La legge delega di riforma della Pa rilancia infatti il tema delle assunzioni future sulla base dei fabbisogni delle amministrazioni e non più partendo dai “vuoti” che si sono determinati nelle dotazioni organiche.
Con i fabbisogni calcolati dai dirigenti responsabili del personale su base triennale, la programmazione delle assunzioni dovrebbe assumere una dinamica più prevedibile e dovrebbe, soprattutto, coniugarsi meglio con la mobilità tra diverse amministrazioni, altro strumento su cui la delega punta molto.
- Il Sole 24 Ore – Riforma Pa, assunzioni in base a fabbisogni e budget