Prepensionamenti. Ecco uno specchietto con i requisiti ante e post riforma Fornero

Per venire incontro alle numerose richieste di chiarimento, ecco uno specchietto che potrebbe esservi utile con i requisiti ante e post riforma Fornero.

Resta un nodo da sciogliere, dal momento che, per come è scritto l’emendamento, non risulta abbastanza chiaro: se la quota 96 debba essere posseduta al 31 dicembre 2011 o possa essere raggiunta entro il quadriennio 2013/2016.

Il problema non è da poco e i numeri dei soggetti da collocare in pensione potrebbe cambiare sensibilmente.

Analogamente, per come è formulato l’emendamento……..”per il personale dell’amministrazione regionale“…..sembrerebbero esclusi i dipendenti degli enti.

Non appena avrò una notizia certa provvederò ad informarvi.

SISTEMA PREVIGENTE (Pre Fornero)

QUOTE
2011/2012 il lavoratore deve raggiungere quota 96. L’età anagrafica minima è 60 anni
2013/2014 il lavoratore deve raggiungere quota 97. L’età anagrafica minima è 61 anni

PENSIONE VECCHIAIA
UOMINI 65 anni di età e 20 di contribuzione
DONNE 61 anni fino al 2011
65 dal 1° gennaio 2012
In ogni caso sono sufficienti 20 anni di contribuzione.
In entrambi i casi è possibile comunque ottenere la pensione di anzianità, a prescindere dall’età anagrafica, se si possono far valere almeno 40 anni di contribuzione.
Per coloro che non hanno maturato il diritto a pensione secondo le regole previgenti, si applicano i nuovi requisiti previsti dalla legge Monti-Fornero.
SISTEMA POST LEGGE MONTI-FORNERO 
Requisiti Pensione

Requisiti pensione dal 1° gennaio 2013

La vita si allunga e, parallelamente, la pensione si fa sempre più lontana. Almeno tre mesi in più di lavoro, per tutti, dal 2013.

La tabella sottostante è tratta dal sopra citato articolo di Fabio Giambi pubblicato su www.leggioggi.it

Requisiti nel tempo

Soggetti lavoratori

Requisito di età

Decorrenza (1) (2)

Dipendenti donne del settore privato

62 anni

Anno 2012

62 anni e 3 mesi

Anno 2013

63 anni e nove mesi

Dal 1° gennaio 2014 al 31 dicembre 2015

65 anni e 7 mesi

Dal 1° gennaio 2016 al 31 dicembre 2017

66 anni e 7 mesi

Dal 1° gennaio 2018

Dipendenti pubblici, uomini e donne

Tutti 66 anni

Anno 2012

Tutti 66 anni e 3 mesi

Dal 1° gennaio 2013 Continua a leggere →

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir

29 Risposte a “Prepensionamenti. Ecco uno specchietto con i requisiti ante e post riforma Fornero”

  1. E’ vero che per i dipendenti regionali che non hanno presentato la domanda entro il 15 novembre 2015 vi sara’ nella finanziaria la riapertura dei termini?

  2. Gentile dr. Mineo mio marito è nato il 04.07.1957 e a fine del 2011 la sua azienda è fallita. Da allora non ha più trovato un lavoro e a fine 2015 è terminata la mobilità. Ha versato 38 anni di contributi e pertanto si trova in una condizione di limbo senza rientrare in nessuna casistica pensionistica ma soprattutto senza lavoro e alcun reddito e mi creda di domande ne ha fatte senza mai essere chiamato da nessuno. Può sperare di rientrare nell’8 salvaguardia oppure dobbiamo vivere in questa angoscia fine tanto che lui raggiunga la pensione di vecchiaia ai 66/70 anni? Grazie

  3. @Francesca
    Cara Francesca hai ragione. Condivido le tue perplessità. Non so in quale Ente lavori. Devi comunque accertarti se per caso non sia stata effettuata la programmazione dei fabbisogni e non vi sia una dichiarazione di esubero, altrimenti avresti tutto il diritto di rimanere.

  4. egregio dottor mineo,
    sto vivendo un incubo. A seguito dell’approvazione della legge fornero, mi sono rassegnata (sono del 1952) a vedere allungata di botto la mia vita lavorativa. Ma non tutti i mali vengono per nuocere, mi sono messa di impegno ed ho superato un concorso per dirigente (in attesa di nomina).
    Purtroppo, il mio ufficio pensioni si è convinto che anche per me – che non avevo i requisiti ante fornero – sia vigente il limite ordinamentale dei 65 anni; conseguentemente mi ha anticipato che il 1° agosto 2017 verrò posta in pensione, avendo altresì raggiunto a giugno 2017 i 41 anni e 10 mesi per la pensione anticipata.
    La loro interpretazione – e sono convinta che sia errata – porterebbe a far divenire “coatta” la pensione anticipata che, per definizione, è a domanda.
    Inoltre, nel mio caso specifico, il servizio effettivo è pari a 39 anni e 7 mesi (ho cominciato il 1 gen 1978), essendo gli ulteriori 2 anni e 3 mesi maturati per maggiorazione di confine (che – come noto – per la quota contributiva sono utili solo per il diritto e non per la misura). In sintesi, sarei soggetta ad un’APE forzata.
    A mio parere l’obbligatorietà prevista dal DL 101/2013 è riferita in entrambi i commi a coloro con requisiti al 31 dic 2011. Tale data esplicitamente indicata nel quarto comma dell’art. 2, viene formulata indirettamente al quinto comma con la locuzione “vigente alla data di entrata in vigore del decreto-legge” (cioè 31 dic 2011). Sarebbe illogico che vi fosse un limite ordinamentale inferiore al requisito per la pensione di vecchiaia.

  5. @Massimo Massarelli
    La legge dovrà definire i termini e i beneficiari della salvaguardia.
    Al momento si parla di lavoratori collocati in mobilità entro la fine del 2011 che hanno maturato i requisiti pensionistici pre-Riforma Fornero nei 2 o 3 anni successivi.

  6. Buongiorno , mi chiamo Massimo e desidererei avere informazioni circa la possibilità di usufruire della 8° salvaguardia . Ad oggi ho 61 anni e 6 mesi di età ed esattamente 39 anni e 7 mesi di contributi . Nel 2011 ho usufruito del congedo straordinario legge 151 del 2001 per assistere mia madre con disabilità grave nei seguenti periodi : dal 13 Giugno al 14 Luglio e successivamente dal 30 Luglio al 14 Ottobre. Mia Madre è deceduta nel 2014 . Le chiedo cortesemente se potrei usufruire dell’8° salvaguardia qualora venisse approvata . Ringrazio anticipatamente .

    Massimo

  7. @Giovanna
    Il Decreto Legislativo 503/92 prevede la possibilità di ottenere la Pensione di Vecchiaia Anticipata al compimento del 55° anno di età, se donne, o al 60° anni di età, se uomini, in presenza di un’invalidità non inferiore all’80 per cento. La legge di Riforma del 2011, non ha modificato quanto disposto dalla precedente norma (decreto legislativo 503/92), tutelando i soggetti invalidi dall’innalzamento ai nuovi e più elevati limiti di età.

  8. Buongiorno sig. Mineo,
    io non riesco a comprendere: ma come è possibile che io, invalida al 70% e in situazione di gravità, ai sensi del comma 3 – art. 33 – l. 104/92 (operata nel 1992 per un carcinoma maligno e in terapia salvavita continua per mancanza di un organo), debba lavorare lo stesso numero di anni di una persona che gode di ottima salute? che io debba raggiungere la stessa età di chi sta benissimo? come è possibile che lo Stato non capisca che le persone come me possono essere in difficoltà? ho iniziato a lavorare nel 1979 a 19 anni, adesso ho 55 anni e mi si prospetta la possibilità di arrivare a 43/44 anni di contributi? ma, nel mio stato di salute, come ci posso arrivare? ma non c’è nessuna agevolazione per i portatori di handicap in 104?

  9. @Rosa Castiglione
    Confermo quanto anticipato nel precedente commento.
    Se non dovessero sopraggiungere modifiche a livello nazionale, devi attendere i limiti di anziatità anagrafica o contributiva previsti dalla riforma Fornero.

  10. @Benedettomineo
    settore sanità Medico dipendente.
    grazie per la cortese risposta
    Rosa Castiglione

  11. @Amelia Cirillo
    Se fosse bastato raggiungere i requisiti pre fornero per essere collocati in pensione, che bisogno ci sarebbe stato di approvare la Fornero?
    Parabola significa che è necessaria una legge che giustifichi la deroga, per esempio dichiarando c’è personale in esubero.

  12. Buongiorno dott. Mineo, Non ho compreso bene i termini pre fornero mediante i quali si può accedere alla pensione . Chiedo se oggi nel pubblico impiego basti aver raggiunto quota 96 o anche solo i 65 anni di età. Oppure 65 e 7 mesi. Nel ringraziarla per la disponibilita, la saluto cordialmente.

  13. @Rosa Castiglione
    Non mi dici a quale settore appartieni.
    Se sei dipendente della regione siciliana e non hai presentato istanza di prepensionamento introdotto dalla L.r. 9/15, devi attendere i limiti di anziatità anagrafica o contributiva.

  14. Buongiorno Dr. MIneo
    sono nata il 4\aprile\1952 ed al 31 \12\2011 ho maturato un anzianità di servizio che va dal 01\01\1982 ad oggi , piu 6 anni di laurea che ho riscattato. Le chiedo cortesemente se rientro nella legge pre fornero o se mi toccherà aspettare ancora molti anni.
    grazie Rosa

  15. io non riesco a comprendere: ma come è possibile che io, invalida al 70% e in situazione di gravità, ai sensi del comma 3 – art. 33 – l. 104/92 (operata nel 1992 per un carcinoma maligno e in terapia salvavita continua per mancanza di un organo), debba lavorare lo stesso numero di anni di una persona che gode di ottima salute? che io debba raggiungere la stessa età di chi sta benissimo? come è possibile che lo Stato non capisca che le persone come me possono essere in difficoltà? ho iniziato a lavorare nel 1979 a 19 anni, adesso ho 55 anni e mi si prospetta la possibilità di arrivare a 43/44 anni di contributi? ma, nel mio stato di salute, come ci posso arrivare?

  16. Se non ho fatto male i calcoli dovresti andare in pensione tra 3 anni e 6 mesi.
    Se approvano il DDL così com’è, le penalità si applicheranno purtroppo anche a te.

  17. salve Dott.Mineo, sono nato il 10 marzo del 1952, in servizio dal 1/10/1979, con questi altri contributi 1 anno e 1 mese di militare, 2 anni e tre mesi di contributi esteri, già accorpati, mi chiedo quando potrò andare in pensione con le leggi attuali, se questo emendamento di cui si parla andrà avanti, vado in pensione con le penalità? grazie

  18. Egr. Dr. Mineo,
    preciso che la quarta salvaguardia (come la seconda, terza, quinta) indica “entro il 36 mese successivo alla decorrenza ….” , poiché il citato DL decorre dal 6/12/2011 il termine diventa 6/1/2015 (non giugno 2014 come nella sua risposta alla Sig.ra Laura) come indicato anche nei monitoraggi delle salvaguardie sul sito dell’ INPS.
    Comunque le istanze della quarta salvaguardia andavano fatte entro 26 e 27 febbraio 2014.

  19. Purtroppo la legge 104 non fornisce agevolazioni aggiuntive a coloro che ne usufruiscono.

  20. Con l’art.11 bis, dove si parla di requisiti anagrafici e contributivi antecedenti al decreto legge 201/2011 (riforma Fornero), perfezionati entro il trenteseiesimo mese dall’entrata in vigore del medesimo decreto, se è vero che raggiungendo la quota 96 si può andare in pensione, essendo in condizione di essere salvaguardato, in funzione della l.104 art3 – comma 3, avendo usufruito dei tre gioni mensili nel 2011. grazie

  21. Non conoscevo la circolare da te citata che dovrebbe essere questa…http://www.lavoro.gov.it/PerSaperneDiPiu/LavoratoriSalvaguardati/Documents/Circolare%20n%2044%20del%2012%20novembre%202013.pdf
    Comunque in suddetta circolare si parla di requisiti anagrafici e contributivi antecedenti al decreto legge 201/2011 (riforma Fornero), perfezionati entro il trentesimo mese dall’entrata in vigore del medesimo decreto.
    In pratica, se non faccio male i conti, dovresti raggiungere quota 97, di cui 61 anni di età, entro il prossimo mese di giugno e non mi pare che tu ci possa arrivare.
    Farò, comunque, un approfondimento.

  22. Preciso che la citata Circolare consente l’applicazione della disciplina pensionistica ante Fornero.

  23. Laura, purtroppo non raggiungi i requisiti per l’accesso alla pensione.
    La riforma Fornero, infatti, ha abolito le quote (età più contributi) per la pensione di anzianità.
    Per l’accesso anticipato al trattamento previdenziale bisogna aver maturato, indipendentemente dall’età anagrafica, 41 anni e un mese di anzianità contributiva nel caso delle donne, 42 anni e un mese nel caso degli uomini. Questa soglia sarà aumentata sulla base dell’aumento della speranza di vita.
    Per la pensione di vecchiaia dovrai invece attendere 66 anni.
    L’unico escamotage concesso dalla legge è per per i dipendenti pubblici che hanno maturato il diritto prima della riforma Fornero, ma non è il tuo caso.
    Spero di essere stato esaustivo.
    Ciao
    A presto.

  24. Egr. Dott. Mineo,
    rientrando nelle categorie di soggetti elencate nella circolare del Ministero del Lavoro n. 44 del novembre 2013 in quanto ho usufruito dei permessi di cui all’ art. 33 c. 3 della legge 104/92 nell’anno 2011, chiedo se raggiungo i requisiti per il pensionamento essendo nata il 21/09/1953 ed entrata in servizio nella p.a. il 01/09/1978.
    La ringrazio anticipatamente.

  25. vorrei capire a quali lavoratori è rivolto e se estendibile anche ai medici ospedalieri. Io a 60 anni dal territorio sono stato sbattuto all’ospedale con nuove tecnologie e turni di guardia minacciato o così o ti licenzi! fare il medico è una specie di gioco che non necessita di aiuto, studio, aggiornamenti per alcuni; non si comprende chi rischia la salute? il malato o l’operatore. credo che la fornero non abbia ben compreso questa problematica ed i colleghi di lavoro. Ci sono anziani che rendono, altri non possono essere sottoposti a vessazione e comunque da che lavoro sta facendo.

  26. L’emendamento dice che “vigono per il quadriennio 2013/2016 i requisiti anagrafici pre-Fornero”. Mi viene spontaneo interpretare la norma nel senso più favorevole per il lavoratore, e quindi considerare il requisito anagrafico maturato nel quadriennio di riferimento. Ma per sciogliere questi dubbi interpretativi, non sarebbe il caso di chiedere un parere all’Ufficio Legislativo e Legale?

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