Sicilia e-Servizi. Danno erariale da oltre due milioni: indagati Crocetta, Ingroia

L’inchiesta, coordinata dal viceprocuratore Gianluca Albo, riguarda le assunzioni di 74 dipendenti ex Sisev transitati a Sicilia e-Servizi alcuni dal 23 gennaio scorso, altri dal 4 febbraio. Una passaggio che, secondo i magistrati contabili, appare illegittimo e tale da causare, appunto, uno spreco. Un danno alle casse della pubblica amministrazione. Assunzioni considerate “illecite” per diverse ragioni.

Quelle assunzioni, infatti, secondo i pm contabili sono avvenute “in violazione del divieto legale e amministrativo di assunzione; senza alcuna preventiva valutazione del fabbisogno del personale e senza alcuna preventiva pianificazione dell’attività di Sicilia e-Servizi, società in liquidazione; nonostante la giunta avesse ribadito il divieto di reclutamento in Sicilia e-Servizi di personale dalla società privata (il cosiddetto popolamento) e previsto la istituzione di una struttura tecnica con personale regionale per svolgere le attività informatiche di Sicilia e-Servizi” (leggasi Ufficio per l’attività di coordinamento dei sistemi informativi regionali e l’attività informatica della regione e delle pubbliche amministrazioni regionali).

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir

Una risposta a “Sicilia e-Servizi. Danno erariale da oltre due milioni: indagati Crocetta, Ingroia”

  1. E noi paghiamo!!! Loro possono fare di tutto e di più’. Vergogna.

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