Statali, cambiano le carriere. Per gli scatti e le promozioni risorse fino a 200 milioni

La conferma è arrivata nella Nadef, la nota di aggiornamento del Documenti di economia e finanza. Risorse aggiuntive saranno destinate ai rinnovi dei contratti pubblici.

Il negoziato tra la Funzione pubblica e il ministero del Tesoro guidato da Daniele Franco è ancora in corso. Ma si parla di una cifra tra i 150 e i 200 milioni di euro. Soldi che, tuttavia, non andranno ad aumentare lo stipendio “tabellare” dei dipendenti pubblici. Queste risorse aggiuntive serviranno a finanziare il nuovo ordinamento professionale che l’Aran e i sindacati stanno discutendo al tavolo del rinnovo del contratto. Si tratta, in pratica, delle nuove carriere dei dipendenti pubblici.

La novità più rilevante è la nascita di una quarta area accanto alle tradizionali tre aree che caratterizzano il pubblico impiego. Nel settore privato quest’area è generalmente chiamata dei “quadri”. La riforma del pubblico impiego introdotta dal ministro della Funzione pubblica Renato Brunetta con il decreto 80 di quest’anno, ha reso poi più semplici le progressioni interne di carriera, ossia i passaggi da un’area a quella superiore da parte dei dipendenti pubblici. Non sarà più necessario passare per un concorso pubblico aperto anche agli esterni.

Ci saranno degli “assessment”, ossia dei colloqui di valutazione che permetteranno ai funzionari di essere promossi senza la necessità di una selezione pubblica.

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir