Blog dei dipendenti della Regione Siciliana
Tratto da www.regione.sicilia.it
Via libera del governo regionale al Rendiconto generale per l’esercizio finanziario 2023. Il documento contabile, presentato oggi in conferenza stampa a Palazzo d’Orléans dal presidente della Regione, Renato Schifani, dall’assessore all’Economia Alessandro Dagnino e dal ragioniere generale Ignazio Tozzo, certifica una riduzione delle passività per oltre 3,1 miliardi di euro, a fronte dei 435 milioni previsti, superando così di gran lunga quanto inserito nel bilancio di previsione…..continua a leggere
Le scriventi OO.SS., in riferimento all’ipotesi di contratto collettivo regionale integrativo, ai sensi dell’articolo 90 del CCRL del Comparto 2016/2018 – Fondo risorse decentrate, giusta convocazione prot. n. 751 del 13 novembre 2024, rilevano che nella costituzione del Fondo, non sono state previste:
1) le risorse di cui al cd. 0,22% stanziate con l’art. 6 della L.R. 1/2024, che incrementano il fondo del trattamento economico accessorio del personale regionale;
2) le risorse previste dall’art. 8 della L.R. 1/2024 che incrementano il Ford a seguito del trasferimento del finanziamento dell’elemento perequativo nei fondi contrattuali.
Le scriventi, altresì, rilevando che la Giunta di Governo ha approvato il rendiconto per l’anno 2023 della Regione Siciliana, che sblocca l’iter per la sottoscrizione definitiva del CCRL 2019/2021, chiedono che l’ipotesi oggi presentata di riparto delle risorse del Ford, sia integrata anche con l’incremento delle risorse per il salario accessorio previsto dall’articolo 101 del predetto contratto 2019/2021 e, prioritariamente, così come da impegno assunto dall’Assessore alla Funzione Pubblica in nome del Governo, l’inserimento anche della previsione del differenziale stipendiale, introdotto con l’articolo 18 del citato CCRL 2019/2021.
In assenza degli elementi sostanziali sopra richiamati e di una revisione degli accantonamenti previsti alla voce straordinario, che risultano essere sempre ingenti tanto da generare negli anni sempre enormi economie, le scriventi rappresentano una difficoltà al prosieguo della contrattazione.
Si resta nell’attesa di essere convocati non appena i superiori punti saranno inseriti nella proposta di riparto del Ford per l’anno 2024.
LE SEGRETERIE REGIONALI
CGIL FP CISL FP COBAS/CODIR SIAD/CSA SADIRS UIL FPL UGL FP
La notizia che il collegio dei revisori avesse esitato il rendiconto era filtrata nel tardo pomeriggio di venerdì. Oggi c’è stata la conferma ufficiale.
Domani 19 novembre, ore 15,00, è convocata la Giunta regionale. All’ordine del giorno c’è l’approvazione del rendiconto. Ciò sbloccherà la sottoscrizione definitiva del CCRL 2019-2021.
Corso specialistico rivolto ai Funzionari/e impegnati nel processo di territorializzazione degli Obiettivi di sviluppo sostenibile per l’avvio di un reale processo di trasformazione dei territori e per essere in grado di produrre delle politiche territoriali coerenti sia con l’Agenda 2030, sia con il quadro normativo europeo e nazionale per affrontare sfide decisive derivanti da un lato dall’approvazione della Strategia Nazionale per lo sviluppo sostenibile, che ora dovrà essere tradotta in una strategia regionale coerente con il Documento di Economia e Finanza Regionale (DEFR) e con il Piano integrato di attività e organizzazione (PIAO).
Ai Sigg.ri Referenti Formativi si chiede di provvedere alla diffusione della presente ed inviare, entro venerdì 15 novembre 2024, i nominativi dei dipendenti regionali interessati completo di annotazione del carico di lavoro inerente gli argomenti indicati nell’allegato programma di sviluppo sostenibile per l’individuazione massima di tre discenti per i quali il dipartimento di appartenenza si farà carico delle spese di missione (viaggio e alloggio) – esclusi i costi per il vitto per il contributo della Fondazione Enel – per la partecipazione all’attività formativa che sarà svolta in presenza a Roma nei giorni 27 e 28 novembre 2024 e nei giorni 16 e 17 gennaio nonché il 18 febbraio 2025.
Destinatari
Funzionari/e delle amministrazioni pubbliche regionali. Potranno partecipare al percorso, su richiesta delle amministrazioni, funzionari/e delle amministrazioni centrali o comunali.
Numero massimo di partecipanti: 50 (45 funzionari/e regionali, 10 delle amministrazioni centrali o comunali).
Date e luogo di svolgimento della formazione: Dal 27 novembre 2024 al 18 febbraio 2025 (frequenza ibrida).
In presenza (Roma): 27 e 28 novembre 2024; 16 e 17 gennaio 2025, 18 febbraio 2025.
Come noto la sezione 3.2 del Piano Integrato di Attività e Organizzazione (P.I.A.O) 2024/2026 della Regione Siciliana – approvato con deliberazione n. 47 del 16 febbraio 2024, ha previsto, anche per il triennio 2024– 2026, la prosecuzione della sperimentazione del lavoro da remoto nella forma di telelavoro domiciliare per i dipendenti del comparto non dirigenziale della Regione siciliana.
Lo scrivente Dipartimento, visti gli esiti dei monitoraggi effettuati durante la sperimentazione, ha proposto alle OO.SS. l’ipotesi di confermare a regime l’applicazione dell’istituto – tra l’altro prevista all’art. 75 comma 2 lett. a) dell’ipotesi di CCRL 2019/2021 ad oggi in corso di perfezionamento ed in conseguenza, in data 11/09/2024, è stato sottoscritto un documento di “lavoro da remoto nella forma di telelavoro domiciliare” che costituirà parte
dell’aggiornamento del P.I.A.O. 2025/2027 e che ad ogni buon fine si allega.
Ciò premesso, considerata l’approssimarsi della scadenza dei contratti di telelavoro già stipulati, si ritiene opportuno fornire le seguenti indicazioni tenendo conto delle novità introdotte, così come già fatto per gli anni precedenti.
Con l’istituto del telelavoro domiciliare si intende l’attività di telelavoro svolta presso l’abitazione del dipendente, modalità lavorativa a cui può avere accesso il personale non dirigenziale con contratto di lavoro a tempo indeterminato e che non sia titolare di posizione organizzativa.
L’accesso al telelavoro in modalità domiciliare è autorizzabile, per gli anni 2025-2027, nella misura massima del 25% del personale in servizio presso ciascun Dipartimento o Ufficio speciale alla data del 31 dicembre dell’anno precedente.
Qualora il numero delle istanze superi la predetta percentuale dovrà essere redatta una graduatoria dipartimentale, per la formazione della quale vengono applicati i criteri di priorità indicati al paragrafo 9 del progetto.
Tale forma di lavoro è realizzabile, di norma, con l’ausilio di dispositivi tecnologici messi a disposizione dall’amministrazione ovvero come nella precedente fase sperimentale con dispositivi propri.
Con il telelavoro, quale forma di lavoro da remoto con vincolo di tempo, il lavoratore è soggetto ai medesimi obblighi derivanti dallo svolgimento della prestazione lavorativa presso la sede dell’ufficio, con particolare riferimento al rispetto delle disposizioni in materia di orario di lavoro.
In particolare, nel prestare la propria opera e nell’utilizzare gli strumenti, il telelavoratore deve operare con diligenza, riservatezza e nel rispetto delle norme sul segreto d’ufficio attenendosi a tutti gli obblighi previsti dal CCRl vigente e alle disposizione del codice di comportamento del personale regionale.
Il telelavoratore non può prestare attività al di fuori del domicilio dichiarato e l’allontanamento dal proprio domicilio, per motivi personali, familiare etc, durante l’orario di lavoro deve essere sempre comunicato, giustificato e, pertanto, correttamente computato secondo l’istituto richiesto.
Sono altresì garantiti tutti i diritti giuridici ed economici previsti dalle vigenti disposizioni legali e contrattuali per il lavoro svolto presso la sede dell’ufficio, con particolare riferimento a riposi, pause e permessi orari e trattamento economico accessorio.
L’Amministrazione concorda con il lavoratore il luogo ove viene prestata l’attività lavorativa ed è tenuta alla verifica della sua idoneità, anche ai fini della valutazione dei rischio di infortuni, nella fase di avvio e successivamente con frequenza almeno semestrale.
L’Amministrazione concorda con il lavoratore tempi e modalità di accesso al domicilio per effettuare la verifica.
Nel caso in cui vengano acquisite le autodichiarazione ai sensi del D.P.R. n. 445/2000 sulla sede di telelavoro, le stesse dovranno essere sottoposte a verifica a campione percentuale nel rispetto della normativa in materia di controlli sulle autodichiarazioni.
Le attività lavorative avviabili in modalità di telelavoro devono rispondere ai requisiti di tele lavorabilità previsti al paragrafo 4 dell’accordo.
L’attivazione del telelavoro è subordinata alla sottoscrizione di un accordo individuale tra il dipendente e il dirigente/datore di lavoro cui quest’ultimo è assegnato; accordo che deve disciplinare quanto previsto al paragrafo 8 con approvazione del relativo progetto di telelavoro.
Tale progetto dovrà essere predisposto dal dirigente della struttura di appartenenza anche su iniziativa di uno o più dipendenti con tutti gli elementi previsti al punto 8 del progetto e deve contenere le modalità di organizzazione dell’attività lavorativa in telelavoro con tutti gli elementi utili alla sua identificazione, le modalità di valutazione del dipendente ; le tecnologie da utilizzare e i sistemi di supporto e sicurezza; l’attestazione della capacità del dipendente di
utilizzare le tecnologie informatiche; i giorni settimanali di rientro nella sede di lavoro; il risultato atteso dalla prestazione lavorativa resa in modalità da remoto; la durata del progetto, i costi e i benefici attesi.
Con apposita Circolare ciascun Dipartimento/Ufficio dovrà stabilire, sulla base delle scadenze dei contratti in essere:
Si trasmettono in uno alla presente i seguenti format:
Format_Domanda di telelavoro domiciliare;
Format_ Nulla osta telelavoro;
Format_Schema tipo di progetto di telelavoro
Format_Accordo individuale
Si rammenta infine che, come previsto nella sezione 4.3 del PIAO, il monitoraggio sull’andamento di ciascun progetto e sul raggiungimento degli obiettivi in esso previsti compete al Dirigente che ne è referente.
Al Dipartimento regionale della Funzione Pubblica e del Personale compete il monitoraggio generale sui progetti attivati al fine dell’elaborazione e della pubblicazione del Piano generale del Telelavoro.
Al fine di dare avvio alla procedura volta alla concessione dei permessi per il “Diritto allo Studio” previsti dall’art. 56 del vigente C.C.R.L. del comparto non dirigenziale per l’anno solare 2025, si comunica, al personale interessato, con contratto di lavoro a tempo indeterminato e determinato con durata non inferiore a sei mesi continuativi, che giorno 30/11/2024 scade il termine ultimo per la presentazione delle istanze.
I permessi retribuiti sono concessi nella misura individuale di 150 ore per anno solare e nel limite massimo del 3% del personale in servizio presso l’Amministrazione:
– ai dipendenti a tempo indeterminato pieno o parziale (in misura proporzionata alla percentuale part-time);
– ai dipendenti a tempo determinato di durata non inferiore a sei mesi, ai sensi del comma 2) del sopracitato art. 56; il numero delle 150 ore deve essere riproporzionato alla durata temporale, nell’anno solare di riferimento, del contratto stipulato. Il medesimo personale che non si avvale dei suddetti permessi, potrà fruire dei permessi di cui all’art. 10 della L.300/70 (art.56 CCRL 2016/18, c.3).
Le istanze e le relative dichiarazioni sostitutive, debitamente compilate secondo il nuovo modello pubblicato sul sito di questo Dipartimento, ivi comprese quelle del personale del Comando Corpo Forestale, dovranno essere presentate allo scrivente Servizio 1 “Gestione giuridica del Personale” di questo Dipartimento (preferibilmente per pec) e, per conoscenza, all’Ufficio di appartenenza.
Le suddette istanze devono essere inoltre corredate da copia di un documento personale in corso di validità e dal piano di studi.
Per quanto attiene la fruizione dei permessi per i dipendenti iscritti presso le Università Telematiche, si rappresenta che saranno rilasciate le autorizzazioni per i seguenti casi:
– per le lezioni in modalità sincrona con esclusione della partecipazione a lezione registrate (asincrone), e relativi esami; ( Aran CFL212 del 28/03/2023);
– relativamente al giorno degli esami per gli iscritti presso le Università con lezioni in modalità asincrona. (Aran CFL258 del 12/04/2024).
In relazione ai corsi serali saranno rilasciate limitatamente ai giorni di rientro obbligatorio.
Per tutti i casi per cui si beneficia del permesso di che trattasi, il dipendente dovrà sempre giustificare con un’attestazione rilasciata dall’Ente, dalla quale risulti l’orario della fruizione coincidente con l’orario di lavoro.
Non è possibile usufruire dei permessi per attività di studio preparatorie agli esami, attività di segreteria o altro che non sia attinente alle lezioni o per sostenere gli esami.
Gli Uffici dei dipendenti beneficiari dovranno vigilare sull’uso corretto dei permessi di che trattasi.
Si rammenta, altresì, che per i giorni degli esami si può anche attingere agli otto giorni l’anno per concorsi od esami di cui all’art. 40 permessi retribuiti, comma 1 lett.a) del vigente CCRL del comparto non dirigenziale.
Le istanze successive al 30 novembre saranno accolte in subordine a quelle presentate nei termini stabiliti, sino al raggiungimento del limite del 3% e senza formale riapertura dei termini.
La presente Circolare sarà pubblicata sul sito istituzionale del Dipartimento della Funzione Pubblica e del Personale.
Si invitano i destinatari della presente a diramare urgentemente la stessa a tutto il personale regionale dei Dipartimenti, degli Uffici di Gabinetto e degli Uffici periferici.
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