Sicilia. Grano avvelenato, uva e arance africane, pomodori cinesi. L’agricoltura uccisa dalla concorrenza a basso costo

Tutti ricorderanno i tempi in cui la Sicilia veniva definita il granaio d’Europa. Molti ricorderanno gli agrumi siciliani, i limoni, le arance, i mandarini. Altri ricorderanno il latte e i derivati dal latte degli allevatori italiani. Ma giorno dopo giorno troviamo sugli scaffali dei grandi super e ipermercati prodotti che non vengono dalla nostra agricoltura; spesso, a dire la verità, non ci curiamo nemmeno di sapere da dove vengano e con quale grano siano realzzati i derivati come pasta, pane, biscotti, dolci.

Non ci chiediamo come si fa a vendere il latte confezionato nei supermercati a 40 centesimi di euro al litro. Guardiamo soltanto al costo o tutt’al più ci indirizziamo verso i prodotti più pubblicizzati. Non ci curiamo se le marche negli anni sono passate dalle mani di italiani alle mani di multinazionali straniere; ancora meno ci curiamo se quei marchi – ancora italiani – preferiscono importare le materie prime da paesi lontani.

Oggi incominciano ad uscire, tra enormi difficoltà, studi che giustificano costi bassi di produzione, a volte dovuti a manodopera a costo ridottissimo per mancanza di tutte le tutele “nostrane” o a utilizzo indiscriminato di diserbanti o di sostanze che proteggono i prodotti della natura da infestanti e parassiti.

Renzi tenta di occupare anche il Consiglio di Stato

Palazzo spada1L’Associazione nazionale magistrati amministrativi (Anma) pronta a dare battaglia. Annunciando ricorsi e minacciando dimissioni dal Consiglio di presidenza di Palazzo Spada. Per la designazione della pupilla del presidente del Consiglio, già a capo dei vigili urbani di Firenze e poi nominata ai vertici del dipartimento affari giuridici della presidenza del Consiglio. “E’ la prima volta che dal governo vengono indicati  nominativi così poco qualificati”. Ma anche per l’emendamento varato in commissione Giustizia alla Camera. Che spalanca le porte dell’organo di autogoverno a due membri di diritto. Uno dei quali è l’ex ministro Patroni Griffi.

Renzi tenta di occupare il Consiglio di Stato, cosa che mai nessuno aveva tentato prima.

Forzature e modifiche ad hoc della Legge, nomine dequalificate e politicizzate come mai fatto in passato da nessun Governo, arroganza a non finire.

Gradimento dei governatori, Crocetta ultimo in classifica

Rosario Crocetta2012Il governatore sentito in commissione a Roma.

E’ il presidente della Regione meno “amato” in Italia. Per Rosario Crocetta solo il 28,4 per cento dei consensi. Lo rileva un sondaggio di Index research che ha stilato una classifica sulla base della “soddisfazione dell’operato dei presidenti di Regione”.

Quello che stupisce non è tanto la notizia, quanto che il 28,4% sarebbero ancora disposti a votarlo.