Renzi oggi a Palermo? Matteo non fermarti alla scuola e al quartiere tirati a lucido

Caro Matteo,

apprendo dalla stampa che oggi inaugurerai l’anno scolastico in una scuola simbolo della città, quella che porta il nome di Don Pino Puglisi, proprio nel giorno in cui ricorre il ventunesimo anniversario del suo assassinio.

SpazzaturaAd attenderti troverai sicuramente una delegazione di alunni festanti pronti ad acclamarti anche se a casa di molti di loro manca pure il necessario.

Gli insegnanti (dipendenti pubblici) si terranno in gola ciò che vorrebbero urlare.

È facile prevedere che, per l’occasione, la scuola, il quartiere e, finanche, l’intero percorso saranno tirati a lucido.

Non ci sarà neppure la più pallida traccia della spazzatura che quotidianamente si accatasta a fianco di bidoni stracolmi.

Il percorso sarà “bonificato” anche della presenza dei numerosi lavavetri che affollano i semafori, pronti a catapultarsi su ogni auto, anche su quelle appena uscite dall’autolavaggio.

Al tuo arrivo non troverai il parcheggiatore abusivo pronto a minacciarti o a sfregiarti l’auto se non paghi l’obolo per la sosta dell’auto sul suo territorio.

Vista la folta delegazione che ti accompagnerà, non correrai il rischio di imbatterti in qualche malintenzionato che vorrebbe impossessarsi del tuo portafogli o del tuo iphone.

Probabilmente, lungo il percorso, non ti accorgerai neppure dello sperpero di fondi comunitari per la realizzazione di inutili piste ciclabili su cui sostano permanentemente auto, moto, cassonetti della spazzatura, etc.

Probabilmente ti capiterà di incontrare dell’acqua che sgorga dall’asfalto. Non si tratta di una sorgente naturale ma della rete idrica fatiscente che non è stata mai rifatta approfittando dei finanziamenti europei che sono rimasti inutilizzati.

Visto che arriverai a bordo di un’autoblu, non potrai verificare di persona personalmente (direbbe Catarella) la puntualità e la frequenza dei mezzi pubblici. Lo spostamento da un quartiere all’altro richiede tempi di attesa, traffico permettendo, di circa un’ora (altro che mobilità dei dipendenti nell’ambito di 50 km).

Il raddoppio dell’unica linea metro che dalla stazione centrale arriva all’aeroporto di Punta Raisi sembra, piuttosto, la tela di Penelope e pare non possa usufruire neppure dei fondi dello “sblocca Italia”.

Invece di accelerare i tempi per il raddoppio della linea metro e di progettare altre linee in grado di collegare altre zone della città, i responsabili della viabilità urbana hanno deciso di realizzare un progetto di un tram che scorrerà al centro di carreggiate di strade già anguste e affollate di auto, abbattendo intere filiere di alberi secolari. Il tutto è aggravato dalla scelta di isolare le corsie del tram con delle ringhiere che, oltre ad essere di dubbio gusto, rendono la linea tranviaria una vera e propria linea di cesura della continuità spaziale della strada. 

La mafia? ……Lasciamo perdere…..

Questi piccoli e risibili inconvenienti non avrebbero l’effetto di allontanare turisti e investitori dalla Sicilia e da Palermo.

Il problema sono le NECESSARIE “riforme strutturali” di cui l’Italia e la Sicilia hanno tanto bisogno. Fatte le riforme strutturali non ci sarà mafia, delinquenti comuni, lavavetri, parcheggiatori abusivi, etc. che potranno ostacolare lo sviluppo e il progresso e gli investimenti nazionali e stranieri nell’isola.

Ma, nonostante tutto, la Sicilia è un terra meravigliosa.

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir