Statali. Stipendi bloccati fino al 2014.

Il Cdm approva una proroga al 31 dicembre 2014 del blocco dei contratti e dell’aumento degli stipendi per i lavoratori del pubblico impiego. I comparti di Scuola, Sanità e Difesa protestano. I sindacati: “Scelta inaccettabile, pronti alla lotta”. L’Usb: “Sciopero generale il 18 ottobre”. Il Cocer chiede al governo un “tavolo negoziale” e annuncia “forme di dissenso”.

P.a., scendono stipendi e occupati

La retribuzione media dei dipendenti pubblici nel 2012 e’ stata di poco superiore ai 34.400 euro annui, lo 0,6% in meno rispetto all’anno precedente. E’ uno dei dati contenuti nel rapporto presentato oggi dal presidente dell’Aran, Sergio Gasparrini. Alla fine dello scorso anno gli occupati nella pubblica amministrazione erano circa 3.350.000, il 2% in meno rispetto al dato del 2011. In due anni la cifra e’ diminuita di 120mila unita’, mentre la spesa (lordo contributi) e’ diminuita di 6,6 miliardi di euro. “Si conferma la tendenza, gia’ messa in luce dagli ultimi rapporti, di una diminuzione delle retribuzioni medie pagate dal settore pubblico, quale effetto delle misure di blocco della dinamica retributiva e dei rinnovi contrattuali, varate dal 2010”, ha spiegato Gasparrini.

Fonte www.italiaoggi.it

Redditi online

Non sono solo i politici a dover mettere in piazza (virtuale) i propri redditi. Sui siti istituzionali della Pubblica amministrazione devono finire anche le dichiarazioni dei manager delle società partecipate, e quelle dei coniugi se danno l’assenso. A questi obblighi sono tenuti anche i dirigenti scolastici, le università, le Camere di commercio e tutte le altre ramificazioni della «Pubblica amministrazione» nel senso più largo del termine. Per chi non si adegua, la multa può arrivare fino a 10mila euro.

Redditi online. Il Governo nazionale rispetta la legge sulla trasparenza. A quando Crocetta & Co?

Pubblicati online i redditi dell’esecutivo. Prima tra i ministri la titolare della Giustizia con 319mila euro, 730 alto anche per il sottosegretario alla presidenza del Consiglio. Per il premier reddito di 123.893 e nessuna proprietà intestata. Ma manca il patrimonio familiare. Fanalino di coda Kyenge con circa 38mila euro.

Trasparenza. Palazzo Chigi pubblica online i redditi dei membri del governo

Tratto dal sito www.governo.it

27 Luglio 2013

Si comunica che oggi, in ottemperanza dell’articolo 14 del d.lgs. n. 33 del 14 marzo 2013, sono stati pubblicati sul sito del governo tutti i dati della situazione patrimoniale del Presidente del Consiglio Enrico Letta, del Vice Presidente e Ministro dell’Interno Angelino Alfano, del Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio Filippo Patroni Griffi e dei Ministri senza portafoglio Enzo Moavero Milanesi (Affari europei), Graziano Delrio (Affari regionali e Autonomie), Carlo Trigilia (Coesione territoriale), Dario Franceschini (Rapporti con il Parlamento e coordinamento attività di Governo), Gaetano Quagliariello (Riforme costituzionali), Cécile Kyenge (Integrazione) e Gianpiero D’Alia (Pubblica amministrazione e semplificazione).

Inoltre sono stati pubblicati i dati della situazione patrimoniale dei Sottosegretari alla Presidenza del Consiglio Giovanni Legnini (Editoria e Attuazione Programma), Sesa Amici (Rapporti con il Parlamento e coordinamento attività di Governo), Sabrina De Camillis (Rapporti con il Parlamento e coordinamento attività Governo), Walter Ferrazza (Affari regionali e Autonomie), Micaela Biancofiore (Pubblica amministrazione e semplificazione), Gianfranco Miccichè (Pubblica amministrazione e semplificazione), Marco Minniti, (Autorità delegata per la sicurezza della Repubblica).

Per gli altri ministeri si rimanda ai rispettivi siti istituzionali.

Per saperne di più

La parabola discendente degli stipendi

Ecco la busta paga di un funzionario direttivo D3 di giugno 2011 a confronto con la busta paga dello stesso funzionario di luglio 2013.

L’esempio vale per tutte le categorie.

Per visualizzare i cedolini cliccaci sopra.

 

Stipendi a rischio? L’assessore all’Economia: “Allarme infondato, una lettera inopportuna”

L’assessore all’Economia Bianchi risponde al presidente della Commissione bilancio Dina che aveva sollevato il problema del “buco” di 100 milioni necessari “per garantire gli stipendi ai dipendenti pubblici da qui alla fine dell’anno”.

Secondo Dina, infatti, sarebbero rischio sono anche gli stipendi dei dipendenti a tempo indeterminato della Regione.

Secondo Bianchi, che tuttavia ammette di non aver approfondito la vicenda (da quel poco che ho potuto leggere o sapere – dice Bianchi), il rischio di non riuscire a pagare gli stipendi è infondato.