Il lavoratore ingiustamente licenziato non tornerà al posto di lavoro
Dopo la prima sentenza emanata a Bologna, che indicava per il lavoratore licenziato il diritto a riprendersi il posto, da Milano ne arriva una di segna esattamente opposto.
Sindacando - il Blog di Benedetto Mineo
Blog dei dipendenti della Regione Siciliana
Dopo la prima sentenza emanata a Bologna, che indicava per il lavoratore licenziato il diritto a riprendersi il posto, da Milano ne arriva una di segna esattamente opposto.
A raccoglierle, tra gli altri, Italia dei Valori, Rifondazione comunista e sindacato della Fiom, già impegnate, nell’ultimo anno, in una dura battaglia contro la modifica all’articolo 18, poi passata a norma dello Stato lo scorso 18 luglio, quando la riforma Fornero ottenne l’approvazione definitiva.
La legge n. 92 del 28 giugno 2012, la cosiddetta riforma Fornero, è stata pubblicata sul supplemento ordinario 136 alla Gazzetta Ufficiale n. 153 del 3 luglio 2012. Il provvedimento entrerà in vigore mercoledì 18 luglio. Leggi l’articolo
Da un lato i dipendenti possono vedersi esposti a licenziamenti per ritorsioni politiche, dall’altro è fatale che qualsiasi dirigente non licenzierà mai anche il peggiore dipendente, se un domani dovesse rispondere lui del risarcimento dovuto per il licenziamento illegittimo.
Una volta risolto il problema su cui pressa la Fornero, avanti tutta con i licenziamenti.
Vi ripropongo la lettura di questo interessante articolo che la dice lunga su come i sindacati confederali stiano svendendo i lavoratori. La ricetta del futuro? Licenziare tutti
Bologna (Dirigente Generale della Funzione Pubblica) dice: in Sicilia la norma varrebbe solo se fosse recepita Scarica l’articolo in PDF.
Se lo dice Bologna………….
Lettura consigliata. Applicabilità dell’articolo 18 ai dipendenti pubblici. Politici e sindacalisti minimizzano. Sono ignoranti o in malafede?
È passata al Senato, grazie all’ennesimo voto di “fiducia”, la riforma del mercato del lavoro che comprende la modifica dell’art. 18 dello Statuto dei Lavoratori.
Mi sforzerò di spiegare cosa è stato approvato con il consenso di A,B e C (Alfano, Bersani e Casini), nel silenzio più assoluto dei sindacati CISL e UIL. Solo la CGIL ha borbottato un po’ ma solo per fare piacere alla FIOM di Landini. (altro…)
Presumibilmente la riforma del lavoro porterà ad un notevole incremento del contenzioso. Rischio “black out” per i Tribunali del lavoro. Leggi l’articolo
“Mi auguro che qualcosa di simile a quello che abbiamo fatto per i dipendenti privati relativamente alla possibilità di licenziare dipendenti pubblici sia inserito anche in questa delega”. Leggi l’articolo
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