Statali, arrivano le pagelle: stipendi legati al merito e alla produttività. Ma chi valuterà il merito?

Il Sole 24 Ore del 30 aprile 2016. Pa. Nuove regole per la meritocrazia
Il Sole 24 Ore del 30 aprile 2016

Ogni anno un quarto dei dipendenti pubblici (il 25%) rischierà di avere pesanti tagli in busta paga. Dovrà accontentarsi del salario base, senza neanche un centesimo in più legato alla produttività. Perdendo, in alcuni casi, fino al 40 per cento del proprio stipendio.

Un’altra fetta consistente di dipendenti pubblici (il 50%) avrà delle decurtazioni un po’ meno dolorose, ma comunque inevitabili.

Solo un 25% di lavoratori pubblici, quelli considerati più bravi, potrà ricevere il premio per intero.

Con la completa attuazione della riforma della Pa, il governo punta a ridefinire l’intero quadro delle regole della valutazione per il mondo del lavoro pubblico, dirigenti inclusi. Con giudizi più stringenti di quelli attuali ma anche con un chiarimento definitivo su chi si occuperà delle pagelle e quali saranno gli obiettivi da raggiungere. Dal punto di vista della riscrittura delle norme non sarà una rivoluzione: le regole esistono già, ma la riforma Madia le rafforzerà e le renderà applicabili.

Articoli correlati

Il Consiglio di Stato boccia per eccesso di delega il decreto del Governo anti-assenteismo

Il Consiglio di Stato consiglia di espungere dalla delega la responsabilità del dipendente assenteista per danno all’immagine della pubblica amministrazione e la responsabilità penale dei dirigenti.

A parere del Consiglio di Stato, la previsione del licenziamento disciplinare del dirigente o del responsabile di servizio equipara sul piano sanzionatorio, il dirigente con il dipendente che ha commesso la falsa attestazione senza considerare che la condotta dello stesso è diversa e successiva alla commissione dell’illecito disciplinare.

Inoltre, il risarcimento del danno per lesione all’immagine della pubblica amministrazione è un istituto di diversa natura che non può essere ricondotto e contestualizzato alla contestazione disciplinare della falsa attestazione della presenza in servizio quale materia oggetto di delega del Parlamento al Governo.

L’Isola dei “fumosi”

LiveSicilia.it

Il viadotto da “inaugurare” (che poteva essere aperto mesi fa) e i Patti con i sindaci (senza Città metropolitane) i simboli di una Sicilia dove il virtuale sostituisce la realtà. Dimenticando i flop, le incompiute e le guerre nel Pd,

Leggendo, poi, con un po’ di attenzione la tabella a fianco pubblicata su LiveSicilia, a proposito del Patto per Palermo sottoscritto tra il presidente del Consiglio e il sindaco di Palermo, ci si accorge che non è tutto oro quello che luccica. Se si sommano, infatti, i finanziamenti esistenti, quelli statali sono solo (tranne che non abbia fatto male i conti) 178 milioni circa. Il resto sono solo promesse in quanto gran parte delle somme dovranno essere reperite in futuro e Faraone ha già avvertito che il governo nazionale non è un bancomat.