Sul piano di riforme (leggasi tagli) si assiste alla solita “pupiata” dei partiti. Per il PD va bene il testo ma non il “modus operandi”

Intervista a baccei«Non contestiamo nel merito il testo, ma il modus operandi », dicono dal Pd. Tradotto: il partito deve essere coinvolto in maniera ampia e non si possono accettare imposizioni di una sola area, quella dei renziani guidati nell’Isola dal sottosegretario Davide Faraone.

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir