Taglio Cuneo Fiscale 2020, Governo dà ok agli aumenti in busta paga. Ma senza quoziente familiare la misura è iniqua per le famiglie monoreddito

In cosa consiste il taglio del cuneo fiscale (nella sua versione approvata)?

Dal primo luglio 2020, il bonus di 80 euro aumenta quindi a 100 euro mensili per chi ha un reddito annuo fino a 26.600 euro lordi. Coloro che percepiscono un reddito da 26.600 euro a 28mila euro, beneficeranno per la prima volta di un incremento di 100 euro al mese in busta paga.

Per i lavoratori che hanno redditi tra 26.600 e 35 mila euro, il bonus scende gradualmente fino ad arrivare ad 80 euro al mese. Per la fascia successiva, quella dei dipendenti con redditi tra 35 e 40 mila euro, il bonus di 480 euro (80 al mese per i sei mesi del 2020), scende progressivamente fino ad azzerarsi del tutto a quota 40 mila euro.

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A mio avviso, senza quoziente familiare la misura è iniqua per le famiglie monoreddito. Facciamo l’esempio del caso limite. In una famiglia con entrambi i coniugi che guadagnano 28 mila euro che sommati fanno 56 mila euro percepiranno 2400 euro di bonus. Una famiglia monoreddito con reddito di 40 mila euro non percepirà neppure un centesimo.

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir

Una risposta a “Taglio Cuneo Fiscale 2020, Governo dà ok agli aumenti in busta paga. Ma senza quoziente familiare la misura è iniqua per le famiglie monoreddito”

  1. Infatti, come il precdente bonus Renzi, il nuovo governo sta commettendo lo stesso errore penalizzando le famiglie monoreddito anche con redditi di 40.000 euro

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