Sciopero dei prof, esami universitari a rischio. I docenti chiedono lo sblocco degli scatti di stipendio degli ultimi cinque anni

Corriere della Sera del 30 agosto 2017

«Abbiamo avuto un danno economico, esistenziale e di immagine», sbotta il professor Carlo Ferraro, decano al Politecnico di Torino, che con il «Movimento per la dignità della docenza universitaria» ha ingaggiato la lotta per il riconoscimento degli scatti dello stipendio ai docenti universitari, bloccati dal 2011 al 2015. E «dopo tre anni di battaglie pazienti e pacate non potevamo fare altro che scioperare.

Una protesta clamorosa che non si vedeva da 40 anni nelle università italiane: all’epoca chiedevano una riforma, che poi è arrivata nel 1980; oggi scioperano per vedersi riconoscere lo stesso trattamento degli altri dipendenti pubblici. «Il primo gennaio 2016, dopo cinque anni, ci è stato tolto il blocco dello stipendio — spiega il professore —, ma senza effetti pregressi: è come se per tutta la carriera, pensione e liquidazione compresi, quei cinque anni non ci fossero mai stati. Invece agli altri 3 milioni di dipendenti pubblici è stato riconosciuto il quadriennio pregresso.

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir

Una risposta a “Sciopero dei prof, esami universitari a rischio. I docenti chiedono lo sblocco degli scatti di stipendio degli ultimi cinque anni”

  1. Dovremmo fare anche noi così, bloccando una parte dell’attività amministrativa negli uffici regionali.
    Ad esempio: niente indennità agli assessori da settembre a novembre, niente parte accessoria per i dirigenti generali….devo continuare?

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