Il permesso della 104 sospende le ferie

Il Sole 24 Ore del 21 maggio. Permesso 104 sospende le ferie
Il Sole 24 Ore del 21 maggio 2016

La necessità di assistenza al disabile congiunto, da parte del lavoratore, sospende la fruizione delle ferie programmate.

Il ministero del Lavoro risponde con l’interpello 20/2016 a un quesito posto da una organizzazione sindacale teso a conoscere l’esatta interpretazione dell’articolo 33, comma 3, della legge 104/1992, nella parte in cui prevede il diritto, da parte del lavoratore, di fruire tre giorni di permesso mensile retribuito per assistere il familiare in disabilità con handicap grave.

In particolare viene chiesto se il datore di lavoro possa negare l’utilizzo dei permessi nel periodo di ferie programmate anche nel caso di chiusura dello stabilimento, nel rispetto delle disposizioni contrattuali in materia.

Se Renzi diventerà padrone! ….Anche Eugenio Scalfari voterà NO al referendum costituzionale

Repubblica del 22 maggio. Se Renzi diventerà padrone
Repubblica del 22 maggio 2016. Per scaricare l’articolo dal sito dell’Ars, clicca sopra l’immagine

Anche Eugenio Scalfari, fondatore ed editorialista del quotidiano la Repubblica voterà NO al referendum costituzionale.

Se Renzi vince – scrive Scalfari nell’editoriale di ieri (domenica 22 maggio) sarà padrone, se perde si apre uno scenario nuovo sul quale è molto difficile fare previsioni. Personalmente — continua Scalfari — voterò no, ma non tanto per le domande del referendum quanto per la legge elettorale che gli è strettissimamente connessa.

Se Renzi cambia quella legge (personalmente ho suggerito quella di De Gasperi del 1953) voterò sì, altrimenti no. E immagino che siano molti a votare in questo stesso modo. Pensaci bene, caro Matteo; se anche vincessi per il rotto della cuffia sarai, come ho già detto, un padrone. Ma i padroni corrono rischi politici tremendi e farai una vita d’inferno, tu e il nostro Paese.

Trasparenza. Cittadini e Pa, gratis gli atti pubblici telematici

Il Sole 24 Ore del 17 maggio Trasparenza PA
Il Sole 24 Ore del 17 maggio 2016. Per scaricare l’articolo dal sito dell’Ars, clicca sopra l’immagine

Con il via libera ottenuto in consiglio dei ministri il decreto sul «Foia», il Freedom of Information Act che supera il nostro vecchio diritto di accesso agli atti pubblici in nome della trasparenza a tutto tondo sul modello anglosassone, ottiene la prima approvazione.

Per negare i dati e i documenti richiesti la pubblica amministrazione dovrà dimostrare che la risposta pregiudicherebbe in modo «concreto» (altra precisazione del nuovo testo) gli interessi da tutelare, divisi in due gruppi: gli interessi dello Stato, dalla sicurezza nazionale alle questioni militari, dallo svolgimento delle indagini alla «stabilità finanziaria ed economica», e quelli dei privati, cioè i dati personali, la segretezza della corrispondenza e gli interessi economici e commerciali.

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