Dalle 10 domande a Berlusconi alle 11 domande a Crocetta

Ci sono questioni che necessitano di risposte chiare ed immediate da parte del nuovo governatore, Rosario Crocetta.

Intanto ecco la fotografia della sede della Regione a Bruxelles, l’ufficio da cui è partita la scintilla che ha portato poi Crocetta ad annunciare l’azzeramento dell’intero ufficio stampa.

Il caso del giorno. Crocetta: “Fuori i partiti gli assessori li scelgo io”

Il presidente pensa a una giunta senza deputati e annuncia: faccio un movimento.

Lupo: i patti non erano questi.

Intanto monta la polemica sui risparmi di Crocetta.

La Sicilia mette una Crocetta sui risparmi con una giunta di assessori tecnici

di Antonio Calitri (tratto da Italia Oggi)

Dopo aver promesso una spending review immediata da un miliardo di euro e aver annunciato tagli a tutte le consulenze esterne e all’ufficio stampa di Bruxelles, arriva quello che sembra il primo spreco importante per Rosario Crocetta. Una giunta fatta tutta di esterni, che comporterà un aggravio di oltre una decina di pesanti stipendi da assessore, indennità e contributi per il vitalizio. (altro…)

Per Crocetta alla regione ci sarebbero 1800 dirigenti che non hanno un ruolo

Secondo Crocetta «alla Regione ci sono 1800 dirigenti che non hanno un ruolo, ho già avviato una misura per il loro trasferimento agli enti locali e molti di loro hanno già presentato una richiesta di trasferimento» (leggete la parte sottolineata in rosso).

Articolo tratto dal Giornale si Sicilia del 17 novembre 2012.

Ma per i dirigenti non si era parlato solo di mobilità volontaria così come prevede la legge regionale 9/2012?

A proposito di proclami del governatore………

L’ufficio stampa della Regione siciliana, composto da 21 giornalisti, verrà  azzerato. Ad annunciarlo e’ il neogovernatore Rosario Crocetta che dice: ”Non voglio prendermi la responsabilità  morale di questi sprechi. Parliamo di 3,2 mln di euro all’anno con cui si possono pagare almeno 200 precari”.

La risposta non si fa attendere.
L’Ordine dei giornalisti di Sicilia afferma in una nota di essere ”solidale con i colleghi dell’Ufficio stampa della Regione, sottoposti da giorni ad attacchi tanto scomposti quanto di difficile comprensione, da parte del nuovo presidente della Regione, Rosario Crocetta”. ”Prima ancora di mettersi alla guida della complessa macchina dell’amministrazione regionale, prima ancora di affrontare i costi dei duemila dirigenti, Crocetta – prosegue la nota – ha individuato in 21 giornalisti la causa di tutti gli sprechi della Regione, giungendo a dichiarare che intende mandarli via.

Prevedo una montagna di ricorsi.

A parte i proclami, al momento, non c’è nulla di concreto da parte del neogovernatore e gli sprechi e i costi della politica continuano. Qualche esempio?

La chiusura ufficiale della legislatura risale al 5 settembre scorso. Da allora, i deputati non sono più tornati a Sala d’Ercole. E le recenti elezioni hanno anche cambiato il volto di un’Assemblea che, però, non si insedierà fino ai primi di dicembre. Nel frattempo, agli “uscenti” lo stipendio arriva puntuale. Ecco quanto costa ai siciliani.

Ma Crocetta conosce le leggi?

Più passano i giorni e più mi convinco che il neogovernatore parli solo per proclami.

Non farò macelleria sociale», dice Crocetta ribadendo che le 13 società  partecipate in liquidazione saranno chiuse col trasferimento  delle attività ai dipartimenti, mentre i dipendenti, «che sono  meno di 7 mila», saranno trasferiti alla Regione per altri  incarichi. 

Semplice, no.

E il patto di stabilità e il pareggio di bilancio?

Le partecipate continuano ad assumere nonostante…. Crocetta

Sono almeno una trentina i posti disponibili, messi a concorso proprio mentre il neo presidente Rosario Crocetta annuncia l’intenzione di tagliare le spese nelle società pubbliche e la Corte dei Conti sollecita un ridimensionamento dei costi.

In ginocchio da te…….. Parte la rivoluzione Crocetta

A Palazzo d’Orleans il cambio della guardia con Lombardo e prima conferenza stampa del nuovo presidente della Regione, che annuncia la linea del rigore sulla spesa.

Ma, secondo alcuni, cambierebbe tutto per non cambiare nulla?