on demand ma da quando e’ stato istituito cosa ha fatto……ah si ha dato il prestito a cominciare da quelli che alle 6 del mattino del 1 giorno hanno inviato la racc altri che l’ hanno inviata il giorno dopo fuori …….roba da matti……ma e’ questa l’ amministrazione che ci meritiamo

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