Fra pochi giorni il governo dovrebbe varare i tre decreti attuativi dell’anticipo pensionistico (Ape) in modo tale che dal primo maggio si possa accedere, come previsto, al beneficio introdotto dalla legge di Bilancio 2017.
È utile, dunque, ricordare quale sia lo stato dell’arte di un complesso normativo per il quale bisognerà, comunque, valutare il rapporto tra costi e benefici. Innanzitutto, occorre ribadire che all’Ape potranno accedere coloro che intendono anticipare il pensionamento di vecchiaia di 3 anni e 7 mesi, ossia tutti coloro che abbiano almeno 63 anni con 30 di contributi previdenziali.