Smart working, dipendenti di Palazzo Chigi presentano ricorso contro il premier

Il personale accusa la Presidenza del Consiglio di comportamento antisindacale: i dirigenti non avrebbero negoziato le modalità di lavoro agile, violando il contratto collettivo. Nel ricorso firmato dall’avvocata Dorangela Di Stefano i sindacati se la prendono con il capo dipartimento degli Affari giuridici e legislativi Ermanno Di Francisco e chiedono al giudice di annullare i suoi ordini di servizio sullo smart working. Il giudice del Consiglio di Stato che dirige il Dagl ha ridotto la presenza fisica del personale per contenere il contagio da coronavirus e ha disposto che, durante la pandemia, «non è autorizzata la presenza in ufficio per una durata eccedente quella contrattualmente prevista». Vale a dire, 7 ore e 36 minuti per il personale dei ruoli Presidenza del Consiglio e 7 ore e 12 minuti per il personale distaccato, proveniente da altre amministrazioni.

I rappresentanti dei lavoratori accusano la Presidenza del Consiglio di comportamento antisindacale per aver sospeso gli straordinari e non aver negoziato le modalità di lavoro agile.

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir