Scure sui dipendenti regionali ma tornano i concorsi. I deputati si fanno la campagna elettorale a spese dei regionali

Scure sui dipendenti regionali
Gazzetta del Sud del 1° maggio. Per scaricare l’articolo cliccaci sopra

Vittoria schiacciante per l’assessore all’Economia, Alessandro Baccei, inviato da Delrio a Palermo per rimettere in sesto i conti della Regione.

Baccei ha incassato il via libera dell’Ars alle norme più importanti, contenute nella manovra finanziaria che vale 300 milioni di euro. A cominciare dai tagli al pubblico impiego, con l’armonizzazione del trattamento dei 16 mila dipendenti della Regione a quello degli statali, la riduzione di permessi parentali, sindacali e ferie, mobilità intema, ridefinizione al ribasso delle piante organiche per dirigenti e funzionari. E poi c’è la riforma delle pensioni con l’avvio dei prepensionamenti che già nel 2016, secondo le some del dipartimento Economia, potrebbe portare a 1.007 pensionamenti anticipati, mantenendo la finestra fino al 2020 e introducendo un taglio fino al 15% degli assegni di quiescenza.

È stata apprezzata la preoccupazione del presidente della commissione Affari Istituzionali Antonello Cracolici, secondo cui sguarnendo i vertici della burocrazia, l’amministrazione, senza nuove leve preparate si sarebbe trovata in difficoltà, per cui è stato approvato un emendamento che, a partire dal gennaio 2016 sblocca i concorsi per l’assunzione di nuovo personale, il cui numero, però, non potrà superare il 10 per cento dei posti lasciati liberi da quanti man mano saranno collocati a riposo. I concorrenti dovranno essere in possesso di lauree specialistiche o magistrali a carattere giuridico e umanistico.

Attraverso l’approvazione di un emendamento del leader di La destra Nello Musumeci, è prevista anche l’assunzione di giornalisti regolarmente iscritti all’Ordine.

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir

Una risposta a “Scure sui dipendenti regionali ma tornano i concorsi. I deputati si fanno la campagna elettorale a spese dei regionali”

  1. Delle due, l’una. O siamo in esubero per cui sono necessari i prepensionamenti, anche se tassati, oppure verranno banditi i concorsi “pubblici” perché’ mancano alcune qualifiche precise, che, chissA’ perché faccio cattivi pensieri, ma sono sicura che queste professionalità’ si troveranno non presso il personale dipendentE, ma presso alcune figure presenti nelle varie assistenze tecniche. Scommettiamo?

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