“Et voilà”, l’Assessore tira fuori dal cilindro i “profili evoluti”

Nei mesi scorsi l’Amministrazione ha costituito un Comitato paritetico ad hoc, Amministrazione/sindacati, per affrontare alcune problematiche tra cui: mobilità  e criteri di rotazione del personale, localizzazione degli immobili sede degli uffici regionali, dotazione organica, etc.

Nelle quattro riunioni precedenti si è affrontato il problema dei dati relativi agli immobili in uso agli uffici regionali, i costi di affitti, pulizie, materiale di consumo, etc. e quella dei dati relativi al numero degli occupanti gli immobili e gli altri consumi (dati ancora in attesa di certificazione da parte del Dipartimento Bilancio).

Nella riunione convocata in data odierna, l’assessore ha anche tracciato un percorso per l’utilizzazione delle economie che si fossero realizzate razionalizzando i costi di cui sopra, per attivare il percorso di riclassificazione e riqualificazione di tutto il personale  indicando, a tal fine, soltanto l’istituto dei “profili evoluti”, per la cui istituzione avrebbe fornito apposita direttiva all’Aran Sicilia previa condivisione di suddetto percorso da parte delle OO.SS..

Pur apprezzando la buona volontà dell’assessore, COBAS/CODIR e SADIRS hanno manifestato perplessita’ nei confronti di tale iniziativa per diversi ordini di motivi.

In primo luogo, infatti, si ritiene irrazionale istituire “profili evoluti” ancor prima di avere definito i profili professionali; in secondo luogo i contingenti numerici previsti dal contratto, fissati nel 20% del personale per ciascuna categoria, se non venissero reperite risorse “fresche”, andrebbero finanziati con risorse che graverebbero nell’ambito del, già esiguo, Famp, come dire: friggere con lo stesso olio!

Più corretto sarebbe, ad avviso di COBAS/CODIR e SADIRS, come condiviso anche dal Presidente della Regione durante la riunione tenuta alla vigilia della grande manifestazione degli autonomi sotto Palazzo d’Orléans, avviare un percorso di riclassificazione e riqualificazione di tutto il personale secondo le attuali necessità dell’amministrazione, destinando i risparmi della spending review alla formazione e al riconoscimento delle professionalità.

Inoltre, in riferimento alla manifestata volontà di stabilizzare precari regionali in categorie diverse dalla A e B, COBAS/CODIR e SADIRS hanno dichiarato che, al fine di evitare una valanga di ricorsi, occorre   prevedere, nell’ambito del pubblico concorso, le quote di riserva per il personale interno (50%), così come previsto dal CCRL vigente.

In ultimo, nell’ambito di un piano di spending review COBAS/CODIR e SADIRS ritengono assolutamente prioritario lo snellimento degli organici attraverso il prepensionamento del personale in possesso dei requisiti pre-Fornero (perché nel resto d’Italia  e in Sicilia no?).

La riunione è stata aggiornata al 24 febbraio e l’Assessore si è impegnata a valutare con la massima attenzione le riserve esposte da COBAS/CODIR e SADIRS.