Anche Crocetta contro il taglio di stipendi a sindaci e consiglieri. “Hanno paghe da operai”

Crocetta sui sindaci“I primi cittadini rischiano con paghe da operai, salvaguardiamo chi amministra a tempo pieno”.

Rosario Crocetta torna a parlare, dopo uno stop di otto giorni dovuto a un intervento di rinoplastica, e dice subito la sua sulla polemica del momento. Frenando, e con decisione, sulla proposta di tagliare gli stipendi dei primi cittadini dell’Isola, contenuta nella bozza dell’assessore all’Economia Alessandro Baccei.

«Ho fatto il sindaco e so — afferma il governatore — quali sono i loro sacrifici e i rischi che corrono. Rischi che derivano dal confronto quotidiano con le categorie più disagiate e dal controllo sugli atti amministrativi da parte della Corte dei conti. Il tutto a fronte di stipendi che spesso non superano quello di un operaio”. Il presidente della Regione, dunque, si unisce al coro bipartisan di deputati che contestano la riduzione dei compensi per gli amministratori locali.

Amici, se non ci smuoviamo TUTTI, vuoi vedere che saremo gli unici a dovere pagare per tutti?

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir

5 Risposte a “Anche Crocetta contro il taglio di stipendi a sindaci e consiglieri. “Hanno paghe da operai””

  1. E la mente sopraffina è la sua o quella di un consigliori….

  2. Divide et impera….vuole tenerseli buoni e scongiurare in questo modo il blocco amministrativo dei comuni…..

  3. Persino Baccei oggi riconosce che i problemi del bilancio regionale non si risolvono se il governo nazionale non restituisce alla Sicilia i soldi che le spettano per Statuto:

    “Tra il 2009 e il 2013 non c’è nessuno dei macro-settori produttivi che registri un segno “più”. Una crescita, seppur minima. Anzi, in qualche caso il calo della produzione è superiore al 10%. Scende la produzione nel settore dei servizi (-1,6% ), dell’agricoltura (-2%) ma sopratuttto dell’Industria che crolla di oltre sette punti percentuali. Nel concreto, , Le Costruzioni, in particolare, fanno segnare un preoccupante -10,1%. Un tracollo. Dovuto anche al fatto, spiega il romano Baccei, del mancato riconoscimento alla Sicilia, da parte dello Stato centrale, delle risorse che spettano all’Isola. “Il contributo alla finanza pubblica che lo Stato chiede sempre più insistentemente alle Regioni si traduce, per la Regione Siciliana, nella sottrazione di risorse di sua spettanza, che mette a dura prova il rispetto dei necessari equilibri di bilancio”. E meno male che lo dice Baccei, il “proconsole” inviato da Renzi.”

    vedi
    http://livesicilia.it/2015/01/26/baccei-si-arrende-al-disastro-nessuna-speranza-per-questa-sicilia_589710/

  4. NO ALLA SPENDING REVIEW
    Carissimi colleghi, il governo regionale, come sempre, sta facendo il gioco delle tre carte. Baccei propone una specie di progetto di spending review con cui taglia anche i compensi ai sindaci e ai consiglieri comunali. Ma Crocetta “frena” e quindi per recuperare soldi si taglia solo a spese del personale. Vedete qualche differenza con la politica di Renzi? Io no. Allora l’obiettivo deve essere combattere contro l’austerità imposta dalla Germania e perseguita pedissequamente dal governo nazionale e regionale: gli stipendi e le pensioni vanno riportate ad un livello che possa garantire una vita dignitosa e non diminuite; si deve incentivare l’uscita dal lavoro con un sistema pensionistico non penalizzante e flessibile creando così nuovi posti di lavoro.
    Inoltre ė indispensabile riparare le storture create dalla legge regionale 10/2000.
    Lo sciopero ė indispensabile ed ė indispensabile che il governo ci dica chiaramente la sua proposta. Non ė accettabile continuare ad avere notizie sul nostro futuro attraverso i giornali! Chiediamo a Crocetta serietà e buon senso.

  5. definire paghe da operai stipendi annui da 40000 euro e più per un comune di ventimila abitanti con nessun obbligo di orario giornaliero o di presenza, è uno schiaffo morale agli operai che guadagnano 1200 euro al mese o poco più. chi fa politica dovrebbe farlo a titolo gratuito per la comunità è per un tempo limitato, altrimenti continui a fare il lavoro di prima!

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