A seguito della richiesta inoltrata il 27 gennaio 2015 da COBAS/CODIR e SADIRS, il Prefetto di Palermo convoca il Presidente della Regione e i due sindacati autonomi per martedì, 3 febbraio 2015.

Questa procedura è il primo step previsto dalla legge, chiamato procedura di raffreddamento, utile a evitare l’indizione dello sciopero generale e di altre iniziative di protesta.

Si è costituito un comitato di coordinamento interno per affrontare le problematiche relative al personale dell’Ufficio Informatico.

Accolgo volentieri la richiesta del comitato di dare spazio alle loro rivendicazioni.

L’art. 7 della legge n. 412/1991 ha fornito una linea interpretativa relativamente al riconoscimento economico del servizio militare.

Destinatari del beneficio, come già detto in questo articolo, sono tutti coloro che abbiano effettuato il servizio militare a cavallo o posteriormente al 30 gennaio 1987 al fine di equipararlo al personale assunto antecedentemente alla legge n. 958/1986, che aveva goduto di un sistema di progressione economica articolato in classi stipendiali ed aumenti periodici biennali al cui interno il personale veniva inquadrato sulla base dell’anzianità di servizio.

Pertanto, chi ha effettuato il servizio militare ante 1987 deve presentare, qualora non lo avesse già fatto, apposita domanda intesa ad ottenere il riconoscimento gratuito del servizio militare a fini pensionistici.

Il personale in regime di buonuscita, se vuole, può chiedere il riscatto ai fini della buonuscita che è, invece, a titolo oneroso.

• MINISTRO PER LA FUNZIONE PUBBLICA – Scarica la CIRCOLARE 20 febbraio 1992, n. 8574

In Sicilia siamo ormai ridotti peggio della Grecia e il resto del paese non sta meglio.

Il debito pubblico italiano ha numeri da capogiro.

C’è, però, una una differenza.

I greci ieri hanno saputo dimostrare al mondo intero che se si vuole si può cambiare pagina.

Gli Italiani e i siciliani se si votasse domani riconfermerebbero invece proprio coloro che li hanno portati al disastro.

• LiveSicilia – Baccei si arrende al disastro Nessuna speranza per questa Sicilia

L’art. 2052 del D. Lgs. n. 66 del 15 maggio 2010 prevede che il servizio militare in corso alla data di entrata in vigore della Legge n. 958/1986 (15 gennaio 1987), nonché quello prestato successivamente, è valido a tutti gli effetti per l’inquadramento economico di tutti i dipendenti pubblici.

Per il riconoscimento occorre presentare apposita istanza al Servizio Gestione Giuridica ed Economica della Funzione Pubblica di appartenenza (per visionare un decreto di attribuzione CLICCA QUI).

L’adeguamento della retribuzione spettante è commisurato alla posizione economica individuale di appartenenza, attribuendo 12/24 dell’importo dell’ipotetica classe di stipendio determinata nella misura dal 4% della retribuzione o del 6% dello stipendio tabellare di livello, posseduti alla data dell’istanza.

Gli aumenti previsti oscillerebbero dai 30 ai 60 euro lordi circa.

All’istanza dovrà essere allegata, copia del documento di riconoscimento e copia del congedo illimitato provvisorio o foglio matricolare.

Per ulteriori chiarimenti potete contattarmi tramite i commenti.

• Schema di domanda per il riconoscimento economico del servizio militare

Su alcuni temi il governatore mostra fermezza, come quello sul pubblico impiego: “Io sono per il blocco delle assunzioni per 5 anni, altri sono contrari ma lo vadano a spiegare alla Corte dei Conti”.

Commento

Blocco delle assunzioni?

Si mettano d’accordo con se stessi.

Crocetta, ha fortemente voluto l’assunzione dei collaboratori di giustizia firmando, recentemente, un protocollo d’intesa con il Ministero dell’Interno.

Baccei ha dichiarato che con la finanziaria verranno stabilizzati 890 precari e la Borsellino da qualche settimana va sbandierando alla stampa i prossimi concorsi nella sanità siciliana.

• LiveSicilia – La Finanziaria dei tagli Blocco delle assunzioni per 5 anni

È appena passata la mezzanotte ma il dato sembra consolidato.

Syriza, il partito di sinistra di Alexis Tsipras, ha vinto le elezioni in Grecia.

I dati reali, con lo spoglio oltre il 50%, parlano di un 36% circa alla coalizione di sinistra, contro il 29% di Nuova Democrazia, secondo partito. Syriza dovrebbe ottenere 149 seggi su 300, due meno della maggioranza assoluta.

Le proiezioni, a spoglio ancora in corso, dicono che dovrebbe arrivare al massimo a 150 seggi.

• Repubblica – Grecia, trionfa Tsipras: “Troika è il passato”. Ma per la maggioranza gli mancano due seggi

“I primi cittadini rischiano con paghe da operai, salvaguardiamo chi amministra a tempo pieno”.

Rosario Crocetta torna a parlare, dopo uno stop di otto giorni dovuto a un intervento di rinoplastica, e dice subito la sua sulla polemica del momento. Frenando, e con decisione, sulla proposta di tagliare gli stipendi dei primi cittadini dell’Isola, contenuta nella bozza dell’assessore all’Economia Alessandro Baccei.

«Ho fatto il sindaco e so — afferma il governatore — quali sono i loro sacrifici e i rischi che corrono. Rischi che derivano dal confronto quotidiano con le categorie più disagiate e dal controllo sugli atti amministrativi da parte della Corte dei conti. Il tutto a fronte di stipendi che spesso non superano quello di un operaio”. Il presidente della Regione, dunque, si unisce al coro bipartisan di deputati che contestano la riduzione dei compensi per gli amministratori locali.

Amici, se non ci smuoviamo TUTTI, vuoi vedere che saremo gli unici a dovere pagare per tutti?

• Repubblica – Tagli a stipendi di sindaci e consiglieri, Crocetta corregge Baccei