Via la Tasi ai più ricchi: ville, palazzi e castelli “salvi” se prime case … Se questo è un governo di sinistra!!

Via la tasi ai più ricchi
Repubblica del 9 ottobre 2015. Per scaricare l’articolo clicca sopra l’immagine

L’operazione di abolizione della Tasi, la tassa sui servizi indivisibili, prevista e confermata per la imminente legge di Stabilità riguarderà anche 40-45 mila abitazioni di prestigio, dalle ville alle abitazioni signorili, dai castelli alle dimore storiche. La conferma viene dall’audizione, tenuta ieri dal sottosegretario all’Economia Enrico Zanetti in Parlamento, presso la Commissione per l’attuazione del federalismo fiscale. L’intervento, ha detto Zanetti, “allo stato attuale, dovrebbe riguardare sia la Tasi che l’Imu e, quindi, la generalità degli immobili aventi i requisiti per essere considerati “abitazione principale”, senza eccezioni di sorta in ragione del loro classamento catastale o di altri parametri “. La parola chiave è “classamento”: infatti “senza eccezioni per il classamento catastale” significa che le abitazioni catalogate come A1 (appartamenti signorili), A8 (ville di pregio) e A9 (castelli e dimore storiche), utilizzate come prima casa, e fino ad oggi tenute al pagamento dell’Imu (oltre che della Tasi dove i Comuni lo avessero deciso), non pagheranno più nulla.

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir

Una risposta a “Via la Tasi ai più ricchi: ville, palazzi e castelli “salvi” se prime case … Se questo è un governo di sinistra!!”

  1. Questa è una grande porcheria fatta da Renzi!
    Chi risiede in una residenza di lusso può benissimo continuare a pagare l’IMU sulla prima casa. Anche perché questi soldi dovranno venire recuperati da qualche altra parte….sicuramente con tagli a servizi destinati ai meno abbienti. Allora sarebbe stato meglio defiscalizzare interamente (cioè anche ai fini del reddito imponibile IRPEF) la prima casa magari fino ad una certa rendita, favorendo in questo modo chi davvero ne ha bisogno.

I commenti sono chiusi.