Circolare Madia 4/14. Prepensionamenti Pa: necessaria una situazione di soprannumero o di eccedenza

Vi ripropongo un paio di articoli esattamente di 1 anno fa, che, probabilmente, saranno sfuggiti ai più.

In questo caso il prepensionamento non prevede penalizzazioni.

Prepensionamenti Pa obbligati - necessaria una situazione di soprannumero o di eccedenza
Per leggere l’articolo cliccaci sopra

Il prepensionamento è consentito solo nei casi di dichiarazione di soprannumerarietà o di eccedenza e non può mai essere utilizzato come strumento per scansare i nuovi requisiti della pensione di vecchiaia o anticipata, dettati dalla riforma Monti-Fornero di fine 2011. È questa la considerazione principale contenuta nella circolare 4/2014 della Funzione pubblica, che estende a tutte le pubbliche amministrazioni, regioni ed enti locali compresi, la possibilità di collocare in pensione chi è in possesso dei requisiti anagrafici e contributivi validi ante riforma Fornero o che li possono conseguire in tempo utile per perfezionare il requisito entro il 31 dicembre 2016.

Circolare Funzione pubblica. Prepensionamenti Pa obbligati: necessaria una situazione di soprannumero o di eccedenza


 

Statali, via a 20 mila prepensionamenti. Ma per ora no assunzioni
Per leggere l’articolo cliccaci sopra

La Funzione pubblica ha rilanciato ieri la diffusione della circolare 4/2014 sui “prepensionamenti” nelle Pubbliche amministrazioni interessate da eccedenze di personale. Nella circolare (si veda l’articolo del 30 aprile su questo sito) si estende a tutte le pubbliche amministrazioni, regioni ed enti locali compresi, la possibilità di collocare in pensione chi è in possesso dei requisiti anagrafici e contributivi validi ante riforma Fornero o che li possono conseguire in tempo utile per perfezionare il requisito entro il 31 dicembre 2016. Il prepensionamento, spiegano però le istruzioni della Funzione pubblica, è consentito solo nei casi di dichiarazione di soprannumerarietà o di eccedenza e non può mai essere utilizzato come strumento per scansare i nuovi requisiti della pensione di vecchiaia o anticipata, dettati dalla riforma Monti Fornero di fine 2011.

Prepensionamenti al via nella pubblica amministrazione

Bocciata la circolare della Funzione pubblica 2/14 che aveva prescritto l’obbligo di utilizzare permessi per motivi personali

Per scaricare l'articolo clicca sopra l'immagine
Per scaricare l’articolo clicca sopra l’immagine

Niente obbligo di permesso per il dipendente pubblico che effettua visite mediche, terapie ed esami diagnostici. In tutti questi casi si torna, almeno fino a quando non sarà introdotta una nuova regolamentazione, alla vecchia disciplina, che in pratica prevedeva per questi casi la classica assenza per malattia. La novità arriva dalla sentenza 5714/15 del Tar Lazio che, accogliendo l’impugnazione da parte di un sindacato, ha cancellato la parte della circolare 2/14 della Funzione pubblica in cui appunto si stabiliva il ricorso al permesso per i dipendenti pubblici che dovessero assentarsi dal lavoro per sottoporsi a visite specialistiche, terapie o esami diagnostici.

Circolare dell’Inps, dal 2016 l’età della pensione sale a 66 anni e 7 mesi: si lavorerà quattro mesi in più

Inps - circolare 63 del 20 marzo 2015Quattro mesi in più al lavoro per avere la pensione a partire dal prossimo anno. Dal 2016 ai lavoratori uomini servono 66 anni e 7 mesi, alle dipendenti 65 anni e 7 mesi. E’ arrivata infatti la circolare dell’Inps che rende operative le nuove norme sull’adeguamento dell’età pensionabile alle speranze di vita. Vivere più a lungo significa quindi lavorare anche più a lungo prima di poter ottenere la pensione, che continuerà ad allontanarsi progressivamente ancora nei prossimi anni. Dal 2013, quando sono state applicate per la prima volta queste disposizioni, la pensione è già scivolata in avanti di ben sette mesi, e se continua così il traguardo dei 70 anni necessari per andare in pensione sarà raggiunto anche prima delle previsioni. All’allungamento dell’attesa non sfugge nessuno: riguarda non solo le pensioni di vecchiaia, ma anche i requisiti contributivi per quelle anticipate.

Pensione obbligatoria per chi ha raggiunto l’età. La Madia firma la circolare sulla soppressione del trattenimento in servizio

Circolare n. 2 del 2015 - Soppressione trattenimento in servizioIl ministro della pubblica amministrazione Marianna Madia ha firmato la circolare sulla soppressione del trattenimento in servizio e sulla nuova disciplina della risoluzione unilaterale.

L’intervento è volto a “favorire il ricambio” generazionale. Dovrà infatti obbligatoriamente lasciare la Pubblica amministrazione chi ha raggiunto i requisiti per il pensionamento. Il provvedimento prevede la risoluzione del rapporto di lavoro “obbligatoria, per coloro che hanno maturato i requisiti per la pensione di vecchiaia ovvero il diritto alla pensione anticipata, avendo raggiunto l’età limite ordinamentale”.

Circolare del Dipartimento Funzione Pubblica sui nuovi requisiti di accesso alla pensione e sullo stop alle penalizzazioni fino al 2017

Circolare del Dipartimento Funzione Pubblica sui nuovi requisiti di accesso alla pensione e sullo stop alle penalizzazioni fino al 2017
Per scaricare la circolare cliccaci sopra

Il Dipartimento Regionale della Funzione Pubblica ha emanato una circolare (n. 15708 del 5 febbraio 2015) sui nuovi requisiti di accesso al trattamento pensionistico e sullo stop alle penalizzazioni fino al 2017, in attuazione della legge 23 dicembre 2014, n. 190 (Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato).

In attuazione della sopra citata normativa, i soggetti che maturano entro il 2017 i requisiti contributivi per l’accesso alla pensione anticipata senza avere maturato il requisito anagrafico minimo (62 anni) non incorrono nelle riduzioni del trattamento pensionistico previsto dalla legge (-1% per ogni anno di anticipo prima dei 62 anni di età)

 

 

La finanziaria non è stata ancora approvata dalla Giunta ma sarebbe già pronta la circolare per trasferimenti entro i 50 km

Per scaricare l’articolo cliccaci sopra

Crocetta invitando i sindacati al “senso di responsabilità”, ha anche dichiarato: …..“Trovo assurdo che si possa arrivare a proclamare scioperi e proteste senza che la finanziaria sia stata approvata dalla giunta, né tanto meno proposta al Parlamento”.

In sostanza, per bocca dello stesso Governatore, la finanziaria, al momento, non sarebbe che una semplice bozza, ma sarebbe già pronta la circolare per trasferimenti entro i 50 km.

E poi ci si lamenta della inefficienza dell’amministrazione regionale…..

Circolare del dirigente della Funzione pubblica. La mancata comunicazione delle assenze è rilevante ai fini della valutazione del dirigente

La regione striglia gli uffici copiaUndici dipartimenti e uffici regionali nel 2014 non hanno comunicato, o lo hanno fatto solo in parte, il numero delle assenze dei propri dipendenti.

Mette nero su bianco i nomi dei «colpevoli» Luciana Giammanco, dirigente del dipartimento della Funzione pubblica, che ha colto la palla al balzo dell’articolo scritto pochi giorni fa dal Giornale di Sicilia sull’aumento delle assenze per malattie e permessi, per scrivere «urbi et orbi» una dura circolare di reprimenda per chi non assolve a un adempimento previsto dalla legge.

Pa, una circolare della Madia vieta ogni incarico ai pensionati. Ma c’è scappatoia per boiardi di Stato

Marianna Madia daticameraStop a consulenze e incarichi dirigenziali a dipendenti “in quiescenza” che bloccano i più giovani. Il ministro: “Vogliamo agevolare il ricambio e il ringiovanimento del personale nelle pubbliche amministrazioni”.

Il ministro Marianna Madia ha firmato la circolare (scarica la circolare 6/14) sui divieti per incarichi a pensionati nella Pubblica amministrazione. Misure “volte a evitare che il conferimento di alcuni tipi di incarico sia utilizzato dalle amministrazioni pubbliche per continuare ad avvalersi di dipendenti in quiescenza”, così “aggirando di fatto l’istituto della quiescenza” e bloccando i “più giovani”.

La scappatoia?

La norma vale a partire da fine giugno.

Circolare della Funzione Pubblica sui criteri generali sulla mobilità d’ufficio

Criteri Mobilità d'ufficioLa circolare, recependo sic et simpliciter la mobilità statale di renziana memoria (50 km), non tiene conto della peculiarità del territorio siciliano e l’assoluta assenza di un sistema di trasporti che possa essere degno di questo nome.

Stiamo valutando quali contromisure adottare.

Articoli correlati