Sopralluoghi contro statali assenteisti, in attesa dei controlli su iride o impronte digitali

Sopralluoghi per contrastare l’assenteismo nel settore pubblico, in attesa di novità tecnologiche che possano stroncare il fenomeno dei “furbetti del cartellino”. In un’intervista a Radio 1, il ministro della P.A., Giulia Bongiorno, parla delle iniziative messe in campo e insiste sul riconoscimento biometrico come strumento per combattere l’assenteismo.

Relativamente alla valutazione dei dirigenti della P.A. “Occorre creare dei giudici terzi” per valutare le prestazioni dei dirigenti pubblici, che “siano neutrali, non nemici ma neanche amici” ha detto il ministro.

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir

11 Risposte a “Sopralluoghi contro statali assenteisti, in attesa dei controlli su iride o impronte digitali”

  1. mai visto un dirigente recuperare o arri arrivare entro le 9.vergognoso ribadire regole che. gia’ esistono solo x il comparto.io faccio I salti mortali per recuperare avendo pro blemi di famiglia e ho dovuto prendere il part time il mercoledi.A volte vedo gli sguardi dei colleghi che magari pensano che io sia riicca e rinunciare a parte dello stipendio. i dirigenti invece fanno quello che vogliono e fanno orari tutti loro.Daniela

  2. I controlli sulle impronte digitali e sull iridi sono vietati dal regolamento privacy

  3. Ma la parola diritti dei lavoratori ormai è in via di estinzione? ormai appena do’ un occhiata a questo sito mi terrorizzo.. vedo investigatori privati che pedinano lavoratori che hanno preso la malattia, detrazioni sulla stessa ,ora si parla di sostitiure il badge con impronte digitali ecc ecc. ma sembra che stiamo parlando di dipendenti delinquenti….ma non vedo alcuna indignazione sia nei commenti che prese di parte di alcun sindacato…una vergogna…ma tutte ste notizie sembrano di caccia alle streghe che servono per depistarci ,per distrarci dai nostri diritti ancora nn riconosciuti: Rinnovi contrattuali, riqualificazione del personale ecc ecc….

  4. Chi è in ufficio non ha da temere nulla su questi controlli. Così si potranno contrastare i furbetti che timbrano e vanno via a fare le loro cose……perché vi garantisco ce ne stanno ancora tanti ma tanti….è un sistema che è riuscito a mantenere il doppio lavoro. Tutto con il benestare del Dirigente che fa finta di non sapere. Viva L Italia!!!!!

  5. Micro. se ho parlato è perche’ si tratta di vita vissuta e costazioni di fatto, comunque il principio è quello che se rigore ci deve essere deve essere per tutti dal Dirigenge generale ( poiche’ guadagna quello che tu sogni per tutta la vita ) all’ impiegato d’ordine.

  6. I rientri pomeridiani non sono di recupero ma da regolamentazione dipartimentale, nonche’ da obblighi contrattuali, che non c’entrano niente con i recuperi permessi.
    almeno nel mio Dipartimento non c’era l’obbligo della doppia firma,per i Dirigenti, (interpretazioni contratto Dirigenziale ), anche se alcuni dirigenti l’adottavano lo stesso.
    Comunque senza polemiche ormai sterili, se si deve adottare rigore il rigore deve essere per tutti.

  7. Non so a quale ufficio regionale fa riferimento paolo 65 relativamente al fatto che i dirigenti non recuperano le ore di permesso (riguardo altre altre affermazioni gli do ragione) .
    A me, che ero all’Ufficio del Genio Civile di Agrigento, fino al 30/11/2015, questo non risulta affatto. Noi dirigenti recuperavamo (eccome!) in altri due giorni pomeridiano settimanali (martedì e giovedì). Gli atti e i recuperi possono dimostrarlo.
    Quindi… non so se gli altri uffici del Genio Civile regionali, ciò, è stato (pure) fatto.

  8. Non so a quale ufficio regionale fa riferimento paolo 65 relativamente al fatto che i dirigenti non recuperano le ore di permesso (riguardo altre altre affermazioni gli do ragione) .
    A me, che ero all’Ufficio del Genio Civile di Agrigento, fino al 31/11/2015, questo non risulta affatto. Noi dirigenti recuperavamo (eccome!) in altri due giorni pomeridiano settimanali (martedì e giovedì). Gli atti e i recuperi possono dimostrarlo.
    Quindi… non so se gli altri uffici del Genio Civile regionali, ciò, è stato (pure) fatto.

  9. io aggiungerei le grate alla finestre, e la porta blindata con il vigilantes accluso, così nessuno può scappare, si passa da un estremo ad un altro, nel passato si favoleggiava di alcuni dipendenti, in servizio in alcuni enti, di cui non si avevano tracce della loro presenza, l’unico segno di vita era l’incasso dello stipendio il 27 del mese, adesso si pensa di blindare gli impiegati nei loro uffici come se questo potesse portare ad un rendimento lavorativo migliore, ecco perchè tutti vogliono andare in pensione, anche chi ancora potrebbe dare molto, con la propria esperienza lavorativa, il lavoro pubblico sta diventando una prigione da cui tutti vogliono scappare!

  10. Non sono tanto convinto di questi sistemi cosi’ da persecuzione , poiche’ saremmo gli unici ( criminali Dipendenti Pubblici ) a dover essere controllati con impronte- iride o altri marchingegni.
    Ricordo che non è la presenza continuativa in uffucio che da’ l’efficenza, ma la volonta’ , nonche’ l”incentivazione, di crriera, economica, l’equita’ nella distribuzione del lavoro.
    ( ricordo che molti fanno il lavoro dei colleghi che per mandato sindacale, per mandati politici, per componeti di commissioni alcune volte inutili, si assenano per giornate intere.
    Poi non è da sottovalutare il fatto che se cio’ avvenisse, dovrebbe esssere esteso per primo ai dirigenti, che oggi hanno la possibilità di timbrare una sola volta, escono in permesso , vero e’ timbrando, , ma non mi risulta mai alcun recupero delle ore perse, come il comparto, infatti fanno tutti il loro dovere per i funerali dei colleghi, varie manifestazioni o eventi organizzate dalla regione, fatti propri tanto!!!!

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