Intervista a Franzo Grande Stevens. È stato l’avvocato di Agnelli. Al referendum “Voto NO e mi batto contro questo aspirante dittatore”

Il Fatto Quotidiano del 30 maggio. Mi batto contro questo aspirante dittatore
Il Fatto Quotidiano del 30 maggio 2016. Per scaricare l’articolo dal sito dell’Ars, clicca sopra l’immagine

La cosa più grave è un Presidente del Consiglio che minaccia l’elettorato: se non vince il sì al referendum ci sarà una crisi di governo. Chi dice una cosa del genere non ha proprio il senso della democrazia.

Franzo Grande Stevens, 87 anni, napoletano di origine ma trapiantato a Torino, è stato per una vita l’avvocato dell’avvocato. Ha vissuto la liberazione dal fascismo e poi tutto il Dopoguerra ma dopo il 1945 mai, dice, “si era percepita una simile minaccia per la democrazia”.

Cosa non le piace nella riforma costituzionale su cui dobbiamo votare a ottobre?

Mi lasci premettere che io non sono un costituzionalista, la mia competenza è nel diritto commerciale. I costituzionalisti bravi sono i Gustavo Zagrebeisky e gli Stefano Rodotà, nettamente orientati per il no.

Lasciando da parte la modestia, a ottobre si vota.

Di questa riforma costituzionale ho un’idea pessima proprio perché vedo che si dice “o si fa questa riforma oppure il governo se ne va”.

È una cosa gravissima. La costituzione, le regole fondamentali della convivenza, che tengono insieme la vita della comunità nazionale, si fanno e si decidono tutti insieme.

Non si può influire su una decisione così delicata minacciando una crisi di governo.