Accordo mobilità. Da parte dell’Aran una proposta inaccettabile

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Ieri, all’ARAN, si è recitata la solita pantomima su una ipotesi di accordo sulla mobilità d’ufficio inaccettabile che prevede la possibilità dell’Amministrazione di spostare personale fino a 50 km senza che si tenga conto dello stato dei trasporti siciliani da terzo mondo e in moltissimi casi anche assenti.

Famp 2014. Firmato all’Aran accordo definitivo. Prosegue, intanto, la trattativa sulla mobilità

Aran-SiciliaFirmato ieri accordo definitivo art 89 comma 3 ccrl 2002/2005 personale Regione Siciliana per accantonamento quote FAMP 2014 dopo il visto rilasciato dalla Ragioneria Generale.

Previsto pagamento 3° trimestre.

Non appena verranno ripartite le somme, potranno avviarsi le contrattazioni.

Proseguiranno, intanto, giovedì le trattative per l’accordo sulla mobilità del personale.

Rispetto alla proposta originaria sono stati fatti importanti passi avanti per rendere meno gravoso,  sia in termini economici che di tempo, l’istituto della mobilità.

L’Aran si è dichiarata disponibile, in accoglimento della proposta del Cobas/Codir, ad una sostanziale riduzione del limite chilometrico, tenuto conto delle scarse infrastrutture stradali e del quasi inesistente sistema del trasporto pubblico locale.

È stato accolto,  inoltre,  il principio secondo cui è necessario che ciascun Dipartimento proceda alla rilevazione dei fabbisogni.

Proseguono gli incontri all’ARAN: affrontato ieri il tema della mobilità del personale

I want youIeri all’Aran è stata presentata una proposta che potrebbe costituire una buona base di partenza per un accordo sulla mobilità del personale che contemperi i bisogni dell’Amministrazione con le esigenze e i diritti del personale.

Le criticità riscontrate nella bozza sono, tuttavia, parecchie a partire dalla necessità di una seria analisi dei fabbisogni di personale di ciascun dipartimento che non rappresenti solo la percezione soggettiva del dirigente generale di turno.

Relativamente ai 50 km, una buona mediazione potrebbe essere rappresentata, vista la peculiarità del territorio siciliano caratterizzato dalla carenza di infrastrutture e mezzi di trasporto pubblico, dal fatto di considerarli come chilometraggio totale tra andata e ritorno.

Nel giro di qualche giorno le OO.SS. dovranno inviare all’Aran le proprie osservazioni.

Riforma del FAMP. Ieri riunione interlocutoria all’Aran

Ipotesi di modifica del ccrl comparto non dirigenziale_bozza 18-7-14Ieri riunione preliminare all’ARAN Sicilia sulla riforma del salario accessorio.

L’Aran ha presentato una bozza che oltre alla riforma del salario accessorio prevede la modifica in negativo di alcuni istituti, quali, ad esempio, turnazioni e orario di lavoro.

Relativamente alla riforma del salario accessorio, la proposta dell’ARAN, al Punto del Paragrafo “PROGETTI PER L’OTTIMIZZAZIONE E INCREMENTO DELLA PRODUTTIVITA’ ” (P.O.I.P.), prevede l’elaborazione e la presentazione entro il 30 novembre di ogni anno, da parte dei dirigenti generali, di “specifici progetti di risultato”, che rischiano di escludere parte dei dipendenti in favore dei soliti prescelti, individuati attraverso le classiche segnalazioni politiche o sindacali, rischiando di perpetuare arbitrii e favoritismi.

Cobas/Codir e Sadirs, pertanto, nell’esprimere una valutazione negativa sulle proposte di modifica del CCRL si sono dichiarati contrari a proseguire la trattativa senza che venga riaperta la discussione sull’intero contratto giuridico.

Lunedì riprenderanno i lavori con l’apertura della discussione su riclassificazione e ordinamento professionale.

Saldo famp 2014. Alcune considerazioni sulla riunione all’Aran

Ammontano esattamente a 12.049.925,54 (circa il 25% del famp) le richieste di accantonamento a monte avanzate da alcuni dipartimenti (Scarica le richieste di accantonamento)

Quella dell’accantonamento a monte è una prassi che si è consolidata negli ultimi anni ma che non trova riscontro nel contratto che prevede una estrapolazione a monte per Beni Culturali e Forestale (l’estrapolazione per palazzo d’Orleans è stata sostituita dall’indennità di presenza ex art. 16 della legge 10/2000).

Il problema sta nel fatto che, a fronte della legge 19/08 che ha modificato assetto organizzativo e competenze di alcuni dipartimenti (solo per fare un esempio il dipartimento dell’energia – ex industria – ha acquisito le competenza dell’ARRA, Agenzia Regionale per i Rifiuti e per le Acque e gestisce il sistema delle dighe; la Funzione Pubblica ha centralizzato l’amministrazione degli autisti prima assegnati ai singoli dipartimenti) non c’è stato l’auspicato rinnovo del contratto che lo adeguasse al nuovo sistema.


Ecco cosa prevede l’art. 89 comma 3 del CCRL 2002-2005:

Prima di procedere alla ripartizione del Fondo vengono individuate a monte, con la
contrattazione di cui all’art. 3, comma 3 le quote del Fondo destinate:

a) alla progressione economica di categoria;

b) alla quota destinata al funzionamento degli uffici di Palazzo D’Orleans e della Presidenza della Regione Siciliana in Roma, nella misura della spesa consolidata nell’anno 2003;

c) alla retribuzione delle quote relative all’indennità di tutela e vigilanza per il personale dei Dipartimenti regionali delle Foreste e dei BB.CC., limitatamente al personale in divisa del Corpo Forestale e dei custodi dei beni culturali che espletano effettivo servizio di custodia, nella misura della spesa consolidata per l’anno 2003;

d) alla retribuzione delle quote relative all’indennità di turnazione per il personale dei Dipartimenti Foreste e Beni Culturali inseriti in turno ai sensi dell’art. 37, nella misura della spesa consolidata per l’anno 2003.

Famp, i sindacati autonomi attaccano l’Aran: “Comportamenti antidemocratici”

imagesI sindacati autonomi: “Il presidente Alongi ha manifestato perplessità tali da bloccare, ancora una volta, il pagamento dei primi due trimestri di piano di lavoro ai dipendenti. Oggi si è assistito a delle vere e proprie provocazioni contro l’intero comparto dei regionali”.

Oggi all’Aran. “O così, o pomì”. Accordo subito con oltre 12 milioni di estrapolazioni o avvio della riforma del famp (dai tempi incerti)

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Riformare l’istituto del famp?

Certamente si!

Ma non certamente a metà anno quando l’accordo famp, buono o cattivo che sia l’attuale sistema, avrebbe dovuto essere chiuso già da un pezzo.

Aprire oggi una contrattazione sulla riforma del famp, alla vigilia delle ferie estive, comporterebbe certamente un allungamento dei tempi di erogazione del salario accessorio non quantificabili, oltre che risultati imprevedibili.

La proposta avanzata oggi da Cobas e Sadirs era di una chiarezza disarmante e avrebbe consentito l’immediata chiusura dell’accordo:

  1. niente estrapolazioni (tranne quelle previste dal CCRL);
  2. pagamento dei primi due trimestri di piano di lavoro (cd. mensilizzazione su base trimestrale) così come stabilito dall’accordo sottoscritto lo scorso anno;
  3. accantonamento di una congrua somma da destinare alla riclassificazione di tutto il personale;
  4. apertura della nuova stagione contrattuale giuridica ed economica (all’interno della quale va rimodulato l’intero istituto del FAMP a partire dal 2015).

Ieri all’Aran schermaglie preliminari….

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Si è svolta ieri, presso la sede dell’ARAN Sicilia, la prima contrattazione relativa all’art.89 comma 3 del C.C.R.L. sulla distribuzione del FAMP 2014.

L’Aran ha ascoltato le posizioni delle OO.SS. circa la disponibilità ad eventuali accantonamenti a monte.

Cobas e Sadirs hanno posto, tra l’altro, la pregiudiziale relativa al rispetto dell’accordo sulla mensilizzazione.

La ripresa dei lavori è prevista subito dopo la tornata elettorale.