Continuiamo così, a farci del male….Un giorno ti nomino, il giorno dopo ti rimuovo

Incompetenza?

Inseguimento dei grillini cercando di superarli a destra? Sta di fatto che si ha l’impressione che la mano destra non sappia cosa fa la sinistra.

Ecco, in sintesi, l’accaduto.

All’indomani dell’incarico, il numero uno dell’istituto che concede i contributi alle imprese è finito al centro della rotazione alle Attività produttive. Così ha rinunciato anche al mandato ricevuto il giorno prima. Lasciando bloccati finanziamenti per 80 milioni.

Prima di essere “genero di”, sono figlio di un artigiano morto in un incidente sul lavoro, la cui laboriosità ed onestà hanno costituito il mio punto di riferimento fondamentale.

È questo uno dei punti più toccanti dell’accorata lettera che il dott. Francesco Schillaci, dirigente della Regione Siciliana, trasferito perché genero di un presunto boss, scrive al presidente.

Io sono un dirigente della Regione – scrive Schillaci – entrato per pubblico concorso nel 1989 (e non catapultato dall’esterno per misteriosi meriti manageriali, come soltanto una mala politica ha fatto e continua a fare).

“Possiamo rendere noto il nome?” Aveva in effetti chiesto in conferenza stampa il governatore, rivolgendosi al Segretario generale.

Patrizia Monterosso ha confermato le generalità del dirigente “indegno”, dimenticando che c’è una persona nel mezzo, che ci possono essere di mezzo anche dei figli che vanno a scuola e che non trarranno, certo, alcun beneficio (anzi tutt’altro) da questa inaspettata notorietà, né da parte degli insegnanti né da parte dei compagni di scuola.

La disinvoltura con cui si calpesta la dignità umana in nome della ‘legalità” è agghiacciante.

Rotazioni “in sordina” alla Segreteria Generale

Ieri mattina 14 dipendenti della Segreteria Generale (9 del comparto e 5 dirigenti) hanno trovato un’amara sorpresa.

Nella riassegnazione del personale alle varie strutture, risultanti dal nuovo assetto organizzativo della Segreteria Generale approvato con D.S.G. n. 63 del 28-02-2013, non si sono più ritrovati inseriti nei funzionigrammi.

Per i 5 dirigenti è stata soppressa la struttura cui erano preposti.

Anche quest’ultima rotazione, pur senza clamore di conferenze stampa, è avvenuta senza un briciolo di informativa e di concertazione con le OO.SS. sui criteri per l’individuazione del personale da mettere a disposizione, così come senza concertazione è avvenuta la riorganizzazione e la “ripesatura” delle strutture della Segreteria Generale.

  1. D.S.G. N. 64 del 28-2-2013 Pesatura strutture Segreteria Generale
  2. D.S.G. N. 63 del 28-2-2013 Assetto organizzativo Segreteria

Fissata per il 15 marzo l’udienza per le denunce ex art. 28.

Palermo, 27 febbraio 2013 – Affidata al Giudice Dante Martino e fissata per il 15 marzo prossimo l’udienza che riunisce le 4 denunce ex art. 28  l.300/70 presentate dal COBAS/CODIR nei confronti dei dirigenti generali della Funzione Pubblica, della Formazione, dell’Ambiente e del Turismo. Le denunce sono state presentate a causa del mancato rispetto della legge e delle norme contrattuali su alcuni procedimenti illegittimi di trasferimento di personale del comparto e della dirigenza.

Il trasferimento della sede di lavoro che risulti gravoso per il dipendente deve essere motivato.

Il trasferimento della sede di lavoro che risulti gravoso per il dipendente deve essere motivato. Altrimenti è illegittimo il licenziamento in seguito al rifiuto del lavoratore di passare a una sede molto distante da quella precedente. È quanto emerge dalla sentenza 21712/2012 della Cassazione depositata lo scorso 4 dicembre.

Formazione. Trasferito chi ha denunciato?

La rotazione del personale dell’assessorato regionale Istruzione e Formazione professionale ha camuffato il trasferimento per punizione?

Sembrerebbe proprio così a giudicare dall’immobilismo che oggi regna negli uffici svuotati per effetto della ‘deportazione’ di tanti dipendenti decisa dal Governo della Regione. Una ‘deportazione che, a quanto pare, non avrebbe risparmiato anche i dipendenti che avrebbe scavato nel marcio del Ciapi di Palermo.

E sempre a proposito del Ciapi.

Un libero professionista, utente esterno, parla degli effetti della rotazione negli uffici dell’assessorato Ambiente e Territorio

Lo ha detto il sindacato (Cobas e Sadirs) che queste rotazioni senza criterio, finalizzate solo ad accrescere il consenso elettorale, avrebbero portato alla paralisi ed è stato accusato (basta leggere i commenti nei diversi articoli pubblicati sui giornali on line) di volere tutelare e proteggere i fannulloni e le situazioni consolidate di potere.

Oggi un libero professionista, utente esterno, ha constatato di persona lo sfascio tracciando un quadro impietoso della situazione attuale degli uffici dell’assessorato Ambiente e Territorio.

La lettera dell’ingegnere racconta a Livesicilia la propria odissea negli uffici dell’assessorato Ambiente e Territorio dopo le rotazioni imposte dal governo Crocetta.

Purtroppo mi giungono analoghe notizie dal Dipartimento dell’Istruzione e Formazione e dal Turismo.

Sulle rotazioni ora i dipartimenti convocano?

La presentazione del ricorso per condotta antisindacale produce già un primo effetto.

Il Dipartimento Regionale degli interventi strutturali per l’Agricoltura ha convocato i sindacati per il 27/02/2013 per stabilire i criteri e le modalità di rotazione del comparto non dirigenziale per l’applicazione del “Codice Vigna”.

Ecco cosa prevede il Codice Vigna:

Art. 14
Rotazione Periodica

Le pubbliche amministrazioni della Regione Siciliana emanano disposizioni per regolamentare la rotazione periodica del personale, con particolare riguardo a quello che svolge le proprie mansioni nei settori più esposti al rischio di infiltrazioni di tipo mafioso, tra i quali, la gestione di risorse umane, immobiliari e mobiliari, di pratiche concernenti interventi abitativi, l’edilizia, l’urbanistica e gli appalti. Il personale che viene destinato a nuove mansioni deve possedere la professionalità richiesta dal nuovo incarico, conseguita, se del caso, mediante una preliminare frequentazione di uno specifico corso di formazione.

In realtà trasferimenti finora attuati poco hanno a che vedere con la rotazione prescritta dal Codice Vigna, dal momento che non si è prestata alcuna attenzione alle professionalità richieste dal nuovo incarico, inoltre, nella maggior parte dei casi, si è trattato  di trasferimenti di dipendenti che, per la qualifica rivestita, non hanno avuto alcun ruolo di responsabilità all’interno dei Dipartimenti ad oggi interessati dalle rotazioni.

Sui ricorsi di Cobas e Sadirs per condotta antisindacale interviene l’assessore alla Funzione Pubblica Patrizia Valenti

Il comportamento antisindacale esiste quando non si rispettano le regoleIo credo – dice la Valenti – che nei primi provvedimenti si sia creato un involontario corto circuito. Per evitare questo scontro è sufficiente rendere noti i criteri con i quali si svolgono le rotazioni”.

Caro assessore, un paio di domande.

Secondo lei, finora, le regole sono state rispettate?

Secondo lei è sufficiente rendere noti i criteri con cui si svolgono le rotazioni essendo preclusa la possibilità per i sindacati di chiedere la concertazione prevista dal vigente contratto?

Lo chiama involontario corto circuito la spettacolarizzazione delle rotazioni avviate dopo roboanti conferenze stampa?

Apprezziamo la sua azione “calmierante” ma non possiamo coprire il sole con una rete.