Ebola. Secondo Società italiana malattie infettive la Sicilia è tra le regioni a più alto rischio di contagio. Secondo Crocetta In Sicilia nessun allarme Ebola e chi lo sostiene sarà querelato

Secondo Antonio Chirianni, vicepresidente della Società Italiana Malattie Infettive e Tropicali le regioni italiane «più esposte geograficamente al rischio di importazione della malattia da virus Ebola sono le regioni costiere presso le cui aree portuali sbarcano periodicamente clandestini provenienti dai Paesi africani: la Sicilia, per motivi geografici, sembra essere la regione più interessata dal potenziale contagio, a causa dei periodici sbarchi di clandestini lungo le sue coste».

Ma i leader Ue hanno però voluto rassicurare sul fatto che gli sbarchi di immigrati non rappresentano un rischio.

Crocetta. «In Sicilia non c’è alcun allarme Ebola. Il rischio è identico a quello delle altre regioni.

Per leggere l’articolo cliccaci sopra

Se domani (oggi per chi legge, ndr) qualche giornale scriverà che nella nostra Isola c’è allarme, farò scattare le querele. Non transigo. Non si può “infangare” l’immagine di una regione. Così allontaniamo i turisti che preferiscono la nostra terra». È categorico il presidente della Regione,Rosario Crocetta, che ha convocato improvvisamente ieri pomeriggio a Palazzo d’ Orleans una conferenza stampa per fare chiarezza sul virus Ebola e sul piano che la Regione ha predisposto in caso di emergenza.

Il 31 luglio 2014 la Commissione UE diceva: i rischi che ebola arrivi in Europa sono bassissimi

Il 31 luglio 2014 la Commissione UE  per rispondere alla più grande epidemia di ebola mai registrata, ha annunciato di aver stanziato due milioni di euro in più che porteranno a 3,9 milioni l’aiuto totale per combattere la malattia nell’Africa occidentale.

E, sebbene i rischi che arrivi in Europa siano «bassissimi», fonti fanno sapere che l’Ue è attrezzata per rispondere all’eventualità che il contagio si estenda.

8 ottobre 2014. L’Europa fa quadrato contro il virus Ebola: dopo il primo contagio in territorio Ue che ha visto coinvolta un’infermiera spagnola e la morte del ‘paziente zero’ in Usa.