Smart working. Cade l’obbligo del 50% per gli statali. Uffici liberi di organizzarsi fino a fine anno

Nella Pubblica amministrazione smart working semplificato fino a fine anno ma le nuove norme, messe a punto dal ministro per la Pa Renato Brunetta, fanno cadere, e da subito, l’obbligo del 50 per cento. Fino ad oggi uno statale su due doveva lavorare da casa. Dal 3 maggio non più.

In sintesi: via le rigidità. Gli uffici saranno liberi di organizzarsi, ma senza obblighi. Lo smart working agevolato si potrà continuare a fare e questo lo dice chiaramente il nuovo decreto. Fino a quando non sarà regolato meglio all’interno dei contratti nazionali e comunque non oltre il 31 dicembre. Ma a una condizione: garantire “con regolarità, continuità ed efficienza”. Ecco perché non è un liberi tutti, un ritorno di massa negli uffici a partire da inizio maggio. Il principio politico-organizzativo è un altro: dare agli uffici la possibilità, e anche la responsabilità, di tararsi sulla fase di avvio delle riaperture. Con un obbligo: finché dura l’emergenza bisogna rispettare le prescrizioni di sicurezza dentro gli uffici. Non è un caso se le nuove regole sono state concordate con il Comitato tecnico-scientifico.

Smart working pubblico fino al 30 settembre

ItaliaOggi del 28 aprile 2021

Smart working pubblico fino al 30 settembre e senza soglie minime. Lo prevede lo schema di decreto legge proroghe, atteso nei prossimi giorni in consiglio dei ministri. Tra le misure in arrivo c’è la proroga al 30 settembre della via semplificata che nella Pa permette il lavoro agile senza bisogno del preventivo accordo individuale.

Cancellate le soglie minime che in base alla normativa pensata l’anno scorso (articolo 263 del Dl 34/2020) per il post-pandemia avrebbe imposto a tutte le Pa di garantire il diritto al lavoro agile almeno al 50% dei dipendenti impegnati in attività che non impongano la presenza. L’addio alle soglie minime, nelle intenzioni del governo, non è un generalizzato richiamo al ritorno in ufficio, ma serve a dare alle amministrazioni, caratterizzate ciascuna da situazioni diverse, l’autonomia per organizzarsi. In un’ottica che vuole parametrare le possibilità del lavoro agile a obiettivi di efficienza dei servizi.

Il nuovo decreto punta a chiarire anche quale sia il termine di applicazione dello smart working in deroga all’obbligo dell’accordo individuale, previsto dalla legge 81/2017. In effetti, l’articolo 87, comma 1, del d.l. 18/2020 sarebbe già sufficiente, perché dispone che il lavoro agile in deroga nella p.a. si applichi finché duri lo stato d’emergenza, prorogato, ad oggi, al 31 luglio 2021. La bozza di decreto, però, va oltre: prevede che lo smart working emergenziale sia attivabile «fino alla definizione della disciplina del lavoro agile da parte dei contratti collettivi e, comunque, non oltre il 30 settembre 2021».

Formazione PEO – Potenziamento competenze e conoscenze personale comparto non dirigenziale appartenente alle cat. A, B, C e D linea 2.2.1 del Progetto Nuovi Percorsi FormezPA

Con nota prot. n.2381 del 12/01/2021, di pari oggetto della presente, indirizzata a tutti gli uffici centrali e periferici dell’Amministrazione Regionale, la S.V. così scriveva: “al fine di consentire a tutto il personale regionale del comparto non dirigenziale di partecipare alle prove selettive per l’attribuzione della PEO, si chiede alle SS.LL. di individuare e comunicare entro il termine di 7 gg. la disponibilità di un’aula multimediale attrezzata con circa 10 postazioni connesse a Internet e munite di webcam per i candidati che potrebbero non avere la strumentazione necessaria per effettuare le prove in questione”.
In proposito, si premette che resta ferma la netta contrarietà della scrivente O.S. all’esecuzione di tali prove a quiz in quanto, oltre alla mancata formulazione dei manuali per la formazione così come previsto dall’accordo sottoscritto, appaiono sproporzionate rispetto l’attribuzione, nella maggior parte dei casi, di minimali aumenti economici, come peraltro più volte manifestato in tutte le sedi unitariamente alle altre OO.SS.
Purtuttavia, poiché sembrerebbe emersa, anche da parte dell’Assessore, la volontà di dare esecuzione alle prove di che trattasi, allo scopo che a tutto il Personale dell’Amministrazione Regionale venga garantita massima trasparenza, equanimità e parità di trattamento, si chiede, anche per chi fosse sprovvisto di mezzi informatici propri, il sacrosanto diritto di potere partecipare comunque alla prova di cui sopra.
Sii invita, pertanto, la S.V. a dare notizia su quanti Uffici Centrali e – soprattutto – periferici abbiano provveduto o meno a predisporre un’aula multimediale con le postazioni necessarie connesse a internet e munite di webcam.
Si chiede, inoltre, di conoscere gli eventuali provvedimenti presi dalla S.V. tesi a superare le manifestate difficoltà, da parte di un numero non trascurabile di dipendenti, di potere completare la procedura di registrazione e la conseguente prenotazione propedeutica, appunto, all’esecuzione della prova.
L’amministrazione ha, infatti, l’obbligo di vigilare sulla società incaricata (Formez), affinché vengano risolti tutti i problemi riscontrati e segnalati in fase di registrazione prevedendo, eventualmente, una moratoria dei termini che, al momento, stabiliscono l’obbligo di prenotazione dell’esame di verfica entro il 21 maggio 2021 per tutti i candidati, senza che si prevedano opportune tutele per coloro che dovessero trovarsi impediti per motivi di salute e per una moltitudine di dipendenti che non sono in possesso del proprio numero di matricola (indispensabile per la procedure di prenotazione) perché in servizio in uffici ove non viene utilizzato il sistema di rilevazione delle presenze cosiddetto “Timbro” e ai quali, incredibilmente, non risulta ripostato nelle buste paga.
Stante l’esiguo tempo che dovrebbe precedere, quindi, la prova selettiva per l’attribuzione della PEO, si resta in attesa di cortese sollecito riscontro.

28-APR-2021 – PROGRESSIONE ECONOMICA ORIZZONTALE – AVVISO ATTIVAZIONE INDIRIZZO DI POSTA ELETTRONICA PER NUMERO MATRICOLA

Si comunica che è stato attivato il seguente indirizzo di posta elettronica: [email protected] da utilizzarsi, in questa fase, esclusivamente per avere ricordato il numero di matricola del dipendente. Per tutte le altre problematiche inerenti la registrazione alla piattaforma, messa a disposizione dal FormezPA, e per eseguire i test di funzionamento del sistema, si devono seguire le indicazioni contenute nell’apposita sezione “Aiuto”, presente in alto a destra nella home page del seguente sito: https://www.exrs.it

DL proroghe sul tavolo del Governo. Nella pubblica amministrazione lavoro agile fino al 30 settembre e proroga validità di carte d’identità e documenti di riconoscimento

Il Sole 24 Ore del 27 aprile 2021

Sul tavolo del preconsiglio dei ministri un decreto proroghe di primavera. Il provvedimento è in corso di costruzione in queste ore, in vista del prossimo consiglio dei ministri.

Ricco l’elenco di interventi sulla Pubblica amministrazione. Prima di tutto è previsto il rinvio al 30 settembre delle norme emergenziali che consentono lo Smart Working nella Pubblica amministrazione senza l’obbligo di passare dal preventivo accordo individuale. Nelle bozze circolate la nuova disciplina comincia anche a gettare ie basi per l’assetto strutturale del lavoro pubblico agile. Fra queste, l’addio alle soglie minime previste dall’articolo 263 del decreto Rilancio dell’anno scorso (DI 34/2020) in favore di una disciplina più flessibile che rimanda alla contrattazione le decisioni organizzative da assumere nelle diverse Pa.

In questo modo, sottolineala relazione illustrativa, non si determina automaticamente un obbligo di massa per il ritorno al lavoro in presenza: rimane assicurata l’autonomia di ogni amministrazione e la possibilità di organizzarsi nel rispetto delle misure per il contenimento della pandemia. Un altro gruppo di rinvii riguarda la validità di carte d’identità e documenti di riconoscimento scaduti dal 31 gennaio 2020; i loro tempi supplementari dettati dall’esigenza di non ingolfare gli uffici pubblici vengono allungati fino al 30 settembre.

 

Deliberazione n. 155 del 15 aprile 2021. Articolo 51, comma 2, della legge regionale 12 maggio 2010, n. 11. Rideterminazione dotazione organica dell’Amministrazione regionale anno 2021

Con deliberazione n. 155 del 15 aprile 2021 la giunta regionale ha approvato, ai sensi dell’art. 51, comma 2, della legge regionale 12 maggio 2010, n.11, la rideterminazione numerica della dotazione organica per l’anno 2021, del personale del comparto della dirigenza e del comparto non dirigenziale dell’Amministrazione regionale, in conformità alla proposta dell’Assessore regionale per le autonomie locali e la funzione pubblica, di cui alla nota prot. n. 26855 del 16 marzo 2021 ed atti alla stessa acclusi, costituenti allegato alla presente deliberazione.

PEO – Riscontrati diversi problemi di registrazione nella piattaforma messa a disposizione del Formez. Consigliata l’apertura di un ticket

Sono stati segnalati, ma abbiamo riscontrato anche noi stessi, parecchi problemi nella registrazione alla piattaforma predisposta dal Formez per sostenere la prova selettiva per l’attribuzione della PEO.

I problemi segnalati si possono così sintetizzare:

  1. Mancanza del numero di matricola che normalmente si trova stampato sul badge;
  2. Errore nell’associazione del numero di matricola;
  3. Errore nel caricamento del documento.

Sono stati segnalati anche parecchi casi in cui, pur essendo avvenuta regolarmente la registrazione, al momento del test di prova per la verifica dei requisiti hardware e software, la webcam non riesce ad associare l’immagine con la foto presente nel documento caricato. Ciò accade soprattutto con il passaporto che presenta dei timbri antifalsificazione in sovrimpressione.

Da una prima interlocuzione con gli uffici competenti della Funzione Pubblica, in attesa di notizie più precise, mi hanno suggerito l’apertura di un ticket al seguente indirizzo: https://tickets.exrs.it/

Bonus aggiuntivo sulla pensione dei sindacalisti? Il Cobas/Codir scrive al Consiglio dei Ministri

Il Cobas/Codir ha scritto al Consiglio dei Ministri al fine di valutare l’impugnativa dell’art. 16 della legge regionale 15 aprile 2021, n. 9 “contribuzione aggiuntiva dipendenti regionali collocati in aspettativa sindacale”, per mancanza di copertura finanziaria chiedendo, altresì, di valutare la rimodulazione della legge nazionale al fine di evitarne l’applicazione con le iniquità più volte registrate dagli organi di stampa e che, di fatto – a causa di alcuni soggetti che ne avrebbero fatto un uso distorto – delegittimano agli occhi dei lavoratori tutto il mondo sindacale.

Grave carenza di personale del Fondo Pensioni Sicilia Attivazione procedura ex Circolare Assessoriale n. 16165 del 7 febbraio 2018 del Dipartimento regionale della funzione pubblica e del personale – Determinazioni

Con deliberazione n. 156 del 15 aprile 2021 la Giunta regionale ha dato mandato al Dipartimento regionale della funzione pubblica e del personale dell’Assessorato regionale delle autonomie locali e della funzione pubblica, di individuare, complessivamente, tre unità di personale, con qualifica di funzionario (Cat. D) o istruttore (Cat. C), da assegnare al Fondo Pensioni, al fine dello svolgimento delle attività inerenti l’erogazione dei trattamenti di quiescenza.