Finanziaria 2014, i precari dovranno fare il concorso

Quotidiano di Sicilia Sabato 25 Gennaio 2014 – Per visualizzare l’articolo cliccaci sopra

Sulla vicenda dei precari il Commissario dello Stato Aronica si è espresso chiaramente nell’impugnativa, facendo calare la scure sui 600 precari della Regione, dando invece il via libera ai rinnovi dei contratti dei 22 mila precari degli enti locali. Gli articoli interessati vanno dal 30 al 34.

Precari Regione. Bocciato l’art. 32 della finanziaria
Viene spiegato infatti che, all’articolo 32, viene introdotta “una diversa ed autonoma disciplina per le proroghe della stabilizzazione del personale a tempo determinato in servizio presso la Regione, procedendo difformemente da quanto operato per il personale degli Enti locali”.

Dal Tar Sicilia “stop” ai concorsi riservati ai precari nei Comuni

LA SENTENZA, DEPOSITATA IL MESE SCORSO, HA ANNULLATO UN BANDO DEL COMUNE DI CALTANISSETTA. NIENTE POSTI ‘CONFEZIONATI’ PER IL PERSONALE PRECARIO. IL BANDO DOVRA’ ESSERE RIFATTO. E DOVRA’ ESSERE APERTO A TUTTI I DISOCCUPATI E AGLI STESSI DIPENDENTI INTERNI DEL COMUNE CHE HANNO I TITOLI. SBAGLIAMO, O STANNO VENENDO MENO I PRESUPPOSTI PER ‘STABILIZZARE’ I PRECARI DELLA REGIONE SICILIANA?

Mentre il Parlamento siciliano si accinge a prorogare i contratti ai circa 30 mila precari degli enti locali, con l’impegno di procedere alla loro ‘stabilizzazione, vale la pena di segnalare una sentenza del Tar Sicilia (Tribunale amministrativo regionale) che si occupa proprio di una vicenda di precariato. Vediamo, per sommi capi, di che cosa si tratta….continua a leggere 

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Il TAR di Palermo annulla concorso interamente riservato per stabilizzazione dei precari accogliendo il ricorso di disoccupati e dipendenti

Sentenza Tar annullamento avviso di selezione pubblica 44 posti Comune Caltanissetta N. 00527_2013 REG.RICCon sentenza n. 02361/2013 pubblicata il 4 dicembre 2013 il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia (Sezione Terza), si è pronunciato definitivamente sul ricorso con il numero di registro generale 527 del 2013 contro il Comune di Caltanissetta per l’annullamento dell’avviso di selezione pubblica, per soli titoli, per la copertura di complessivi 44 posti, pubblicato sulla G.U.R.S. 28/12/2012, n. 21.

La vicenda è quella relativa al concorso bandito dal comune di Caltanissetta per stabilizzare i precari.

Il bando prevedeva l’assegnazione di un punteggio ai precari da stabilizzare pari a 1,40 per ogni mese di lavoro svolto, tanto da vanificare in pratica e precludere, tanto ai disoccupati quanto agli altri dipendenti del Comune, la possibilità di partecipare al concorso, perché si sarebbero trovati la strada sbarrata dalla somma dei punti assegnati per ogni mesi di lavoro svolto dai precari.

Il TAR, in sostanza, ha ritenuto sussistente l’interesse dei ricorrenti “esterni” aspiranti alle qualifiche poste a selezione, all’annullamento dell’intera procedura e alla conseguente futura indizione di un concorso pubblico al quale potere prendere parte.

Per i dipendenti di ruolo del Comune di Caltanissetta, invece, che aspiravano progressione verticale alla categoria “C” e “D”, il ricorso è stato dichiarato inammissibile non perché i dipendenti non fossero legittimati ad agire, ma perché non hanno dimostrato di avere il titolo di studio per l’accesso alla categoria “C”, ossia il diploma d’istruzione superiore e per la categoria “D” il possesso del diploma di laurea.

Secondo il TAR, pertanto, il ricorso va accolto e per l’effetto vanno annullati l’avviso di selezione pubblica, per soli titoli, per la copertura di complessivi 44 posti, pubblicato sulla G.U.R.S. 28/12/2012, n. 21, nonché gli altri atti presupposti impugnati nella parte in cui prevedono la possibilità dell’indizione di un concorso interno interamente riservato al personale destinatario del regime transitorio dei lavori socialmente utili di cui al fondo unico del precariato istituito dall’articolo 71 della legge regionale 28 dicembre 2004, n. 17, nonché quelli conseguenziali impugnati.

ECCO IL DISEGNO DI LEGGE – Disposizioni in materia di personale precario

DDL. Disposizioni in materia di personale precario
Per scaricare il DDL cliccaci sopra

Il disegno di legge dovrà essere approvato dalla Giunta e, successivamente, dall’Ars entro fine dicembre.

Il DDL prevede un bacino unico di tutti i precari siciliani in forza nei Comuni, proroghe triennali in attesa delle stabilizzazioni da avviare subito e completare entro la fine del 2016.

Precari, subito uno stop al piano Crocetta

Rinviata la legge per le proroghe: si teme un’impugnativa. Scontro nella maggioranza. Il presidente: «D’Alia scarica i problemi su di noi»

di GIACINTO PIPITONE

PALERMO. Doveva essere il giorno del varo in giunta per la legge con cui Crocetta prova almeno a prorogare i contratti ai precari. E invece, in un clima politico e sindacale da tutti contro tutti, se ne riparlerà lunedì. Nell’attesa il Pd sta tentando un’ultima «disperata» trattativa con Letta per un paracadute.
Le legge arrivata in giunta prevede un percorso complicatissimo sulla scia delle norme nazionali: il posto fisso va dato solo se si rispetta il patto di stabilità, se la spesa per il personale è inferiore al 50% di quella corrente registrata nel 2009 e in base alle dotazioni delle piante organiche. Non si parla di turn over con i prepensionamenti: se ci saranno, non libereranno posti per i precari.

Fonte: http://www.gds.it/gds/sezioni/politica/dettaglio/articolo/gdsid/305418/

Primi commenti al DISEGNO DI LEGGE – Disposizioni in materia di personale precario. I sindacati: Si tratta di un ennesimo bluff

Mentre la giunta prova a risolvere la questione precari, dal governo nazionale arriva l’ennesima doccia fredda: “Come sappiamo la questione del precariato è molto grave. Abbiamo cercato di aiutare, per quello che possibile, la regione Sicilia, ma la risposta ai precari è la creazione di nuovi posti di lavoro. Questa è la vera risposta. Non ci sono sanatorie che possano risolvere la questione”, dice il ministro per gli Affari regionali Graziano Delrio

Per i sindacati autonomi è “un ennesimo bluff”: “Dalla lettura del testo emerge con forza la superficialità e la non conoscenza diretta della materia trattata, basti pensare che si richiamano norme e condizioni ampiamente superate nel tempo da una legislazione regionale complessa e articolata, che solo chi ha avuto modo di seguire costantemente e in modo esaustivo può comprendere e trattare”, dicono i rappresentanti del Movimento giovani lavoratori.

Precari, diktat del governo alla Regione”Tagli da 430 milioni o niente proroghe”

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DA ROMA sono stati chiari: «Se la Sicilia vuole garantire la proroga dei 24 mila precari degli enti locali, Regione e Comuni dovranno subito avviare tagli alla spesa».

Su questo punto dal ministro Gianpiero D’ Alia e dai tecnici della Funzione pubblica non è arrivata alcuna apertura: «La legge nazionale prevede tagli dello stesso importo che serve a garantire le proroghe», hanno ribadito al governatore Rosario Crocetta, chiedendo inoltre il varo di una norma regionale di riforma del precariato.

La legge alla quale sta lavorando la cabina di regia composta dal segretario generale Patrizia Monterosso, dall’avvocato Stefano Polizzotto e dal capo di gabinetto dell’Economia, Giulio Guagliano è quasi pronta.

L’UDC. All’Ars una legge ad hoc per i precari. Una soluzione che non accontenterà tutti

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