“Tagli discriminatori” Una sentenza smonta lo scippo sulle pensioni. La Corte dei conti chiama in causa la Consulta

Il taglio sulle pensioni potrebbe riservare sorprese (gradite) a migliaia di pensionati che hanno subito, nell’ultimo anno e non solo, uno «scippo» di Stato.

La Corte dei conti chiama in causa la Consulta: scure sugli assegni a rischio incostituzionalità.

Come abbiamo già ricordato più volte, le cesoie del governo sono state usate su due fronti: il primo è quello per la riduzione degli assegni alti, il secondo invece riguarda il blocco delle rivalutazioni a pieno regime per gli importi che superano i 1.530 euro mensili. Ma adesso i pensionati potrebbero recuperare il maltolto grazie ad una sentenza della Corte dei Conti.

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir

2 Risposte a ““Tagli discriminatori” Una sentenza smonta lo scippo sulle pensioni. La Corte dei conti chiama in causa la Consulta”

  1. Ache se fuori tema voglio sottolineare che molti titoli, di giornale ed altre fonti di informazione, recitano “Addio all’addizionale irpef regionale”cosa falsa ,poiche si tratta solo della non applicazione della maggiorazione dello 0,27% sull’1,23% appliacata nel 2019. quindi si tratta solo di miserie, come al solito, non buste piu’ pesanti come riportato da varie fonti che credono di fare informazione, illudendo chi legge solo i titoli, e non le leggi e norme per intero.

  2. Anche ai dipendenti regionali è stato riservato detto trattamento.., atteso che a noi si applica solo quello che conviene alla amministrazione? Quanto sopra atteso che siamo equiparati ai dipendenti dello stato a giorni alterni.

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