Anche sui co.co.co. del Territorio parte un’indagine della Corte dei Conti. Si valuta l’ipotesi del danno erariale

Per due volte la Ragioneria centrale non ha registrato i contratti di lavoro dei tecnici che si occupano delle valutazioni d’impatto ambientale e delle analisi di rischio idrogeologico.

Ora lo strano precorso dei 41 precari dell’assessorato regionale al Territorio e ambiente finisce sotto la lente di ingrandimento della Procura regionale della Corte dei Conti.

L’articolo fa un breve aggiornamento su una vicenda dagli aspetti poco chiari.

Vi segnalo la lettura dei commenti all’articolo di LiveSicilia con i vari botta e risposta tra dipendenti regionali e i co.co.co. I primi accusati di inettitudine. I secondi additati come presuntuosi raccomandati.

I co.co.co. del Territorio a lavoro nonostante l’impugnativa del Commissario dello Stato. Ma la Ragioneria ha bocciato i contratti

Ars-vuota-foto-di-giorgio-ciaccio-624x300Sono stati assunti dalla Regione con un contratto triennale da poco più di mille e 900 euro al mese. E hanno iniziato a lavorare senza che il contratto fosse stato registrato in Ragioneria.

Ora la Ragioneria generale ha rimandato indietro i contratti perché in contrasto con le normative vigenti e i decreti come privi dell’indicazione fondamentale del capitolo di spesa su cui gli stessi contratti devono gravare. Solo che nel frattempo i lavoratori hanno già svolto quasi tre mesi di lavoro.

I Co.Co.Co. a lavoro nonostante l’impugnativa del Commissario dello Stato

Da anni lavorano per la Regione, svolgendo delicati incarichi. Il Commissario dello Stato però ha impugnato l’ultima proroga dei loro incarichi. Eppure, gli “esperti” sono tornati a lavorare per l’amministrazione regionale. Nonostante i loro contratti non siano stati ancora registrati.