Vaccini in Sicilia. Nuova ordinanza di Musumeci (n. 75 del 7 luglio 2021). Prevista ricognizione dei dipendenti non ancora vaccinati. Ma, secondo il Garante della Privacy, il datore di lavoro non può chiedere ai propri dipendenti di fornire informazioni sul proprio stato vaccinale

Una ricognizione del personale non ancora vaccinato, la possibilità di ricevere il siero nei luoghi turistici, della movida o sul posto di lavoro, e il potenziamento dei punti vaccinali comunali con la riassegnazione del personale in servizio.

Sono alcune delle principali novità contenute nell’Ordinanza contingibile e urgente n. 75 del 7 luglio 2021 firmata dal presidente della regione.

Le aziende sanitarie provinciali eseguiranno una ricognizione completa e aggiornata di tutti i dipendenti pubblici, del personale preposto ai servizi di pubblica utilità e ai servizi essenziali, degli autotrasportatori, del personale delle imprese della filiera agroalimentare e sanitaria, degli equipaggi dei mezzi di trasporto per censire chi non è ancora stato sottoposto a vaccinazione e invitarlo formalmente a provvedere.

In caso di indisponibilità o di rifiuto, il datore di lavoro dovrà, nei modi e termini previsti dai contratti collettivi, riassegnare il dipendente ad altro ruolo, che non implichi il contatto diretto con l’utenza.


Ma, secondo il Garante della Privacy, il datore di lavoro non può chiedere ai propri dipendenti di fornire informazioni sul proprio stato vaccinale.

Vaccinazione dei dipendenti. Le FAQ del Garante privacy. Il datore di lavoro può chiedere al medico competente i nominativi dei dipendenti vaccinati? O chiedere conferma della vaccinazione direttamente ai lavoratori?

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir