Sottoscritto l’accordo famp per il pagamento dei primi due trimestri 2014

Aran 3 copiaSottoscritto l’accordo famp per il pagamento dei primi due trimestri 2014.

È passata, dunque, la linea voluta da Cobas/Codir e Sadirs che dovrebbe consentire l’immediato pagamento dei primi due trimestri di piano di lavoro 2014.

Non sono state autorizzate estrapolazioni a monte tranne quelle previste dall’art. 89 comma 3 del vigente CCRL 2002-2005.

 

Famp 2014. Ieri riunione all’Aran. Potrebbe sbloccarsi il pagamento dei primi 6 mesi 2014

Si è svolto oggi, nei locali dell’ARAN Sicilia, a Palermo, il previsto incontro destinato all’utilizzazione delle somme FAMP per l’anno 2014.

Preliminarmente il Commissario dell’ARAN, avv. Claudio Alongi, ha dichiarato di essere disponibile ad avviare le trattative per il nuovo contratto giuridico all’interno del quale rivedere anche l’istituto del Famp a partire dal 1 gennaio 2015, in modo da rendere esigibili in tempi certi e, soprattutto, rendere uniformi le retribuzioni accessorie in tutti i rami dell’Amministrazione. Si è, inoltre dichiarato disponibile, in accoglimento delle pregiudiziali poste da COBAS/CODIR e SADIRS, a inoltrare una richiesta all’assessore alla Funzione Pubblica per consentire l’immediato pagamento dei primi due trimestri di Piani di Lavoro a tutti i dipendenti in ossequio all’accordo sulla “mensilizzazione” sottoscritto nel novembre dello scorso anno.

Il SADIRS e il COBAS/CODIR, nel ribadire, inoltre, di non essere disponibili a iniziare alcuna trattativa se non si procede prima al pagamento del primo semestre di Piano di Lavoro, hanno anche precisato che non intendono approvare nessuna delle tantissime richieste di estrapolazioni a monte se non quelle previste dal contratto (Beni Culturali e Forestali). Hanno chiesto, inoltre, l’avvio di un processo di riclassificazione di tutto personale reso possibile, adesso, dall’apertura delle trattative per il nuovo contratto giuridico.

Astenendosi, quindi, per il momento dall’entrare nel merito delle varie discrasie che, ogni giorno, si verificano negli uffici regionali a causa di un contratto giuridico vecchio e inadatto alle esigenze di una P.A. moderna ed efficiente, i due sindacati maggiormente rappresentativi hanno chiesto una riconvocazione del tavolo contrattuale a breve scadenza per sottoscrivere subito l’accordo per il pagamento del primo semestre dei Piani di Lavoro del 2014 e concordare, contestualmente, una calendarizzazione dei lavori al fine di aprire immediatamente le trattative per l’avvio della nuova stagione contrattuale giuridica.

Il Commissario dell’ARAN, preso atto delle posizioni di COBAS/CODIR e SADIRS e delle richieste simili formulate anche dagli altri sindacati, ha rinviato la seduta a martedì, 22 luglio alle ore 10.00, per sottoscrivere, appunto, l’accordo per il pagamento del Piano di Lavoro relativo al periodo Gennaio/Giugno 2014 e avviare, da subito, le trattative per il nuovo contratto giuridico e la riformulazione complessiva del FAMP.

Cgil, Cisl e Uil preannunciano la presentazione di una proposta dell’Aran sulla riforma del Famp

imagesL’Aran ha proposto alle Organizzazioni Sindacali un calendario di incontri che andrà dal 14 luglio al 10 agosto prossimi, preannunciando la presentazione di una proposta sulla riforma del Famp. Lo fanno sapere con una nota unitaria i dirigenti di Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fp.

“Non si parlerà, quindi, per il momento – SI LEGGE NELLA NOTA – di ripartizione del Famp secondo l’art. 89 c.3 dell’attuale contratto con l’aggravio delle innumerevoli estrapolazioni a monte che ridurrebbero notevolmente le risorse da destinare ai piani di lavoro e alle contrattazioni integrative”.

Commento

Sembrerebbe che i dipendenti regionali debbano ringraziare.

Ma in quale parte del CCRL 2002-2005 sono previste le estrapolazioni a monte a parte quelle previste per Beni Culturali e Forestale?

Non sarebbe stato meglio chiudere subito l’accordo famp 2014 senza alcuna estrapolazione, se non quelle contrattualmente previste, e poi sedersi a parlare di contratto e di modifica del famp?

Famp, i sindacati autonomi attaccano l’Aran: “Comportamenti antidemocratici”

imagesI sindacati autonomi: “Il presidente Alongi ha manifestato perplessità tali da bloccare, ancora una volta, il pagamento dei primi due trimestri di piano di lavoro ai dipendenti. Oggi si è assistito a delle vere e proprie provocazioni contro l’intero comparto dei regionali”.

Oggi all’Aran. “O così, o pomì”. Accordo subito con oltre 12 milioni di estrapolazioni o avvio della riforma del famp (dai tempi incerti)

Per scaricare il volantino cliccaci sopra

Riformare l’istituto del famp?

Certamente si!

Ma non certamente a metà anno quando l’accordo famp, buono o cattivo che sia l’attuale sistema, avrebbe dovuto essere chiuso già da un pezzo.

Aprire oggi una contrattazione sulla riforma del famp, alla vigilia delle ferie estive, comporterebbe certamente un allungamento dei tempi di erogazione del salario accessorio non quantificabili, oltre che risultati imprevedibili.

La proposta avanzata oggi da Cobas e Sadirs era di una chiarezza disarmante e avrebbe consentito l’immediata chiusura dell’accordo:

  1. niente estrapolazioni (tranne quelle previste dal CCRL);
  2. pagamento dei primi due trimestri di piano di lavoro (cd. mensilizzazione su base trimestrale) così come stabilito dall’accordo sottoscritto lo scorso anno;
  3. accantonamento di una congrua somma da destinare alla riclassificazione di tutto il personale;
  4. apertura della nuova stagione contrattuale giuridica ed economica (all’interno della quale va rimodulato l’intero istituto del FAMP a partire dal 2015).

Ridiscutere l’istituto del famp? Certamente sì. Ma le scelte “coraggiose e impopolari” vanno fatte verso i costi della politica

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