Fermo restando quanto già precedentemente comunicato IN QUESTO POST a proposito dei ricorsi proposti dal Cobas/Codir, nel caso in cui avete difficoltà a recuperare i cedolini dello stipendio, potete recuperarli, se smanettate un po’ al computer, dal vecchio sito della Regione a questo indirizzo http://pti.regione.sicilia.it/portal/page/portal/SSO_PROFILE, accedendo tramite username e password che sono quelli della mail della regione siciliana.
C’È PERO’ UN PROBLEMA! Vi imbatterete in una pagina come questa che vedete (se usate come browser Mozilla Firefox o una pagina simile se usate un altro browser). Ciò è dovuto al fatto che la regione non ha aggiornato i certificati di validità di questa pagina.
A questo punto avete due possibilità: o usare un browser vecchio, preferibilmente explorer, versione 8 o 9 al massimo, o portare di un anno indietro la data del pc. Se smanettate un pochino riuscirete a entrare e troverete cedolini e CUD caricati da luglio 2010. Nonostante gli avvisi, la connessione è sicura.
Sempre a proposito dei ricorsi, in tanti mi hanno chiesto il motivo per cui occorre effettuare la dichiarazione sostitutiva, ai fini dell’esenzione del contributo unificato, per coloro che hanno un reddito familiare non superiore a € 34.585,23. Sembrerebbe che qualche sindacato non lo richieda.
In questo caso invito i colleghi a prestare attenzione al fatto che il sindacato in questione stia effettivamente proponendo ricorso al giudice del lavoro verificando il nome dell’avvocato o dello studio legale che deve essere apposto sulla procura.
Il contributo unificato
Il contributo unificato (leggi qui) è un contributo richiesto ai contribuenti nelle cause civili per ricorrere in giudizio ed è dovuto, dal 7 luglio 2011 con l’introduzione della Legge n. 183/2011, che di fatto ha sostituito l’imposta di bollo.
Possono essere esenti anche le controversie individuali di lavoro, e di previdenza, per soggetti titolari di un reddito IRPEF inferiore ad € 34.585,23 (gli importi indicati nell’articolo sono stati rivisti).
In basso trovi la procedura da seguire usando Explorer. Se la voce “G2E – Portale internet” non è in elenco, probabilmente fai parte dei dipartimenti a suo tempo non abilitati.