Pubblicato nella Gurs la rimodulazione dell’assetto organizzativo del Dipartimento Funzione pubblica

Gazzetta Ufficiale della regione sicilianaÈ stato pubblicato nella Gurs n. 33 del 19 luglio 2013 il Decreto Presidenziale 28 giugno 2013 “Rimodulazione dell’assetto organizzativo, di natura endodipartimentale, del dipartimento regionale della funzione pubblica e del personale – Assessorato regionale delle autonomie locali e della funzione pubblica”.

Postazioni dirigenziali vacanti – Dipartimento Funzione Pubblica e Personale

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2 luglio 2013

Pubblicità posti dirigenziali art.36, comma 10 CCRL Area Dirigenza – Dipartimento Funzione Pubblica e Personale 

Si comunica che questo Dipartimento, nell’ottica di migliorare l’efficienza dell’azione amministrativa e di realizzare gli obiettivi di risparmio della spesa, ha proceduto alla rimodulazione delle strutture organizzative il cui procedimento si è concluso con l’emanazione del D.D.G. n.4034 del 1 luglio 2013.

Nel rispetto della normativa vigente, che prescrive una adeguata pubblicità delle postazioni dirigenziali vacanti, si rende noto che sono vacanti tutte le postazioni dirigenziali del Dipartimento regionale della Funzione Pubblica e del Personale riportate nell’allegato elenco.

I dirigenti del ruolo unico dell’Amministrazione regionale, interessati alle preposizioni dirigenziali suddette, potranno presentare apposita manifestazione di disponibilità al conferimento dell’incarico, corredata da curriculum vitae, esclusivamente al seguente indirizzo di posta elettronica : [email protected] entro e non oltre dieci giorni dalla pubblicazione del presente avviso.

Il Dirigente Generale

Dott.ssa Luciana Giammanco 

Nuovo Assetto Organizzativo del Dipartimento Funzione Pubblica e Personale

Con Decreto del Presidente della Regione n.187 del 28 giugno 2013, in esecuzione della deliberazione della Giunta Regionale n. 204 del 6 giugno 2013, è stata approvata la rimodulazione endodipartimentale dell’assetto organizzativo del Dipartimento della Funzione Pubblica e del Personale.
Con Decreto n. 4034 del 1 luglio 2013, del Dirigente Generale, Dott.ssa Luciana Giammanco, sono stati ridefiniti l’assetto organizzativo e la ripartizione di funzioni e compiti dello stesso Dipartimento regionale.

“Ufficio per l’attività di coordinamento dei sistemi Informativi Regionali”.

cosa-e-virus_informaticoEcco un’altra struttura di massima dimensione della quale avevamo assolutamente bisogno.

L’art. 35 della legge di stabilità regionale 2013 (LEGGE 15 maggio 2013, n. 9. Disposizioni programmatiche e correttive per l’anno 2013. Legge di stabilità regionale) ha istituito, nell’ambito dell’Assessorato regionale delle autonomie locali e della funzione pubblica, l’”Ufficio per l’attività di coordinamento dei sistemi informativi regionali e l’attività informatica della Regione e delle pubbliche amministrazioni regionali”.

L’Ufficio è articolato in strutture presso ciascun assessorato regionale funzionalmente dipendenti dal predetto Ufficio. 

L’Ufficio è articolato in strutture aventi sede presso ciascun Assessorato regionale funzionalmente dipendenti dall’Ufficio dal predetto Ufficio a cui si applica, in considerazione della specifica attività istituzionale, l’equiparazione ad aree e servizi prevista dall’articolo 9 della legge regionale 6 febbraio 2006, n. 9.

È la creazione di una ulteriore poltrona o servirà, finalmente, a lanciare un serio piano di informatizzazione nell’intera Amministrazione regionale siciliana?

Modifica assetto organizzativo del Dipartimento Funzione Pubblica

Lunedì alle ore 10,30 parte la concertazione con le OO.SS. sulla proposta di modifica dell’assetto organizzativo del Dipartimento Funzione Pubblica.

La concertazione è cosa diversa dalla contrattazione.

Su alcune materie oggetto di informativa (tra cui la riorganizzazione dell’amministrazione) le OO.SS. possono chiedere, entro 3 giorni, la concertazione.

La concertazione si svolge in appositi incontri che iniziano entro quarantotto ore dalla data di ricezione della richiesta (…..).

La concertazione deve concludersi entro il termine massimo di trenta giorni dalla sua attivazione; dell’esito della concertazione è redatto verbale dal quale risultino le posizioni delle parti nelle materie oggetto della stessa.

Ipotesi di progetto obiettivo per il personale assegnato al Dipartimento Regionale Ambiente. Ma, alla Funzione Pubblica si è parlato d’altro

Sull’assegnazione di personale al Dipartimento Regionale Ambiente l’Amministrazione va avanti per la sua strada.

Dopo avere trasferito (temporaneamente?) 21 architetti in assenza di criteri concertati con le OO.SS., nelle more dell’assegnazione delle altre figure mancanti (geologi, chimici e ingegneri), l’amministrazione ha presentato ai sindacati una ipotesi di progetto obiettivo.

Ma, in realtà, alla Funzione Pubblica, nella riunione del 28 marzo si è parlato d’altro.

Alcuni sindacati hanno “dirottato” la riunione sul tema della sottoscrizione del verbale della riunione dell’11 febbraio scorso, cui, GIOVA RICORDARE, avrebbe dovuto essere allegato uno “schema tipo” di circolare contenente i criteri relativi alla mobilità interdipartimentale.

Proprio la mancanza dell’allegato, che avrebbe dovuto costituire “l’informativa” vera e propria, è stato, a suo tempo, il motivo della non sottoscrizione di suddetto verbale da parte di Cobas/Codir e Sadirs.

Tornando al progetto obiettivo, di esso se ne discuterà presumibilmente il 5 aprile p.v., ma, ad un primo esame e, in attesa di un approfondimento anche con i soggetti interessati, sembrerebbe inaccettabile.

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Ieri l’altro (11 febbraio) i sindacati sono stati convocati presso i locali della Funzione Pubblica per alcune “code” contrattuali (Straordinario autisti Uffici giudiziari, Proroga contratti personale a tempo determinato ai sensi della legge regionale 22 gennaio 2013, n. 5, art. 1).

Esaurite velocemente le “code” contrattuali si è passati all’ultimo punto dell’ordine del giorno che riguardava le disposizioni applicative art. 1 bis legge regionale 9/2012 (mobilità del personale).

Si pensava ad alcuni aggiustamenti alla circolare recentemente emanata dal Dirigente Generale della Funzione Pubblica (circolare prot. 173386 del 27 dicembre 2012) relativa alla individuazione dei criteri generali sulla mobilità d’ufficio infra-dipartimentale, la mobilità, cioè, all’interno dello stesso dipartimento, come richiesto formalmente da Cobas e Sadirs (per maggiori approfondimenti leggi questo articolo).

L’amministrazione, invece, rappresentata dal capo di gabinetto vicario, oltre che dal dirigente generale della funzione pubblica uscente (anche se per pochi minuti) ha ribadito l’intenzione del governo di procedere con ulteriori trasferimenti INTERDIPARTIMENTALI (tra dipartimenti) dando una informativa verbale ai sindacati, cui seguirà quella scritta, dell’azione che il governo sta mettendo in campo in tema di riorganizzazione dell’amministrazione regionale e dei criteri di mobilità del personale interdipartimentale.

In attesa dell’informativa scritta sembrerebbe che per le rotazioni la priorità verrà data al personale che ha maggiore permanenza in servizio nello stesso dipartimento, sempre tenendo conto dei criteri già individuati nella sopra citata circolare, e in un ambito territoriale entro i 10 chilometri.

Il Cobas/Codir nel riconoscere ampio merito all’assessore alla Funzione Pubblica di volere ricondurre le rotazioni dei dipendenti all’interno di criteri più o meno condivisi, ha ribadito la necessità di un “piano industriale” che, partendo dalle competenze e dai fabbisogni di ciascun ufficio, individui le professionalità mancanti all’interno di ciascun dipartimento.

Tale fattispecie (organizzazione del lavoro) rientra, ad avviso del Cobas/Codir, tra le materie oggetto di contrattazione e non può essere oggetto di semplice informativa ed eventuale concertazione.

Articolo 94. Basta poco per dimenticare!

Art. 94Comunicato agli iscritti Cobas/Codir del Dipartimento Funzione Pubblica

Palermo 1 febbraio 2013

E’ paradossale!

In tutti questi anni, come dimostrano i verbali delle riunioni sindacali, il Cobas/Codir ha espresso forti perplessità nei confronti dell’art. 94 (compenso per la qualità della prestazione professionale individuale) non perché contrario alla premialità ma perché fortemente scettico nei confronti della capacità valutativa dei dirigenti.

Questa posizione risulta maggiormente evidenziata nel verbale della riunione sindacale del 21 febbraio 2011 nella quale sono stati approvati i criteri, a nostro avviso non oggettivi, per l’attribuzione dell’art. 94 con il voto contrario del Cobas/Codir.

Qualche O.S., dopo avere fortemente voluto negli anni passati l’art. 94 e dopo avere fatto “campagna acquisti” millantando la propria intercessione per l’attibuzione della premialità in cambio della delega sindacale, ora scopre ora che l’applicazione di questo istituto crea più problemi rispetto ai vantaggi che ne potrebbero derivare, infischiandosene del fatto che si perderebbero definitivamente circa 20 mila euro di economie derivanti dalle assenze dello scorso anno (Piano lavoro 2011) e infischiandosene, altresì, di avere prima dato il proprio ok all’accantonamento di circa 140.115,11 € nel quadro finanziario 2012 (che avrebbero potuto essere spalmati nel piano di lavoro 2012) che, se non utilizzati, andranno ad aggiungersi alla quota famp destinata alle stesse finalità per l’anno 2013. Qualora suddette somme (140.115,11 €) accantonate non dovessero essere utilizzate nel 2013 sempre per l’art. 94 (così recita il 3° comma dell’art. 94 del CCRL), andranno definitivamente in economia.

In realtà la riduzione delle risorse e la riduzione del numero di posizioni premiali rischiano di mandare all’aria le “promesse” e allora, a loro modo di vedere, meglio mandare in soffitta questo istituto.

Il Cobas/Codir, nel ribadire la propria contrarietà ai criteri poco obiettivi di attribuzione della premialità a suo tempo approvati, ritenendo più grave la perdita definitiva delle risorse accantonate, coerentemente con la propria posizione sindacale a favore di tutti i dipendenti, ha dato il proprio assenso all’assegnazione del compenso.

www.codir.it

Per approfondimenti sull’argomento leggi anche:

  1. Attribuzione dell’art. 94. Semplicemente “RIDICOLI”
  2. Attribuzione dell’art. 94. L’antefatto
  3. Articolo 94? Un istituto da rivedere.
  4. Verbale della riunione sindacale del 21 febbraio 2011 relativo ai criteri di attribuzione dell’art. 94 e dell’indennità informatica
  5. CISL REGIONE : Art. 94 ( Premialità ) – GRAZIE PER IL RITARDO !!!!