Un posto alla regione per i testimoni di giustizia

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Sala d’ Ercole ha dato il via libera nei giorni scorsi al disegno di legge presentato a giugno dal governatore Crocetta.

Chi denuncia il racket o la mafia avrà una «tutela speciale» che arriverà fino all’assunzione negli uffici pubblici.

Sono, infatti, estesi ai testimoni di giustizia i benefici previsti dalle norme per i familiari delle vittime della mafia. Chi denuncia di aver subìto richieste di estorsione, o racconta in un’aula di giustizia i crimini di cui casualmente è venuto a conoscenza, avrà una protezione speciale da parte della Regione, fino ad arrivare all’assunzione nella pubblica amministrazione.

Annullata stabilizzazione precari Comune di Noto. Non avrebbe considerato titoli di impiegati con categoria inferiore

Secondo la sentenza del Giudice del Lavoro i contratti risulterebbero nulli in quanto l’iter di stabilizzazione non avrebbe rispettato alcune normative vigenti. Inoltre il comune, quando ha bandito i posti destinati agli impiegati aventi categoria D non avrebbe preso in considerazione i titoli di eventuali impiegati con categoria C già presenti all’interno della pianta organica.

Precari comune di Noto
Per leggere l’articolo cliccaci sopra – La gazzetta del sud del 26 giugno 2014

Stanno illudendo i precari? Enti locali, ecco chi ha diritto all’assunzione

Fonte: http://www.gds.it/gds/sezioni/cronache/dettaglio/articolo/gdsid/345082/

di RICCARDO VESCOVO

Ars-vuota-foto-di-giorgio-ciaccio-624x300PALERMO. Ben 22 mila precari e un mini elenco con 150 esclusi: la Regione ha pubblicato l’albo dei lavoratori a tempo determinato impiegati soprattutto presso gli enti locali per blindare il settore e avviare le misure per la stabilizzazione stabilite nell’ultima finanziaria. L’elenco infatti stabilisce chi ha i requisiti per l’assunzione e diventerà ufficiale dopo la pubblicazione in Gazzetta ufficiale. Dell’albo fanno parte Lsu e contrattisti mentre come detto sono stati 150 gli esclusi perché non risultano negli elenchi in possesso del dipartimento del Lavoro. Prima della pubblicazione in Gurs, i lavoratori avranno dieci giorni di tempo per integrare eventuali dati mandanti o correggere il numero dei componenti del nucleo familiare fiscalmente a carico, o inviare eventuali osservazioni. Far parte dell’albo è condizione essenziale per la stabilizzazione. L’elenco sarà utilizzato da tutti gli enti pressi i quali risultati in essere i contratti di lavoro ai fini dell’assunzione a tempo indeterminato. Sul Giornale di Sicilia di domani un approfondimento sull’iter di stabilizzazone.

L’ALBO DEI LAVORATORI AMMESSI. CLICCA QUI

L’ELENCO DEGLI ESCLUSI. CLICCA QUI

LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE RISCHIA DI DOVER ASSUMERE 300MILA DIPENDENTI A TEMPO DETERMINATO

LavoratoreSui precari il governo rischia grosso. È in arrivo una condanna da parte dell’Europa che costringerebbe la Pubblica amministrazione ad assumere subito oltre 140.000 docenti ai quali poi potrebbero aggiungersi almeno altri 150.000 insegnanti abilitati ma per il momento fuori dalle graduatorie ad esaurimento.

Prepensionare e assumere a costo zero è come volere la botte piena e la moglie ubriaca

PensionePubblica Amministrazione. La Madia insiste su staffetta generazionale e dice no al blocco del turn over. Ma la Ragioneria Generale dello Stato chiede le coperture, perché prepensionare e assumere è costo.

“Se si mandano via persone che non vengono rimpiazzate – ha detto Francesco Massicci a capo dell’Ispettorato Generale per la Spesa Sociale della Ragioneria Generale dello Stato in un’audizione – “viene meno lo stipendio e la pensione ed è un costo neutrale. Ma se mando via persone che devo sostituire devo pagare lo stipendio, la pensione e la buonuscita e la legge deve prevedere una copertura”.

Quale staffetta generazionale? In Sicilia i precari sono tutti ultra50enni. Mandiamo a casa vecchi per assumere altri vecchi?

Intervista del Ministro per la Pubblica Amministrazione Marianna Madia al Corriere della Sera.

Secondo il ministro in Italia ci sono troppi dirigenti, troppo anziani. Va avviato un processo di riduzione non traumatica dei dirigenti e più in generale dei dipendenti vicini alla pensione, per favorire l’ingresso dei giovani. Se non si fa, non ci può essere il rinnovamento della Pubblica amministrazione, ma anzi si andrà verso la sua agonia. Un po’ quello che accade a un Paese che non fa figli.

Secondo la Madia ci sono dipendenti pubblici che si trovano tra i vecchi requisiti di pensionamento e i nuovi ai quali, nell’ambito di un piano nazionale di rinnovamento, potrebbe essere permesso di andare in pensione uno o due anni prima. In questo modo sicuramente si ridurrebbero i dirigenti, rinunciando ai più anziani, e si risparmierebbe sulla spesa pur assumendo.

Si potrebbe – continua la Madia – mandare in pensione 3 dirigenti e sostituirli con un funzionario. La priorità ad essere assunti spetterebbe ai vincitori di concorso. Per i precari si può pensare a dei punteggi da far valere in concorsi aperti a tutti.

Commento.

Anche la Madia non fa nessun accenno alla carriera o alla valorizzazione delle professionalità di coloro che, invece, dovranno restare. Ciò agirebbe sull’aspetto motivazionale del personale con un sostanziale miglioramento dell’efficienza della Pubblica amministrazione.

L’idea, poi, di sostituire 3 dirigenti con un funzionario può volere significare 2 cose: o si era consapevoli che l’organico era sovrastimato e il lavoro che poteva svolgere una sola persona era diviso a 3 unità, o si vuole caricare e sfruttare oltremodo i lavoratori attraverso una riduzione dei salari e un aumento delle ore lavorative.

All’Ars nuovo tentativo di piazzare nella PA lavoratori, parenti e non, senza concorso

“Si ritenta alla Regione  ciò che non era riuscito al Comune di Palermo nel 2011”,  afferma il palermitano Riccardo Nuti, presidente del M5S alla Camera.

Nel mirino una norma passata in commissione Bilancio all’Ars che inserisce nel calderone degli ex Pip  gli 80 ex lavoratori della società servizi per l’occupazione (società satellite Gesip che costava 36 milioni all’ anno per svolgere vari servizi, tra cui alcuni mai partiti, come la raccolta differenziata)”.

“Cresce il numero dei regionali”. I sindacati attaccano la finanziaria

COBAS/CODIR E SADIRS: “ATTEGGIAMENTO INCOSTUTIZIONALE”

Il governo regionale si appresta a fare approvare alcuni provvedimenti nella finanziaria che tendono a immettere nei ruoli regionali altri 750 precari, utilizzando per circa 70 di loro (dirigenti e funzionari provenienti da Italter e Sirap) procedure di assunzione in via amministrativa, a fronte del fatto che la Regione Siciliana già conta circa 1.800 dirigenti e 16mila dipendenti“….continua a leggere

Precari regionali, il “No” dei sindacati autonomi all’assunzione

Lo affermano in una nota Cobas/Codir e Sadirs che invitano il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta, a “ripristinare nel testo la norma che consente di ridurre le piante organiche dei dipendenti e dei dirigenti della regione”…..continua a leggere

LA ‘RIVOLUZIONE’ DI CROCETTA SI ARRICCHISCE DI UN ALTRA ‘PERLA’: LE ASSUNZIONI A ‘UMMA ‘UMMA DI SUPER RACCOMANDATI. IL MINISTRO ALFANO HA GIA’ PARLATO CON IL COMMISSARIO DELLO STATO PER FAR PASSARE LA NORMA PER GLI ‘AMICI’?…..continua a leggere

Sicilia. Assalto alla Finanziaria. Nuove infornate di precari e STABILIZZAZIONE senza concorso di settanta contrattisti ex Italter e Sirap

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Non c’è la norma sul prepensionamento dei dipendenti regionali che potrebbe essere ripresentata in aula.

Alcuni deputati in commissione Bilancio hanno proposto, e ottenuto, l’inserimento di una norma che apre le porte della Regione a una novantina di ex dipendenti della Spo, la società messa in piedi dal Comune di Palermo nei primi anni Duemila per gestire il bacino degli ex Pip.

Ma le norme sul personale non finiscono qui: nelle pieghe del testo, che comprende anche la legge sui precari degli enti locali voluta dal governo nazionale per garantire le proroghe, viene inserito di punto in bianco un articolo che stabilizza senza concorso i settanta contrattisti ex Italter e Sirap.