Per i regionali la spending review (tagli per 65 milioni) mentre il governo continua a nominare consulenti

65 milioni di euro. Tanto conta di risparmiare il governo Crocetta intervenendo sul personale regionale.

I tagli previsti alla spesa per il personale sono di due tipi: La prima manovra riguarda i dirigenti preposti ai servizi. La seconda misura riguarda i prepensionamenti. “Per avere un risparmio dobbiamo tagliare la quota di addizionale regionale alle pensioni” dice Crocetta.

Ma mentre per i regionali si prospetta una manovra lacrime e sangue, il governo continua, imperterrito a nominare consulenti.

Secondo quanto riportato nell’articolo di LiveSicilia, la Valenti avrebbe nominato un consulente il giorno prima dell’azzeramento della Giunta.

Mezzi pubblici lenti e benzina cara. I paletti dei sindacati sui trasferimenti

Cinquanta chilometri sono tanti, almeno per le caratteristiche del territorio siciliano: meglio ridurre, anzi dimezzare il raggio entro cui trasferire d’ufficio i regionali. Perchè i mezzi pubblici sono lenti, il lavoratore sarebbe obbligato a utilizzare l’auto.
E la benzina, nell’Isola, ha il costo più alto d’Italia. Sono i ragionamenti portati avanti dai sindacati a tutela dei 17 mila regionali che il governo intende spostare per colmare alcuni preoccupanti vuoti in settori nevralgici dell’amministrazione. Ieri all’Aran, l’organismo regionale dove è in corso la trattativa per fissare i criteri per i trasferimenti, si è svolto un nuovo incontro nel quale i sindacati hanno presentato le controproposte a quella del governo.

Dirigenti Generali illegittimi? I parlamentari grillini si accingerebbero a presentare un’interrogazione

DirigenteI retroscena di una vicenda che il Governo regionale di Rosario Crocetta continua a ignorare. Ma che adesso potrebbe prendere una piega un po’ più pericolosa, se è vero che, sullo sfondo, si profila un possibile danno erariale. E quando ci sono di mezzo i soldi, anche i governanti più sordi si convincono a far rispettare la legge.

La legge Fornero secondo la Corte dei Conti sarebbe incostituzionale

Elsa ForneroIl panorama connesso alle pensioni 2014 potrebbe essere sconvolto.

La Corte dei Conti ligure ha infatti sollevato la questione di legittimità davanti alla Corte Costituzionale in seguito al ricorso presentato da una donna che chiedeva all’INPS l’adeguamento del trattamento pensionistico per gli anni 2012-2013.