Benzina. Se paghi con bancomat o carta di credito paghi la commissione

Chi fa il pieno di benzina e paga con carta di credito o bancomat dovrà pagare una commissione, peraltro non quantificabile. Una novità introdotta dal 1° aprile senza avvisare gli utenti, come denuncia l’associazione dei consumatori Adiconsum.

La Corte dei Conti a proposito del federalismo fiscale

“La forza trainante sulla pressione fiscale complessiva, passata dal 38 al 44%, appare imputabile per oltre i 4/5 alle entrate locali”. Così il presidente della Corte dei Conti, Raffaele Squitieri, spiega di fronte alla Commissione parlamentare sul federalismo fiscale come il peso di tasse e affini sia cresciuto per la necessità degli enti di colmare i tagli da parte dello Stato. “Non solo non si trovano tracce di compensazione fra fisco centrale e fisco locale, ma si è registrata una significativa accelerazione” delle entrate centrali e locali; queste ultime, in particolare, “nell’arco di un ventennio hanno” registrato “un balzo di quasi cinque punti in termini reali, con un incremento dell’ordine del 130%”.

Non solo tasse. In Italia conti correnti sempre più cari

Per confutare le indagini ad hoc di Bankitalia, taroccate ed ingannevoli sulle banche socie, secondo le quali il costo di un conto corrente sarebbe pari a 101 euro, Federconsumatori e Adusbef hanno effettuato ai primi di luglio 2013 un monitoraggio sui costi medi di gestione di un conto corrente con “profilo a bassa operatività”, con rigorosa metodologia ISC (Indicatore Sintetico di Costo) previsto da CICR, che ogni banca ha l’obbligo di indicare per i conti offerti alla clientela.

Le variazioni in tre mesi sono state poche, ma “tutte al rialzo”.

Scatta l’aumento dell’IVA. Quanto ci costerà?

Dal vino al caffè, dai frigoriferi alle tv, dagli smartphone ai tablet. E ancora: dai prodotti per la casa a quelli per la cura della persona, dall’ingresso in piscina ai pacchetti vacanza. E prodotti di cartoleria, giocattoli, bibite gassate, succhi di frutta, mobili e biancheria, per dirne alcuni. Un elenco lungo così.

Per non parlare della benzina che dalla mezzanotte di ieri costa 1,5 centesimi in più, mentre il gasolio 1,4. Un costo tra i 200 e i 300 euro annui a famiglia.

Le tasse occulte. Il taglio di detrazioni e deduzioni fiscali penalizza i redditi più bassi

Un taglio lineare alle spese alle quali si applicano le detrazioni e le deduzioni avrebbe l’effetto discriminatorio di penalizzare di più i contribuenti con i redditi più bassi. Lo confermano le elaborazioni sui dati relativi alle dichiarazioni dei redditi 2012 (anno fiscale 2011), pubblicati dal ministero dell’Economia.

La revisione delle agevolazioni fiscali (spese mediche) torna nell’agenda di Governo

Alla faccia della tutela delle fasce deboli.

La riduzione della deduzione sui canoni d’affitto (dal 15% al 5%) e sulle auto aziendali e ai dipendenti è scattata dal 1° gennaio 2013 per garantire adeguate coperture alla riforma Fornero del mercato del lavoro.

Il decreto Imu di fine agosto ha cancellato l’acconto sulle prime case (prima solo sospeso) ma ha ridotto lo sconto fiscale sulla detrazione del 19% per i premi su assicurazioni vita e infortuni. Il tutto con effetto retroattivo.

Ora potrebbero finire nel mirino le agevolazioni fiscali relative alle Società di investimento immobiliare quotate (Siiq), a plusvalenze e redditi diversi e spese funebri. E potrebbero ritornare in gioco anche le detrazioni sulle spese mediche su cui aveva già messo gli occhi il disegno di legge di stabilità dello scorso anno, salvo poi fare marcia indietro.

Se cade il governo si paga l’Imu? E dove sta il danno visto che sarà sostituita dalla service tax?

Letta minaccia: Se cade il governo si paga l’Imu.

Bella minaccia! Dove sta il danno visto che al posto dell’Imu il governo ha già deciso di introdurre la “Service tax” che, al proprio interno, conterrà la Tari, che prenderà il posto della Tarsu o della Tia (le imposte sui rifiuti), e la Tasi, ossia la “misteriosa” (copyright di Massimo Bordignon sul sito lavoce. info) imposta sui servizi indivisibili?

Senza contare il fatto che per finanziare il mancato pagamento delle rate Imu di giugno e settembre il governo ha dimezzato il tetto massimo di detraibilità delle polizze vita che passa dagli attuali 1.291,14 euro a 630 euro per il periodo d’imposta in corso alla data del 31 dicembre 2013. Poi si scende a 230 euro a decorrere dal periodo d’imposta 2014….Finta abolizione Imu. Non c’è Irpef sulle seconde case. Mazzata, invece, sulla detraibilità delle polizze vita….

Meno tasse per tutti? Comuni costretti ai rincari per fare cassa

1.989 su 8.096 Comuni hanno già optato per l’aggiunta di un tributo locale alla tassazione nazionale del reddito delle persone fisiche; l’Irpef. Un quarto di questi municipi ha scelto di incrementare le aliquote dell’addizionale adottate lo scorso anno. Quella massima,corrispondente allo 0,8%, è stata scelta da 267 municipi, nella modalità “secca”, cioè  senza l’aggiunzione nemmeno di un’esenzione per le fasce di reddito più basse o uno scaglionamento sempre in base al reddito.

In Italia tasse record. Ogni italiano paga 12mila euro l’anno

Quest’anno la pressione fiscale ha superato il 44 per cento del Prodotto interno lordo, quasi 13 punti in più rispetto al 1980. Ma quella reale supera ampiamente il 50 per cento. Il gettito contributivo, nello stesso periodo, balzato da 63,8 a 694 miliardi.