Avviso Pubblico per la nomina dei Componenti dell’Organismo Indipendente di Valutazione – OIV

AvvisoAvviso Pubblico per la nomina dei Componenti dell’Organismo Indipendente di Valutazione – OIV.

I soggetti interessati a proporre la propria candidatura dovranno attenersi scrupolosamente a quanto indicato nell’avviso stesso.

Ai sensi dell’art. 9, comma 2, del D.P.Reg. n. 52/2012, l’Organismo indipendente di valutazione è composto da tre esperti, esterni all’Amministrazione, dei quali uno designato con funzioni di presidente.

L’Organismo indipendente di valutazione ai sensi del comma 1 dell’art. 11 del regolamento approvato con D.P. Reg. n. 52/2012, ha, tra i suoi compiti principali, quello di valutare la performance dei Dirigenti Generali (art. 2 lett. c propone all’organo di indirizzo politico la valutazione annuale dei dirigenti responsabili di strutture di massima dimensione e/o equiparate, nonché l’attribuzione agli stessi delle indennità di risultato e/o delle premialità).

L’incarico avrà la durata di cinque anni, con decorrenza dalla data di insediamento. L’incarico non è rinnovabile.

Ai componenti dell’OIV spetta una indennità annua nella misura fissata dal comma 4 dell’art. 10 del D.P. Reg. n. 52 del 21 giugno 2012, in € 25.000,00 lordi annui per il presidente e in € 20.000,00 per gli altri componenti. Il relativo incarico non instaura un rapporto di lavoro subordinato di pubblico impiego.

Tutti i particolari e i requisiti di partecipazione sono contenuti all’interno dell’avviso.

Nuovo organismo per valutare i Dirigenti Generali.

Bilancia

A cascata, i dirigenti generali valuteranno i dirigenti intermedi che, a loro volta, valuteranno il comparto.

Crocetta firma la direttiva. Via al nuovo sistema di valutazione dei manager, curato dal superesperto Verde. In ogni assessorato chi non realizzerà i compiti previsti rischia di perdere almeno il settanta per cento, in ballo 11 milioni.

È chiaro – commenta Verde – che se un obiettivo prioritario non è stato raggiunto dal vertice dell’amministrazione, non potrà essere assegnato un premio collegato ai dirigenti delle strutture intermedie».

Alt ai premi a pioggia. Cambia il sistema di valutazione dei dirigenti. Tempi duri anche per il comparto?

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Il comparto, finora, ha avuto i suoi bei problemi (illustrati nell’articolo che trovi cliccando sul link che segue ….”E’ tempo di schede di valutazione. Analizziamo il comportamento dei nostri valutatori: i dirigenti“…..) con un sistema di valutazione un po’ troppo “sbilanciato”. C’è da scommettere che l’inasprimento del sistema di valutazione per i dirigenti avrà ripercussioni anche per il personale del comparto che, sicuramente, si scontrerà con ragionamenti del tipo: “Come faccio a darti la quota intera di piano di lavoro se anche a me è stata decurtata parte della mia indennità?“


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Gli studenti «giudicano» i professori. E se i dipendenti valutassero la dirigenza?

PagellaPrendo spunto da alcuni articoli apparsi alcune settimane fa sui giornali, relativi alla valutazione degli studenti nei confronti dei professori, per riproporre un argomento abbastanza controverso: la valutazione della dirigenza da parte del personale del comparto.

Il dirigente scolastico dell’Istituto superiore Fantoni di Clusone, infatti, ha deciso di far giudicare i professori dagli studenti.

Sarà per l’anonimato, sarà per il ribaltamento dei ruoli, certo è che i professori non l’hanno preso molto bene….Gli studenti «giudicano» i professori….

A quanto pare, l’iniziativa del dirigente scolastico di Bergamo non è un caso isolato.

L’Anvur (Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca) coinvolge gli studenti universitari nella valutazione della didattica: con le pagelle Anvur gli studenti giudicheranno i docenti per l’AA 2013/2014.

Cosa valuteranno gli studenti con le pagelle Anvur.

L’Anvur, che oggi chiama in causa gli studenti italiani, chiede ufficialmente loro di ufficializzare quello che, si sa, in fondo gli studenti hanno sempre fatto “tra i denti”. Gli universitari, infatti, dovranno nel complesso valutare e “giudicare” l’operato dei loro docenti. Non si tratterà di una mera valutazione del corsi, ma molto di più. Gli studenti, dunque, dovranno esprimersi senza “peli sulla lingua” delle stesse abitudini del loro corpo docente come il rispetto degli orari dei corsi, la reperibilità negli orari prestabiliti o la disponibilità a dare più spiegazioni, ecc…arriva la valutazione della didattica: gli studenti giudicano i docenti….

Ecco, invece, cosa è accaduto a Padova.

Ritardatari, poco disponibili, spesso introvabili. Dunque, bocciati. Succede all’università di Padova, dipartimento di Scienze economiche e aziendali, dove due professori (esterni) si sono visti negare il rinnovo del contratto per la valutazione negativa fatta dagli studenti….Padova, professori bocciati dagli studenti I rettori: ma giudicare serve…..

Un esperimento del genere stava per essere avviato lo scorso anno anche alla Regione Siciliana.

Il Ragioniere generale dell’epoca Biagio Bossone ha inviato alle Segreterie Provinciali delle OO.SS. una nota, prot. 55529 del 28 settembre 2012 avente per oggetto “valutazione a 360° dei dirigenti con la quale si comunicava che l’Amministrazione intendeva avviare in via sperimentale la valutazione a 360° dei dirigenti del Dipartimento.

Suddetta nota precisava che la valutazione di che trattasi sarebbe servita esclusivamente a stimolare il miglioramento e la crescita individuale e non avrebbe avuto ALCUNA RELAZIONE CON L’INDENNITÀ DI RISULTATO….

C’è stata una generale levata di scudi e, pur con tutte le rassicurazioni del caso, l’iniziativa non è mai partita.

Eppure, poteva essere un buon sistema per riequilibrare un sistema di valutazione troppo sbilanciato.

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Stretta sui dirigenti pubblici, mobilità, «pagelle» e stipendio legato ai risultati

Mobilità anche interamministrativa, un albo unico per tutti gli alti burocrati, salario di produttività vincolato all’effettiva capacità di ottimizzare la gestione finanziaria degli uffici statali e anche pagelle dettagliate in nome dell’efficienza. Sarà un mix di jobs act e di spending review a modellare la nuova fisionomia del dirigente pubblico italiano.

Niente premi di risultato se manca la valutazione

I titolari di posizione organizzativa possono essere remunerati per gli incarichi ad interim solamente con una maggiorazione della retribuzione di risultato.

Nel caso in cui nell’ente non fosse stato istituito l’organismo di valutazione, ai titolari di posizione organizzativa non può essere corrisposta l’indennità di risultato.

Sono queste le indicazioni, assai restrittive, dettate dall’Aran in risposta ai quesiti posti dalle amministrazioni estendendo i principi dettati dai contratti collettivi nazionali dei dirigenti.

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Nell’amministrazione regionale possiamo stare tranquilli.

Le posizioni organizzative non sono mai state attivate……

Famp. Il modulo per valutare i regionali, trovarlo è una «caccia al tesoro»

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Nel groviglio di uffici e pratiche complesse, scopriamo che all’interno della macchina regionale un iter semplice e con un esito quasi sempre positivo esiste. È quello, ad esempio, che permette ai dipendenti regionali di conquistare un bonus, che può arrivare sino ai 1200 euro netti, per aver lavorato bene durante l’anno.

Ma quali sono gli elementi di valutazione? Ecco le voci contenute nel modulo di un dipartimento: complessità e difficoltà del contesto in cui si deve operare; competenze richieste per l’ attività svolta; ampia autonomia e deleghe specifiche; grado di influenza sui risultati aziendali anche di tipo economico oltre che professionale; competenze tecnico -professionali ed eventuale attinenza all’aggiornamento manifestato dal soggetto; capacità gestionali in riferimento alla programmazione e al controllo; capacità di promuovere e gestire l’innovazione; partecipazione alle attività della struttura in ore pomeridiane; rapporto tra obiettivi e risultati conseguiti.

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Nasce uno sportello d’ascolto per i dipendenti regionali

Lo sportello d’ascolto per il benessere e la valorizzazione del potenziale dei lavoratori è un servizio messo a disposizione dal Dipartimento della Funzione Pubblica e del Personale per propri lavoratori.

Il servizio è effettuato da psicologi, che in giorni stabiliti, presso un locale del Dipartimento, incontrano ed ascoltano individualmente i lavoratori che ne fanno richiesta.

La prestazione degli psicologi è resa in forma gratuita.

Il Servizio prevede una consultazione psicologica breve (4-5 incontri di circa 1 ora ciascuno), che consiste nell’ascolto del dipendente in difficoltà per problematiche originate dall’ambiente lavorativo, e nell’eventuale attivazione delle risorse e delle capacità soggettive per migliorare il benessere del lavoratore.

Piccola curiosità.

Tra le “problematiche originate dall’ambiente lavorativo” sono ricomprese le valutazioni poco obiettive per dipendenti (molti) e dirigenti (pochi) da parte dei rispettivi superiori?

Dirigenti premiati senza criterio?

Nei giorni scorsi il Giornale di Sicilia ha riportato un articolo ….Regione, dirigenti premiati senza criterio….

Il motivo della mancanza di valutazione?

Non c’è, al momento, nessuna struttura che li valuti.

Con deliberazione della Giunta n. 138 del 10 aprile 2013 è stato dato mandato all’assessore delle autonomie locali e della funzione pubblica di proporre un disegno di legge che modificasse l’art. 11. della legge 5 aprile 2011, n. 5 e ripristinasse i Sepicos, cioè i 13 Servizi di Pianificazione e Controllo Strategico (uno alla Presidenza della Regione e uno in ciascuno dei 12 assessorati).

La motivazione della sopra citata modifica sarebbe che stenta a partire l’Organismo indipendente di valutazione (Oiv) introdotto dall’art. 11. della legge 5 aprile 2011, n. 5 che avrebbe il compito di misurazione e valutazione delle performance organizzative delle strutture dipartimentali e di quelle individuali dei dirigenti apicali.

La giunta Lombardo, tra l’altro, aveva approvato definitivamente lo schema di regolamento attuativo dell’articolo 11 comma 3 della legge regionale 5/2011, dopo il parere del CGA.