Accordo Famp 2015 e bozza accordo mobilità

Accordo famp 2015-1
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Oltre alle estrapolazioni a monte previste dall’art. 89 comma 3 del CCRL 2002-2005 (Beni Culturali, Forestale e Sede di Roma), sono state accantonate a monte risorse per i seguenti dipartimenti:

  1. Dipartimento della Funzione Pubblica (€ 500.000,00 per i servizi di mobilità e per i servizi trasversali resi a vantaggio dell’intera Amministrazione);
  2. Dipartimento regionale dell’Acqua e dei Rifiuti € 825.000,00 complessivi ( 750.000,00 destinati al personale a tempo indeterminato e € 75.000,00 destinati al personale a tempo determinato);
  3. Dipartimento regionale dell’Energia 12.976,00 per il pagamento dell’indennità di polizia giudiziaria;
  4. Dipartimento regionale per la Pianificazione strategica € 100.000,00;
  5. Dipartimento regionale per le Attività sanitarie e Osservatorio epidemiologico € 30.000,00;
  6. Dipartimento regionale della Protezione civile € 120.000,00 per l’indennità di turnazione del personale addetto alla Sala operativa regionale integrata (SORIS);
  7. Dipartimento regionale del Lavoro, dell’impiego, dell’orientamento dei servizi e delle attività formative € 150.000,00 per l’attribuzione dell’indennità di tutela e vigilanza agli ispettori del lavoro.

 

Mobilità

La proposta di accordo sulla mobilità che lascia ampio spazio alla discrizionalità (intuitu personae) dei dirigenti generali che possono individuare nominativamente i dipendenti da trasferire in base anche alla loro capacità professionale (?!).

Il timore è che ogni dipartimento abbia già pronta la propia “Schindler’s List”.

Inaccettabile è, poi, la distanza di 50 km per un territorio, come quello siciliano, che ha una asse viario che si sta sbriciolando giorno dopo giorno e un sistema di trasporto pubblico fermo al dopoguerra.

A ciò si aggiunga il fatto che il possesso del titolo di studio che non viene preso in considerazione nè ai fini di carriera nè ai fini del riscatto (un dipendente del comparto che volesse riscattare la laurea è costretto a sborsare una cifra esorbitante, niente a che vedere con l’importo irrisorio richiesto per il riscatto della laurea da parte dei dirigenti) viene considerato titolo preferenziale ai fini del trasferimento.

La proposta di accordo non prevede, inoltre, quello che dovrebbe essere il principio fondante alla base di un accordo sulla mobilità del personale e cioè la rilevazione dei fabbisogni di personale e la programmazione triennale. Senza di ciò il personale rischia di diventare una trottola, una pedina da muovere secondo i capricci di qualche dirigente generale.

Trattativa Aran. Sottoscritto a maggioranza solo l’accordo famp. Slitta accordo mobilità. Inaccettabile così come proposto

Aran-SiciliaConclusa a tarda sera l’ennesima seduta all’Aran. All’ordine del giorno c’era la stipula degli accordi relativi al Famp 2015 e alla mobilità.

L’accordo Famp 2015 che è stato già sottoscritto a maggioranza da alcune organizzazioni sindacali, ricalca, quasi fedelmente, quello dello scorso anno.

Il COBAS/CODIR, per il momento, non ha sottoscritto l’accordo famp in quanto ha chiesto che prima vengano rivisti alcuni punti dell’accordo sulla mobilità che lascia ampio spazio alla discrizionalità (intuitu personae) dei dirigenti generali che possono individuare nominativamente i dipendenti da trasferire in base anche alla loro capacità professionale (?!).

Il timore è che ogni dipartimento abbia già pronta la propia “Schindler’s List”.

Inaccettabile è, poi, la distanza di 50 km per un territorio, come quello siciliano, che ha una asse viario che si sta sbriciolando giorno dopo giorno e un sistema di trasporto pubblico fermo al dopoguerra.

A ciò si aggiunga il fatto che il possesso del titolo di studio che non viene preso in considerazione nè ai fini di carriera nè ai fini del riscatto (un dipendente del comparto che volesse riscattare la laurea è costretto a sborsare una cifra esorbitante, niente a che vedere con l’importo irrisorio richiesto per il riscatto della laurea da parte dei dirigenti) viene considerato titolo preferenziale ai fini del trasferimento.

La proposta di accordo non prevede, inoltre, quello che dovrebbe essere il principio fondante alla base di un accordo sulla mobilità del personale e cioè la rilevazione dei fabbisogni di personale e la programmazione triennale. Senza di ciò il personale rischia di diventare una trottola, una pedina da muovere secondo i capricci di qualche dirigente generale.

Si precisa, in merito all’accordo Famp 2015, che nessun ritardo ci sarà, comunque, nell’erogazione dell’acconto 2015 che è assolutamente slegato dall’esito di questo accordo.

Entro 48 ore dovrebbe arrivare la nuova convocazione dell’Aran per la prosecuzione della discussione anche se i margini di trattativa appaiono risicati.

Mobilità, famp e taglio permessi sindacali. Dall’Aran ancora nessuna bozza

All’assessore interessa solo uscire sui giornali?

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Palermo, 21 settembre 2015

Continua ancora questo sporco gioco delle parti nel quale, in un immaginario collettivo artatamente manipolato, chi sta dalla parte del governo è il buono e chi sta dalla parte dei lavoratori sono i cattivi?

Il COBAS/CODIR, in ogni caso, non ci sta e denuncia pubblicamente la responsabilità dell’Amministrazione nel non avere inviato, ancora oggi, alle organizzazioni sindacali, le ipotesi di accordo da sottoscrivere, eventualmente, durante la seduta prevista per domani all’ARAN Sicilia.

FORSE È FATTO APPOSTA PER POI COLPEVOLIZZARE SUI GIORNALI, COME L’ULTIMA VOLTA, I SINDACATI CHE FAREBBERO OSTRUZIONISMO?

I sindacati, invece, hanno diritto a ricevere, in tempo utile, le ipotesi di accordo per poterle valutare e, eventualmente, suggerire taluni miglioramenti vista l’importanza delle argomentazioni trattate.

Se queste bozze non sono state ancora inviate (nonostante ci fosse stato l’impegno che sarebbero state inviate entro venerdì scorso) è forte il sospetto che non si voglia dare il tempo necessario per studiare tutti gli aspetti giuridici che tali accordi comportano.

Comunque vada a finire questa vergognosa situazione, non accetteremo passivamente di finire su certa stampa asservita e in malafede, accusati di essere condottieri di falsi privilegi e di un inesistente fannullonismo ma continueremo, con crescente impegno, a denunciare pubblicamente, tutte le nefandezze, le ipocrisie e gli atteggiamenti mistificatori di questa classe politica corrotta e inefficiente.

Notizie relative al famp 2014 e 2015

Quote famp 2015Approfittando della presenza del dirigente generale della funzione pubblica all’incontro con l’assessore, i sindacati hanno chiesto notizie relativamente al saldo famp 2014 e all’anticipo 2015.

Relativamente al saldo 2014, essendo stato completato il riaccertamento dei residui da parte del bilancio, la funzione pubblica è già pronta a pagare i dipartimenti che hanno inviato assenze e valutazioni.

Relativamente al 2015 la funzione pubblica sta calcolando le quote pro capite (con buona approssimazione dovrebbero essere quelle a fianco) e si procederà alla suddivisione delle somme sui capitoli. A breve verranno emessi i mandati di pagamento.

Ecco l’accordo famp per l’erogazione dei primi due trimestri. Quanto prima anche il saldo 2014

accordo famp 2015
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Oggi l’accordo anticipo famp 2015 andrà in giunta per l’apprezzamento e poi dovrà essere registrato dalla ragioneria.

Un percorso diverso è quello relativo al saldo famp 2014 rimasto bloccato per via delle nuove norme in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni (d.lgs 118/2011) che hanno reso necessario il riaccertamento dei residui. La procedura è già conclusa e, quanto prima, dovrebbero liquidare il saldo.

Oggi secondo incontro all’ARAN su FAMP 2015 e revocabilità istanza pensionamento

La musica al momento non cambia.

Oggi, presso l’Aran Sicilia, è proseguita la discussione sui due punti all’ordine del giorno: l’accordo sulla revocabilità delle dimissioni in caso di presentazione della domanda di pensionamento anticipato entro l’11 novembre e l’esigibilità del FAMP 2015.

Il COBAS/CODIR non ha partecipato, com’è noto, alla discussione sull’accordo relativo alla revocabilità, in quanto in aperto contrasto con il presidente della regione e poiché ritiene che la revocabilità vada esatta nelle aule di tribunale e non attraverso un accordo sindacale che non può regolamentare quanto previsto dal codice civile e dalla giurisprudenza che, nel pubblico impiego privatizzato, assimila le domande di pensionamento alle dimissioni irrevocabili. Il nuovo accordo (che in effetti sembrerebbe lasciare intatto il libero arbitrio all’Amministrazione di esercitare la facoltà di accettare o meno le domande di revoca del pensionamento anticipato) è stato, pertanto, sottoscritto ma, questa volta, soltanto da Cisl, Sadirs e Dirsi oltreché, in extremis, dalla Cgil che ha sottoscritto con riserva.

Iniziata la discussione sul FAMP 2015, i rappresentanti del COBAS/CODIR hanno fatto il loro ingresso nella sala di contrattazione ed hanno, da subito, riaffermato la necessità di erogare subito il 70% dei piani di lavoro a tutti i dipendenti a titolo di acconto anche per andare incontro ai gravi disagi di natura economica in cui versano, oramai da troppo tempo, tutti il lavoratori del comparto non dirigenziale.

L’ARAN Sicilia, dal canto suo, ha ribadito la volontà di volere chiudere un accordo complessivo che tenesse conto anche delle diverse richieste di estrapolazione a monte di salario accessorio (ovvero dalla tasche dei lavoratori) pervenute dai vari dipartimenti sulle quali vuole che le organizzazioni sindacali si esprimano, pur confermando la volontà di farsi portavoce, nei confronti dell’Assessore Pistorio, di questa necessità rappresentata dal COBAS/CODIR ma che accomuna la volontà di tutti i sindacati.

Detto questo, l’ARAN Sicilia ha aggiornato la seduta, presumibilmente, a mercoledì 5 agosto. Temiamo, però, che la musica non sia cambiata: sul FAMP è ripreso alla grande il vergognoso mercato delle vacche e le esigenze dei lavoratori, invece, sembrano passare in secondo piano.

Se mercoledì non si ratificasse il via libera al pagamento dell’acconto sul FAMP (che comunque non potrebbe avvenire prima di fine settembre) quest’atteggiamento irricevibile da parte dell’ARAN, non sarebbe più tollerabile.