Riunioni Aran su Famp e revocabilità delle domande di pensione

Oggi, presso l’Aran Sicilia hanno avuto luogo due riunioni.

Alla prima, quella sulla revocabilità delle istanze di pensionamento, il Cobas/Codir non ha partecipato coerentemente con la propria linea sindacale già nota che è quella di intraprendere la strada dei ricorsi. Si è, da tempo, deciso di non discutere con il governo su un tema che, in realtà, è stato oggetto dei ricatti politici dell’assessore all’Economia.

Relativamente al Famp 2015, il Cobas/Codir non è entrato nel merito delle richieste di estrapolazione a monte avanzate da alcuni dipartimenti (cosa che avrebbe comportato l’apertura di un interminabile dibattito) avanzando, invece, la richiesta di immediato pagamento di una anticipazione coerentemente con quanto avvenuto negli anni precedenti. Tale richiesta è stata condivisa dalle altre sigle.

L’ARAN, apparso possibilista sulla richiesta di anticipazione da parte di tutti i presenti, ha riconvocato il tavolo per martedì prossimo, 4 agosto.

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir

16 Risposte a “Riunioni Aran su Famp e revocabilità delle domande di pensione”

  1. @Gaetano: Benedetto sa chi sono e dove presto servizio. Se lo vorrai, sono certo che ci userà la cortesia di farci conoscere personalmente alla prossima assemblea e/o manifestazione di protesta.

  2. vi ricordo per l’ennesima volta che io debbo prendere ancora il saldo 2013.ci prendono in giro e fanno quello che vogliono:costituiamo un partito un movimento e li mandiamo a casa sti 90 ladroni.

  3. Romeo, sarei io ad avere perso il contatto con la realtà lavorativa degli uffici regionali e sarei pure un sindacalista in aspettativa?
    Romeo, la tua ipotesi è sbagliata: nell’anno in corso sono stato assente dall’ufficio 11 gg. (di cui uno per sciopero), nel 2014 sono stato assente 31 gg., nel 2013 sono stato assente 30 gg.. e potrei continuare anche per gli anni precedenti. Ma penso che possa bastare, vero?
    Non ho difficoltà a rendere noti i dati che mi riguardano personalmente. Tu hai sorvolato sulla domanda se presti lavoro straordinario ed in che misura. Ma non ti chiedo di rispondermi perchè non sono interessato ad innescare polemiche che non servono a nessuno, se non a coloro che accusano la categoria indistinta dei regionali di essere dei parassiti e dei privilegiati, a cui debbono essere tolti diritti maturati nel tempo.
    Su questo credo che saremo d’accordo.
    E siamo d’accordo su altre cose, per esempio sul fatto che le prestazioni di lavoro straordinario correttamente autorizzate ed espletate vanno pagate con regolarità e non dopo oltre un anno. Stessa regola anche per le quote del piano di lavoro, vero? Ed è anche vero che è una vergogna che al 31 luglio 2015 ancora attendiamo il pagamento del saldo piano lavoro del 2014?
    Ma non ti sembra che tutti questi ritardi finirebbero se fin dall’inizio dell’anno ciascuno, prima di prestare lavoro in plus orario, pretendesse il rispetto delle regole e cioè stanziamenti dei fondi e contrattazioni?
    Io credo che se si facesse così, con tutti gli uffici chiusi nel pomeriggio, non ci ridurremmo con le contrattazioni dipartimentali concluse a fine anno (nel dipartimento dove presto servizio la contrattazione 2014 si è conclusa il 5 dicembre 2014!!!).
    In queste condizioni mi pare scontato che si verifichi ciò che riferisci sulla tua difficoltà di trovare adesioni; molto diversa – credo – sarebbe stata la tua esperienza se, almeno già in primavera, avessi potuto cercato le adesioni.
    Perchè, se così non fosse, il tuo sarebbe un Dipartimento anomalo rispetto agli altri.
    E poi, scusa, ma che c’entrano i sindacalisti in aspettativa? Mica loro possono fare straordinario!
    Vedi, Romeo, questa frase potevi pure evitarla perchè, non io, che su alcune cose concordo con te, ma altri potrebbero pensare che quei Sindacati che si sforzano di contrastare il sistema perverso che poi è causa di quei ritardi che tu stesso giustamente hai denunciato ti fanno antipatia perchè forse tu, per puro senso di responsabilità, hai fatto straordinario non autorizzato e loro (i Sindacati) ne mettono in discussione il pagamento.
    Peccato non poterci scambiare le nostre opinioni durante una gremita assemblea, ma se dovesse capitare l’occasione io non me la farò scappare e nemmeno tu, vero? Perchè il confronto è bello non nell’anonimato, ma di fronte ad un pubblico numeroso che ascolta e giudica.

  4. Gaetano, mi sembra che sia Lei ad avere perso il contatto con la realtà lavorativa degli uffici regionali…..che sia un sindacalista in aspettativa?
    L’anno scorso, nel dipartimento ove presto servizio, avevo raccolto la disponibilità del mio dirigente, di concerto con il D.G., per la predisposizione di una bozza per la realizzazione di un piccolo progetto obiettivo che, prendendo lo spunto da un’esigenza concreta, avrebbe potuto, dopo una prima fase-pilota, venire ampliato ed esteso ad altri Servizi del dipartimento. Sempre in via preliminare e in considerazione dei tempi ristretti per l’attuazione (purtroppo, ormai una consuetudine), mi si diede l’incarico non ufficiale di verificare la disponibilità di vari soggetti, evidentemente di profilo e competenza compatibile con l’obiettivo da raggiungere. Ebbene, non ho trovato nessuno: chi doveva andare in ferie, chi aveva bambini da accudire, chi non era autonomo nei trasporti, chi…..insomma una serie articolata di scuse più o meno incredibili.
    Nell’immaginario di molti, lo straordinario è ancora considerata una “regalia” da distribuire in assenza di prestazione lavorativa verificabile.
    Nella realtà concreta di chi si rende disponibile a farlo, invece, è un impegno responsabile e prioritario, che deve poi venire retribuito puntualmente (non l’anno successivo) senza “annacamenti” da parte di nessuno.

  5. Mi sembra strano che ancora dobbiamo percepire il saldo Famp 2014 e si parla di acconto del 70% del Famp 2015,scusatemi ma mi sembra assurdo.

  6. Secondo Romeo sarebbe “abbastanza ipocrita fare propaganda populista con i propri iscritti millantando l’assoluta intransigenza nel non voler riconoscere l’assegnazione di somme da destinare a soggetti che hanno svolto attività indispensabili e non procrastinabili tipiche dei vari dipartimenti”.
    Romeo aggiunge “Quasi sempre, per mia esperienza diretta, i soggetti che svolgono lavoro straordinario senza formale autorizzazione (perché in assenza di contrattazione) sono anche i soli che si rendono disponibili a farlo, per puro senso del dovere e assumendosi in prima persona anche il rischio di rimanere con un pugno di mosche in mano: non sono quindi i primi a dover venire “valorizzati”?
    E’ sicuro Romeo di vivere su questa terra e non altrove? Romeo svolge lavoro straordinario e in che misura? La mia esperienza diretta indica l’esatto contrario: la stragrande maggioranza dei colleghi – con stipendi ormai svalutati – è disponibilissima a svolgere prestazioni di lavoro straordinario, ma ne viene esclusa con giustificazioni del tutto gratuite. Spesso lo straordinario è distribuito quasi come fosse una sorta di … diritto ereditario riservato sempre agli stessi e da questi prestato, fin da inizio anno, senza nessuna legittima autorizzazione e per attività rientranti nella ordinaria programmazione.
    Contrastare questo sistema perverso sarebbe “ipocrita propaganda populista” o, piuttosto, vuol significare applicare correttamente le regole contrattuali (l’amministrazione prima stabilisce le esigenze che giustificano l’attività in plus orario, poi contratta con le OO.SS. e successivamente in maniera conforme agli accordi autorizza)?
    E non dimentichiamo che ogni euro destinato al lavoro straordinario viene sottratta alla quota del piano di lavoro spettante a TUTTI i dipendenti.
    Per cui bene fa chi contrasta l’allegra ed indiscriminata politica delle estrapolazioni a monte del FAMP. Le estrapolazioni, se debbono essere accordate, che almeno lo siano dopo accurata valutazione delle esigenze ed in misura il più possibile contenuta.

  7. Senza la revoca della domanda fatta volontariamente bisogna boicottare questa legge sul prepensionamento. Al buio i timidi fanno solo una cosa… Cav.Ing.Gaspare Barraco.Marsala.

  8. @mario
    Ti ricordo che hanno fatto una legge. Non c’è stato nessun accordo con i sindacati.
    Già all’indomani dell’approvazione della legge, noi come Cobas abbiamo deciso di dare la parola agli avvocati.

  9. Hanno fatto la legge x il prepensionamento,ci stiamo accollando
    La riduzione delle pensioni
    Ed adesso nascono i guai,perche i loro sprechi li dobbiamo pagare noi.
    Esodato vuol dire costringere hai sessantenni sani o malati che siano a lavorare o suicidarsi.voi sindacalisti cosa
    Farete?

  10. @mario
    Per il 2015/2016 non dovrebbero esserci problemi, ma la situazione economica e politica della Sicilia è quella che è.

  11. Oggi il tgs ha detto delle cose preoccupanti sul prepensionamento x
    Chi dovra andare nel 2015/16 che c e il rischio di essere esodato.
    Rispondetemi

  12. Romeo ha pienamente ragione, che non diventi un vizio per aggirare la norma, che non sia strutturale………poi tanto poi pagano, accertato la natura straordinaria della prestazione è giusto che si paghi. Anzi risporveriamo la proposta sindacale di inglobare il FAMP nello stipendio, stralciamo la spesa storica, per esempio nel quinquennio precedente, della quota di straordinario spesa dagli Assessorati e inglobiamo la restate parte nello stipendio quanto meno quel 70 per cento che regolarmente ogni anno si distribuisce a pioggia, perché ci prendiamo in giro ogni anno è cosi sistemiamo la faccenda in fretta e subito prima che il governo se ne appropri per camuffarlo come rinnovo contrattuale che ormai e obbligato a fare.

  13. avevo commentato questo articolo ma non so’ perche’ per l’ennesima volta non è stato approvato…. ritento
    concretamente parlando nel 2014 per avere i primi sei mesi del 70percento del famp già tralaltro concordati e sottoscritti nel 2013!!!!!!!!!!!! 2 0 1 3 !!
    per avere l’anticipazione si è ragionato per un mese intero UN MESE INTERO PER AVERE cio’ che gia’ era stato concordato ripeto nel 2 0 1 3
    FAMP 2014: Cobas-Codir e Sadirs danno l’ultimatum – 2 luglio 2014
    FAMP 2014: vicino il pagamento del 1° semestre Piano Lavoro 18 luglio 2014
    FAMP 2014: si ai primi sei mesi, no a estrapolazioni.- 22 luglio 2014
    ora spero veramente che si cambi musica

  14. L’estrapolazione a monte di risorse necessarie a pagare prestazioni lavorative in buona parte (visto che siamo ormai arrivati a fine luglio) già effettuate è necessaria ed indispensabile.
    E’ inutile e, se permettete, anche abbastanza ipocrita fare “propaganda populista” con i propri iscritti millantando l’assoluta intransigenza nel non voler riconoscere l’assegnazione di somme da destinare a soggetti che hanno svolto attività indispensabili e non procrastinabili tipiche dei vari dipartimenti.
    Bisogna smetterla, ogni volta, col far passare il concetto che queste somme siano esclusiva prerogativa di privilegiati e/o raccomandati: quasi sempre sono il giusto e sacrosanto corrispettivo di chi, con impegno e sacrificio, consente anche ad altri colleghi di poter svolgere il proprio lavoro, anche e soprattutto a vantaggio del FAMP complessivo dei vari dipartimenti.
    A maggior ragione quando poi, nello stesso volantino, si auspica l’avvio di un “….vero rilancio della pubblica amministrazione che passi dalla valorizzazione del personale, dell’azione del livello motivazionale, al riconoscimento delle professionalità mortificate da troppi anni di mala amministrazione”.
    Quasi sempre, per mia esperienza diretta, i soggetti che svolgono lavoro straordinario senza formale autorizzazione (perché in assenza di contrattazione) sono anche i soli che si rendono disponibili a farlo, per puro senso del dovere e assumendosi in prima persona anche il rischio di rimanere con un pugno di mosche in mano: non sono quindi i primi a dover venire “valorizzati”?

  15. Si continua a non capire perché è cosi difficile deliberare e legiferare sulla revocabilità? Su questo argomento l’Aran si gioca la credibilità e le motivazione della sua esistenza. Se l’ Aran riesce almeno sulla revoca che giustamente può chiedere chi presenta volontariamente una domanda, allora tutto ha un senso.Se delibera e poi la Giunta, l’ Ars o il Dipartimento se ne frega è solo perdita di tempo e di denaro. Cav.Ing.Gaspare Barraco.Marsala.

I commenti sono chiusi.