Impareggiabile Crozza a “Dimartedì” sugli 80 euro alle neo-mamme (video da non perdere)

Fonte: Il Fatto Quotidiano

Renzi ha presentato la legge di stabilità dalla D’Urso. E’ come se Togliatti fosse andato a presentare lo strappo con l’Unione Sovietica al “Musichiere”. Tra l’altro, ha annunciato gli 80 euro alle neomamme”. E osserva: “Il bonus per le neomamme è stato detto nell’ora di massimo ascolto dalla D’Urso. Invece la notizia che viene fatta slittare al 10 del mese le pensioni delle nonne Renzi se la tiene nelle ore in cui è trasmesso il Consorzio Nettuno, alle 4 del mattino

Renzi è strano” – continua – “ovunque va, promette 80 euro. E’ il famoso giro del tonto con 80 euro. Promette 80 euro, 800mila posti di lavoro, c’è sempre il numero 8. Berlusconi almeno aveva promesso 1000 euro a bambino e un milione di posti di lavoro. Renzi è Berlusconi senza il 20% di iva

Crozza

Renzi dà 80 euro alle neo-mamme ma si rimangia gli 80 euro promessi ai pensionati

Il 20 maggio scorso nel salotto di Pomeriggio Cinque con Barbara D’Urso, Matteo Renzi promette il bonus di 80 euro anche per i pensionati (leggi l’articolo QUI) .

Domenica scorsa (19 ottobre) nello stesso salotto di Barbara D’Urso a Domenica Live Renzi ha annunciato che darà il bonus di 80 euro alle neo-mamme che non superano un reddito annuo lordo di 90 mila euro.

Delusione, invece, da parte dei pensionati.

La legge di stabilità non prevede l’aumento degli 80 euro che era stato annunciato dallo stesso premier Renzi qualche mese fa, prima dell’estate, proprio per i pensionati che percepiscono assegni minimi….Legge di stabilità: i pensionati non riceveranno gli 80 euro. Appello a Governo e Parlamento…..

Come fa Renzi a dare 80 euro alle neo mamme? Facile. Li toglie ai neo nonni, ai neo zii, ai neo cugini..

Fonte: www.informarexresistere.fr
Davanti alle telecamere di Barbara D’Urso è facile ingannare la gente, poi ci sono i conti veri.

Entrate e uscite, ma da dove prende i soldi Renzi? Si parla di bonus bebé e Tfr in busta paga. Ma ricadute negative arrivano a 606 euro su famiglie.
La manovra da 36 miliardi che promette un taglio a tasse e spesa, risparmi per 15 miliardi (6 da Regioni ed Enti locali, 2 miliardi dalla Sanità), un recupero di 3,8 miliardi dall’evasione fiscale, una stretta su fondazioni e fondi pensione, sgravi per partite Iva e figli, uno stop all’Irap sul lavoro e zero contributi nei primi tre anni per le imprese che assumono, il Tfr (volontario) in busta paga), oltre ad infliggere l’ennesimo colpo allo Stato Sociale, nasconde l’ennesima stangata sui consumatori che potrebbe essere stimata in circa 606 euro per ogni famiglia.