Rinnovo del contratto. L’Assessore convoca per il 29 maggio. I sit-in restano confermati ma rinviati a martedì 5 giugno

Palermo 21 maggio 2018
L’Assessore alla Funzione Pubblica, Bernadette Grasso, subito dopo l’indizione di COBAS-CODIR, SADIRS, SIAD E UGL-FNA dei Sit-in di protesta di Palermo e Catania per il 30 maggio 2018, ha convocato per il 29 maggio prossimo le organizzazioni sindacali per un incontro avente per oggetto un generico “rinnovo contrattuale”.
Eppure, nei precedenti incontri, antecedenti all’approvazione della Finanziaria, si erano già esaurite tutte le argomentazioni sindacali necessarie all’emanazione delle Direttive di Governo da inviare all’ARAN Sicilia, passaggio obbligato per un reale avvio delle trattative per il rinnovo dei contratti di lavoro del comparto e della dirigenza dell’Amministrazione regionale siciliana, degli enti e società partecipate che applicano il medesimo contratto.
PURTUTTAVIA I SINDACATI AUTONOMI CHE RAPPRESENTANO LA MAGGIORANZA DEI DIPENDENTI NON SI SOTTRARRANNO AL CONFRONTO.
E ciò nonostante la Giunta di Governo non abbia ancora proceduto alla nomina dei vertici dell’ARAN Sicilia (o di un Commissario con pieni poteri) vanificando di fatto, ancor oggi, l’emanazione delle stesse Direttive che, anche se venissero ufficializzate, resterebbero lettera morta proprio a causa della mancanza di operatività della sede istituzionale deputata, ai sensi della legge 10/2000, al rinnovo dei contratti di lavoro.
Il popolo dei regionali resta, quindi, esasperato e ritiene ingiustificabile, in questa vicenda, anche il perdurante e colpevole silenzio del Presidente della Regione che sembra non volere prendere posizione e impegni precisi sulle reali somme previste per i rinnovi economici e sulla necessità di un processo di ammodernamento della burocrazia regionale che passi attraverso un processo complessivo di riclassificazione e riqualificazione del personale.
La quantificazione delle somme stanziate, infatti, resta ancora un “mezzo” mistero in quanto, a fronte di una somma complessiva e, forse, appena bastevole per il rinnovo economico del contratto del comparto, non vi sarebbe traccia, invece, delle somme necessarie al rinnovo del contratto della dirigenza, motivo per cui comparto e dirigenza saranno uniti nella lotta di piazza!
NON CI LASCEREMO “NARCOTIZZARE”!
E confermiamo le Assemblee Sit-In di PALERMO e CATANIA
SONO RINVIATE, QUINDI, A MARTEDI’, 5 GIUGNO 2018, DALLE ORE 9.30, LE MANIFESTAZIONI DI PROTESTA A PALERMO IN PIAZZA INDIPENDENZA SOTTO PALAZZO D’ORLÉANS E, IN CONTEMPORANEA, A CATANIA IN VIA BEATO BERNARDO N.5 SOTTO LA SEDE DELLA PRESIDENZA DELLA REGIONE.

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir

9 Risposte a “Rinnovo del contratto. L’Assessore convoca per il 29 maggio. I sit-in restano confermati ma rinviati a martedì 5 giugno”

  1. Ormai scordiamoci che entro l’estate avremo qualche benche’ minimo euro nella busta paga. Ammesso che si raggiunga un accordo con il governo, poi tutto passa all’ARAN ( organo che doveva essere soppresso non poco tempo fa )- Il quale ARAN, convochera’ con i suoi tempi i sindacati, che avranno le loro dimostranze e/o proposte , spostando il tutto se va bene a ottobre.
    Tutto questo con una sentenza della corte costituzionale del luglio 2015 , che dichiarava illegittimi i blocchi dei contratti nelle pubbliche amministrazioni.
    Ricorsi a questo proposito presentati tramite i vari sindacati, ma ancora non si conosce alcun esito, se non uno negativo tra i primi ricorrenti, da informazioni verbali assunte presso i Cobas/codir.

  2. al momento gli unici dipendenti pubblici che non hanno ricevuto l’aumento sono i regionali, questo dovrebbe far riflettere, aldilà del fatto che il bilancio è stato approvato da poco tempo, perchè i dipendenti degli enti locali, comuni, Province, che dipendono finanziariamente dalla Regione Sicilia da giugno avranno gli aumenti secondo quello che si legge sulla stampa? Qui qualcosa non quadra, sarebbe il caso che qualcuno ci spieghi questo arcano………..

  3. non so perchè la mente fa un viaggio a ritroso nel tempo e ricorda quel famoso ultimo contratto che…..non fu firmato….quando la sicilia rimase l’unica regione a non aver rinnovato il contratto…..la copertura finanziaria c’era ma i sindacati tutti…in testa il cobas rifiutarono di firmare la sola parte economica agganciando la firma soprattutto all’approvazione della parte giuridica….l’introduzione della vice dirigenza…..andò come tutti purtroppo sappiamo……si sta ripresentando lo stesso nodo….pur essendoci la copertura e potendo firmare subito la parte economica…il sindacato si arrocca su posizioni giuste ma…molto rischiose….il contratto deve essere approvato tutto….parte economica e parte giuridica…ma il sindacato sa che se i tempi si allungano oltre l’umana comprensione rischiamo di riperdere la parte economica……il mio modestissimo consiglio è che se il sindacato è sentore di poter chiudere a breve anche la parte giuridica….allora si…allora vale la pena aspettare…..viceversa chiudere subito la parte economica e poi con i dovuti tempi discutere e chiudere la parte giuridica….i rischi?……ora arriva l’estate….con l’estate purtroppo gli incendi….mancano i soldi….per la sanità mancano i soldi…per la protezione civile mancano i soldi….per le infrastrutture mancano i soldi…da dove li prendiamo….dicono al governo… aspetta…ci sono i soldi dei regionali…..quali soldi?….come quali….quelli del rinnovo del contratto….giusto….vero….perfetto….prendiamoli da li…..e la beffa è dietro l’angolo…..che ci aspetta sorridendo…..

  4. si sta facendo in modo di prendere tempo cosi arriva l’estate e ci rivediamo a ottobre.questo e’ il copione del film.

  5. vi ricordo che 85 euro che tra l altro non si sa quando verranno messi in busta paga dopo 12 anni di blocco equivalgono alla vacanza contrattuale non erogata mai quindi neanche si puo parlare di un vero e proprio contratto non ho visto in 30 anni niente di simile neanche nelle peggiori aziende private

  6. … e quindi il contratto entro la prima settimana di giugno sarà firmato? Ing.Gaspare Barraco.Marsala.

  7. Non credo si riesca a bloccare gli uffici regionali, almeno fino a quando all’interno dell’amministrazione esisteranno impiegati di serie A e di serie B.
    Dove quelli di serie A appartenenti ad Uffici di Gabinetto degli Assessori, delle segreterie dei Dirigenti Generali, degli uffici di Palazzo D’Orleans, degli uffici Speciali, ecc….percependo svariati emolumenti accessori, non hanno alcun interesse a manifestare e a partecipare al Sit-In, rispetto ai colleghi di Serie B che devono contare solo ed esclusivamente sul semplice stipendio fermo ormai dal 2008.
    Alla fine il risultato ormai è scontato,
    € 85,00 lordi ed anzi dobbiamo ringraziare.
    La domanda da porsi in questo caso è una sola, quando li metteranno in busta paga?

  8. Non so se ricordate quando eravamo ragazzi ogni sabato andava in onda OGGI LE COMICHE mi sembra di tornare a quei tempi solo che quel programma faceva ridete qhrsto fa piangere ribadisco non concludiamo nulla con il sit in dobbiamo bloccare gli uffici ad oltranza

I commenti sono chiusi.